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Carrellata Notarile.
Dai protocolli dell'Archivio di Stato di Teramo
Benedetto Carderi O.P.
Cattedra Cateriniana Teramo, 1973, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   eesco, e sempre ad elettione anche del Padre Priore prò tempore con tutte le maggiori anteriorità e priorità, e privilegii, che ponno competere per gli alimenti prestati e pre-standi, assegnando anche d.o Francesco siano con effetto cedendo tutti i suoi beni anche col titolo di donatione irrevocabile fra vivi al d.o Ven. Convento, e però d.o Francesco Nochicchia con suo giuramento dichiara, e da ampia facoltà vices et voces al Rev. P. Priore prò tempore di d.o Ven. Convento di S. Domenico, che possa reintegrarsi, rinfrancarsi, e riscattarsi sopra i beni di d.o Francesco di tutta la Somma, che si dichiarerà a propria conscienza dell'hodierno P. Priore Lettore fra Domenico de Alexandris in beneficio del do. Ven. Convento, et a requisitione, et ad libitum del me-demo P. Priore, e Successori prò tempore, senza che venga defraudato in cosa veruna, e volendosi servire delTInstrumento di donatione fatta da esso Francesco Nochicchia come sopra denunciato, o volendo quello accettare, da bora esso Francesco omologa conferma e ratifica li dett'Instrumenti come anche altre Scritture forsi fatte a favore di d.o Ven. Convento e suoi Successori prò tempore».
   voi. 13 f. 248r (Teramo 19 ottobre 1711). I Domenicani di Teramo, creditori di ducati 53 verso Nicola Antonio De Alessandro di Villa Plani Cavucci vengono soddisfatti da Grazio Èrcole di Teramo il quale si offre a riscattare gli averi sequestrati del De Alessandro. Del convento sono presenti: P. Domenico de Alexandris Lettore e Priore, P. Lettore Enrico Galli, P. Lettore (Contesalvo) Gundisalvo Barbetta, P. Emidio Galanti e P. Giov. Giacomo de Petris studente di teologia.
   DE PETRIS GIUSEPPE MARTINO DI TERAMO busta 321 (275)
   voi. 14 ff. 4-17 (Teramo gennaio 1712). Pietro di Antonio e Pietro Angelo di Pietrangelo sono priori della Fraternità del Rosario di Villa Rupo.
   voi. 14 /• 167r (Teramo 16 agosto 1712). Giovanni di Theodoro di Pescara «de presenti Eremita in Ven. Eccl. Sancii Venantii extra merda huius Civitatis versus oc-cidentem» e degente malato in una Cella del convento di S. Domenico, alla presenza del notaio De Petris da lui chiamato, fa donazione perpetua causa mortis ai Domenicani di Teramo di tutti i suoi beni stabili, mobili e semoventi « con patto e dichiara-tione espressa che detti beni come sopra ceduti, e donati col titolo di donatione causa mortis al d.o Ven. Convento e suoi Successori prò tempore, li Reverendi Padri del quale siano tenuti, et obligati primieramente far pagare tutti i medicamenti presi per la presente infermità d'esso Giovanni di Theodoro, e che anche attualmente si prendono, et il prezzo di detti beni come sopra donati per la dipiù siano tenuti celebrare, e farne celebrare dalli Rev. Padri di d.o Ven. Convento prò tempore tante messe alla raggione di carlino l'una per beneficio, e suffraggio dell'anima d'esso donante una con tutte l'altre spese da farsi nella sua morte, cera e per il funerale, cassando in questo presente instromento di donatione causa mortis ogni altro rogito, donatione, e testamento, forsi fatto etiam ad pias causas, e non altrimenti né in altro modo».
   voi. 16 ff. 177; 201-210 (Teramo anno 1714). Chiesa Madonna del Riparo.
   voi. 16 f. 189v (Teramo 25 settembre 1714). I Domenicani di Teramo danno in enfiteusi una terra, sita in contrada di Contro, a Nicola Sorgenti e ai suoi figli Andrea e Matteo, al canone annuo di salme quattro e mezzo di mosto. Del convento sono presenti: P. Antonino de Legibus Priore, P. Letore Gundisalvo (Quintio Salvo) Barbetta Sottopriore, P. Lettore Domenico de Alexandris, P. Lettore Casimiro Passini e P. Gre-gorio Galli.
   voi. 16 f. 192v (Teramo 25 settembre 1714). I Domenicani di Teramo concedono una terra, sita in contrada di Contro, a Gioacchino di Giulio (de lulio) di Teramo con annualità di salme tre di mosto. Del convento sono presenti: P. Antonino de Legibus Lettore e Priore, P. Gundisalvo (Contesalvo) Barbetta Lettore e Sottopriore, P. Lettore Domenico de Alexandris, P. Lettore Casimiro Passini e P. Gregorio Galli.
   voi. 16 f. 247r (Teramo 27 novembre 1714). I Domenicani di Teranw concedono una terra, sita in contrada di Contro, a Pietro di Angelantonio di Amatrice, domiciliato in Teramo, con censuale annualità di salme quattro e mezzo di mosto. Del convento sono presenti: P. Gundisalvo (Contesalvo) Barbetta Lettore e Sottopriore, P. Lettore Domenico de Alexandris, P. Lettore Casimiro Passini e P. Gregorio Galli.
   voi. 16 f. 232r (Teramo 25 novembre 1714). Ospedale S. Antonio di Teramo.
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