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Carrellata Notarile.
Dai protocolli dell'Archivio di Stato di Teramo
Benedetto Carderi O.P.
Cattedra Cateriniana Teramo, 1973, pagine 191

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a cura di Federico Adamoli

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   voi. 25 /. 60r (Ganzano 7 dicembre 1759). Pietro di Donato e Carlo di Tommaso sono priori della Fraternità del Rosario di Monte Gualderio.
   FOGLIETTA ANGELO ANTONIO DI ATRI busta 364 (314)
   voi. 1 f. 10v (Atri 30 ottobre 1710). Quietatio tra l'Abbate D. Grazio e Giuseppe de Zuccaris di Città S. Angelo e il Barone Rinaldo Coletta di Notaresco.
   voi. 1 f. 28v (Atri 13 settembre 1712). Bernardo Busica, Rinaldo Rinaldi e Bartolomeo Castagna di Atri vendono ai Domenicani di Atri una chiusa con olivi del valore di due. 70 ad annuo reddito di due. sei e carlini sei e mezzo. Del convento sono presenti: P. Vincenzo Marco Vicefarri Lettore e Priore, P. Maestro Enrico Piella, P. Lettore Giacinto Laureto, P. Felice de Angelis.
   PALLOTTA GIOV. PAOLO DI ATRI busta 364 (314)
   voi. 2 f. 17v (Atri 24 marzo 1711). Pedutius Ranalli di Celiino vende ai Domenicani di Atri una sua campagna sita in Celiino del valore di due. 40 ad annuo censo di carlini 38. Del convento sono presenti: P. Vincenzo M. Viciferro Lettore e Priore, P. Felice de Angelis Sottopriore, P. Lettore Giacinto Laureti, P. Ignazio Simonetti, P. Egidio Galanti, Padri studenti Giuseppe Longobardo e Enrico Castanea.
   voi. 2 f. 19v (Atri 15 aprile 1711). I Domenicani di Atri ottenuta licenza dal loro Provinciale e dal Capitolo dei canonici di Atri vendono a Nicola Antonio Carul-lo un soprafatto su una vigna con olivi e alberi fruttiferi, avuta in eredità da Lo-renzo Foglietta con l'onere di corrispondere ai canonici di Atri due annui tomoli di frumento. Del convento sono presenti: P. Felice de Angelis Sottopriore e Sindaco, P. Lettore Giacinto Laureti, P. Ignazio Simonetti, P. Lettore Vincenzo Scamolla, P. Egidio Galanti e i Rev. studenti Giuseppe Longobardi e Enrico Castanea. Il soprafatto del valore di-due. 26 fu venduto per due. 13 e mezzo, vincolando però l'acquirente all'onere verso i canonici di Atri. Inserito al contratto è il benestare firmato dal P. Provinciale «Die 15 mensis lunii 1709 fr. Dominicus M.a Millianus Lector et Prior Provine. Aprutinus».
   voi. 2 f. 31v (Atri 16 giugno 1711). Il Signor Marco Antonio Rastelli di Atri, Dott. in utroque vende ai Domenicani di Atri una campagna del valore di due. 12 e mezzo al frutto annuo di carlini 11 e grana 8 3/4. Del convento sono presenti: P. Vincenzo M. Viciferri Lettore e Priore, P. Felice de Angelis Sottopriore, P. Maestro Enrico Piella, P. Lettore Vincenzo Scamolla e P. Ignazio Simonetti.
   voi. 2 f. 35r (Atri 30 giugno 1711). Il Signor Filippo Pisotti Dott. in utroque dona ducati cento ai Domenicani di Atri quale dote della Cappella di S. Filippo, eretta nella loro chiesa per la manutenzione della stessa cappella con obbligo d'una messa cantata annuale nel giorno della festa del Santo. Del convento sono presenti: P. Vincenzo M. Veciferri, Priore, P. Maestro Enrico Piella, P. Felice de Angelis Sottopriore, P. Lettore Giacinto Laureti e P. Ignazio Simonetti.
   voi. 2 f. 46v (Atri 7 settembre 1711). Il Sigr. Carlo Sanguidolce di Atri ricompra dai Domenicani due censi del valore complessivo di due. 55 ad annuo frutto di duc.5 e grana 22 e mezzo. Del convento sono presenti: P. Vincenzo M. Veciferri Lettore e Priore, P. Maestro Enrico Piella, P. Lettore Giacinto Laureti, P. Ignazio Simonetti, P. Emidio Galanti.
   voi. 2 f. 48v (Atri 7 settembre 1711). Massimiano de Mattia, Giov. Domenico Pavoni e suo figlio Giuseppe Pavoni di Atri vendono ai Domenicani di Atri un terreno del valore di due. 55 ad annuo reddito di due. 5 carlini 2 e grana due e mezzo. Del convento sono presenti: P. Vincenzo M. Veciferri Lettore e Priore, P. Maestro Enrico Piella.
   voi. 2 f. 56v (Atri 1 novembre 1711). Il Signor D. Filippo Cassiano de Silva napoletano prende possesso quale Governatore della Città di Atri.
   voi. 2 f. 59v (Atri 19 novembre 1711). I signori Federico Firmarii Dott. in utroque, Domenico Mazzetta, Antonio Fiocco, Massimiano de Mattia, e Giov. Domenico Pavoni, tutti di Atri, vendono ai Domenicani alcuni loro terreni del valore complessivo di due. 55 ad annuo reddito di ducati sei e mezzo. Del convento sono presenti: P. Vincenzo M. Veciferri Lettore e Priore, P. Maesro Enrico Piella, P. Felice de Angelis Sottopriore, P. Ignazio Simonetti.

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