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Carrellata Notarile.
Dai protocolli dell'Archivio di Stato di Teramo
Benedetto Carderi O.P.
Cattedra Cateriniana Teramo, 1973, pagine 191

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a cura di Federico Adamoli

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   la morte del notaio Falconi, P. Tommaso Arcangelo Liberatore, alla presenza e con l'assenso del«R.P. Lect. loamni Mtchaeli Taulero de Federicis ad presens Prior in p.o Ven. Monasterio S. loamnis Baptiste» rinnova la rinuncia su tutti i beni paterni a favore della madre e dopo la di lei morte a favore del di lui primo fratello sposato sigr. Crisante Liberatore.
   voi. 22 f. 60v (Atri 17 maggio 1742). P. Tommaso Arcangelo Liberatore alla presenza del Capitolo conventuale di Atri ratifica la precedente rinuncia. Del convento sono presenti: P. Giov. Michele Taulerio de Federicis Lettore e Priore, P. Domenico Bianchi, P. Giuseppe M.a Bucciarelli, P. Tommaso Rossi e P. Lodovico Orlandi studenti.
   voi. 23 f. 3v (Atri 18 marzo 1745). Andrea de Arena di Atri dispone essere tumulato nella chiesa domenicana di Atri.
   voi. 23 f. 3r (Atri 4 gennaio 1746). Il Barone D. Saverio Coletta di Atri è eletto Governatore di Atri dal Duca Don Rodolfo di Acquaviva di Aragona.
   voi. 23 f. 5r (Atri 25 febbraio 1748). Francesco Antonio Martelli del fu notaio Nicola Martella dispone essere tumulato nella chiesa domenicana di Atri.
   voi. 23 / 5v (Atri 23 ottobre 1748). Giulio di Domenico è procuratore della Fraternità del Rosario di Montefino.
   voi. 23 /. 25v (Atri 26 gennaio 1749). Domenico Pavoni dispone essere tumulato nella chiesa domenicana di Atri.
   voi. 25 f. 15v (Atri 6 dicembre 1755). I Domenicani di Atri vendono a Nicola Urioli di Atri una casa di due vani del valore di due. Ili, malmessa e perciò apprezzata due. 45. Sono presenti del convento: P. Biagio de Eugeniis Lettore e Priore, P. Dionisio Massari Sottppriore e maestro dei novizi, P. Predicatore Generale Enrico Castagna, P. Giov. Battista de luliis, P. Serafino Spaventa Lettore Secondario e segretario del consiglio.
   voi. 25 f. 19v (Atri 6 dicembre 1755). Nicola Virioli di Atri vende ai Domenicani di Atri una casa del valore di due. 10 ad annuo censo di carlini 8. Del convento sono presenti i padri già sopra notati.
   SAVELLI (DE SAVELLIS) GIUSEPPE LUIGI DI ATRI busta 375 (325)
   voi. 3 f. 33r (Atri 6 agosto 1712). Vincenza di Basilio del Cognato di Atri di spone essere tumulata nella chiesa domenicana di Atri.
   voi. 4 f. 75r (Atri 20 novembre 1713). Reparata Baldi di Atri dispone essere sepolta nella chiesa domenicana di Atri.
   voi. 6 f. 46v (Atri 11 novembre 1715). Gli atriani Carlo Laureti e Ignazio de Petris sono priori della Fraternità del Rosario di Atri.
   voi. 6 f. 56v (Atri 28 novembre 1715). La vedova Mag.ca Maddalena Pacchioni di Atri dispone essere tumulata nella chiesa domenicana di Atri, e istituisce suo erede il figlio sigr. Domenico Prepqsito; in caso questi restasse senza figli l'eredità ricadrà per un terzo alla fraternità di S. Monica in S. Agostino, per un altro terzo alla Fraternità del Rosario dei Domenicani, e per l'ultimo terzo alla Cappella di S. Domenico nella omonima chiesa di Atri.
   voi. 7 ff. 41v-45r (Atri 11 aprile 1716). I Domenicani di Atri, ottenuta licenza del P. Generale (cod. Provinciale) Antonino Cicche, in data 15 febbraio 1716, vendono al Mag.co notaio Francesco Matteo Binni di Atri una piccola chiusa, stimata dai periti del valore di due. 43 e grana 87. Del convento sono presenti: P. Reginaldo Egiptii Lettore e Priore, P. Lettore Giuseppe Longobardi, P. Lettore Domenico Blancus.
   voi. 7 f. 75r (Atri 4 giugno 1716). La Fraternità del Rosario di Atri ha offi-cianti come priori Ignazio de Petris e Carlo Laureti, sottopriore Felice de Angelis, procuratore Giov. Domenico Cagnaccia e segretario Simone Claudiano.
   voi. 7 f. 82r (Atri 19 giugno 1716). Delibera di un censo a favore della Fraternità del Rosario di Atri (priore Carlo Laureti, procuratori Liberatore Pavone e Giov. Domenico Cagnaccia, segretario notaio Giuseppe Savelli). Alla delibera è presente il Priore del convento P. Reginaldo Egiptii,

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