biblioteca degli abruzzi
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città di Penne. Teramo 1828. Nella tipografia An-geletti — in 12? di p. 20 numerate.
Questo opuscolo si occupa primamente di tutte le testimonianze degli fatichi scrittori e di nna antica, lapide , che. riporta per intera , rinvenuta fra le mine della città di Penne , dalle quali cose, rilevasi che qnell' acqua esisteva innanzi all' era volgare. Discorre indi l'autore della dispersione di detta acqua allorché la città di Penne ebbe a soffrire la sua rovina al tempo di Siila , nella guerra sociale, e nelle incursioni de' longobardi e degli altri popqti che occuparono il reame di Napoli ; fa parola ancora del oostanle desiderio de' Pennesi di ritrovarla ; ed all' oggetto per la prima volta pubblica un madrigale di Muzio Panza rinomato medico e filosofo del xvi secolo. Narra come questa desiderata e salutare arqua fd rinvenuta nel!' anno 1897 nella contrada detta del Cupo circa 250 passi geometrici al sud della città. Finalmente riporta lo esame chimico fettone da' periti all' uopo incaricali, e la enumerazione di tutte quelle persone che in breve tempo erano già guarite dalle infermità, dalle quali erano afflitte, colla cura della rinvenuta acqua ventina.
958. Necrologia di Mario Giardini. Parole pronunziate sul feretro.
Dalla p. 215—220 del vot. 51. anno 26 del Filiatre-Sebexio Napoli 1856 in 8.°
Sono due elogi recitali innanzi al defunto da' chiari professori Salvatore db bbhzi e Luigi PalBibri, 11 Giardini nacque a Penne.
959. Omaggio funebre all' augusta memoria di Francesco Primo Re del Regno delle Due Sicilie. Orazione di Giacinto Armellini giudice istruttore nel distretto di Penne da lui recitata nella Cattedrale di S. Massimo della detta Città, nel dì 17 Novembre 1830. Napoli, dalla tipografia della Società Filomatica. 1830. in 12.° di p. 23 numerate.
960. Pennenses, et Uadrianenses Episcopi.
Dalla p. 1111—1153 .del voi. 1° della Itali* Sacra dell'Ughelll. Vtmtiis , ajmd Selmtiawm Caliti, MDCCXVII. in fot.
Dopo un cenno storico sopra Penne e sopra Atri, incomincia il catalogo de* Vescovi con S. Palras uno de' 72 discepoli di Cristo , e termion cou Fabrizio Maffei di Monlepeloso assunto a quella sede nel 19 decembre del 1698.