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voi. 15 f. llv (Atri 12 febbraio 1732). I fratelli: Ottaviano, Rev. D. Domenico, Rev. D. Nicola Durante di Atri vendono ai Domenicani di Atri un censo annuo di carlini 16 e grana uno e mezzo su di una campagna del valore di due. 17. Del convento sono presenti gli stessi religiosi del precedente atto.
voi. 16 f. lv (Atri 14 gennaio 1733). Il signor D. Giuseppe Gatti di Notaresco prende possesso quale Governatore della Città di Atri, eletto dal signor « D. Do-minicum de Acquaviva de Aragonia Ducem Hadrie».
PALLOTTA GIOV. PAOLO DI ATRI busta 367 (317)
voi. 17 f. 5r (Atri 14 gennaio 1736). Vinceslao Amedei di Morrò è eletto ad « offlcium Gubernatoratus huius Civitatis Hadrie eiusque Villarum» dal Duca di Atri Ill.mo D. Domenico di Acquaviva di Aragona.
voi. 17 f. 175v (Atri 24 agosto 1736). Costantino Brigotti di Atri vende ai Domenicani di Atri un ferraginile, del valore di due. 56, che a tasso del 7/100 rende annualmente carlini 39 e grana due. Del convento sono presenti P. Enrico Castagna Pred. Generale e Priore, P. Antonino Mazzoni Sottopriore, P. Lettore Gipv. Battista Lucchesi, P. Lettore Serafino Tamburelli, P. Reginaldo Dini, P. Dalmazio Marini studenti, e fr. Alberto Nicoli novizio.
voi. 18 f. 9v (Atri 15 gennaio 1737). Andrea Martinetti di Atri dott. in utro-que è eletto Governatore di Atri dal Duca Ill.mo D. Domenico di Acquaviva di Aragona.
voi. 19 f. llv (Atri 6 febbraio 1738). Francesco di Santa Maria di Aenaria è eletto Governatore di Atri dal Duca Ill.mo D. Domenico di Acquaviva di Aragona.
voi. 19 f. 13v (Atri 21 febbraio 1739). Francesco di Santa Maria di Aenaria è eletto Governatore di Atri dal Duca Ill.mo D. Domenico di Acquaviva di Aragona.
voi. 20 f. 6v (Atri 15 gennaio 1740). Nicola Tribuni di Atri dott. in utroque è eletto Governatore di Atri dal Duca Ill.mo D. Domenico di Acquaviva di Aragona.
voi. 20 f. 52v (Atri 31 agosto 1740). Le sorelle Donna Cecilia e la Bizoca Suor Rosa Merlitti di Atri dispongono essere tumulate nella chiesa dei Domenicani di Atri. Erede sarà il nipote Enea Merlitti; qualora questi non avesse figli l'eredità di Cecilia passerà al Monte dei Morti della Cattedrale e l'eredità di Suor Rosa passerà alla Cappella di S. Domenico nella chiesa del detto convento domenicano.
PALLOTTA GIOV. PAOLO DI ATRI busta 368 (318)
voi. 21 f. 3r (Atri 9 gennaio 1741). Il Barone D. Giuseppe Gatti di Notaresco è eletto Governatore di Atri dal Duca Ill.mo D. Domenico di Acquaviva di Aragona.
voi. 21 f. 4v (Atri 14 gennaio 1741). Donna Anna Ronci di Atri, vedova di Francesco Ronci di Atri, dispone essere tumulata nella « Ven. chiesa di S. Domenico de PP. Predicatori di questa Città, e propriamente nella sepoltura de' Signori Consueti».
voi. 21 f. 32r (Atri 22 febbraio 1741). Caterina di Medoro de Velluto di Atri dispone essere tumulata nella chiesa domenicana di Atri.
voi. 22 f. lOv (Atri 12 gennaio 1742). Il Barone D. Saverio Coletta di Atri è eletto Governatore di Atri dal Duca Ill.mo D. Domenico di Acquaviva di Aragona.
voi. 22 f. 12r (Atri 9 febbraio 1742). Donna Anna Ferrante di Giulianova, vedova di Luigi Busica Dott. in utroque di Atri, dispone essere tumulata nella chiesa domenicana di Atri.
voi. 22 f. 28v (Atri 4 aprile 1742). Il P. Lettore Tommaso Arcangelo Liberatore di Castel di Sangro attesta che «fatto Religioso Domenicano nell'anno 1729 nel Convento di S. Domenico di Chieti, e dovendosi da esso fare la professione, fu duopo far prima la rinuncia di tutto quello che ad esso spettava sopra i beni di sua Casa, come infatti seguì essa rinuncia avanti deH'Ill.mo Arcivescovo Valignani come per instrumento rogato per mano del Mag. Notar Falcone d'essa Città di Chieti»; la rinuncia è fatta in favore di sua madre Sig.ra Ippolita Angeloni vita durante, e dopo la di lei morte ricadere in favore del primo suo fratello che si sposa, con riservare per se annui ducati sei, esigibili a richiesta. Poiché non si trovò più detto instrumento dopo