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Carrellata Notarile.
Dai protocolli dell'Archivio di Stato di Teramo
Benedetto Carderi O.P.
Cattedra Cateriniana Teramo, 1973, pagine 191

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a cura di Federico Adamoli

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   voi. 8 f. 44r (Teraoio 28 aprile 1725). Arbitrato e lodo del Rey. Can. Aprutino Filippo Bonvivere Dott. in utroque sull'eredità della Sig.ra Cinzia Forti lasciata ai quattro conventi in Teramo (S. Domenico, S. Agostino, S. Francesco e il Cannine) e contestata dai parenti « Dott. sigr. Gasbaro de Bernardis di questa pred.a Città, il sigr. Deogratias Bernardi suo figlio maggiore d'età d'anni dieciotto, ed il Clerico Chevvol-dio Bernardi altro suo figlio d'età d'anni sedeci incirca». Per i predetti conventi sono presenti: « li RR.PP. fr. Domenico de Alexandris priore del real Convento di S. Domenico, il Rev. P. Maestro fr. Alessandro Marezzi Priore del ven. Convento di S. Maria del Cannine, il P. Baccilliero fr. Diodato Salvatore Guardiano del ven. Convento di S. Francesco, ed il P. fr. Nicola Procacci Priore del ven. Convento di S Agostino tutti di questa città di Teramo».
   voi. 9 f. 17r (Teramo 2 febbraio 1727). Francesco Berardo de Nonnis di Te-ramo dispone essere tumulato nella chiesa di S. Domenico.
   voi. 9 f. 55r (Teramo 28 maggio 1727). «Agnese di Domenico Baldassarri di Teramo, moglie di Francesco Gasbarrini di Amatrice dispone essere tumulata in S. Domenico « nella seppoltura de suoi Antenati», e portata in chiesa dalla Fraternità del Rosario.
   voi. 9 f. 65r (Teramo 13 giugno 1727). Seminario di Teramo.
   voi. 9 f. 10Ir (Teramo 23 agosto 1727). I Sacerdoti D. Felice Antonio Cocchi di Tizzano e D. Berardino Casciani di Prognetto sono procuratori della Fraternità del Rosario di Tizzano.
   voi. 10 f. 23v (Teramo 5 aprile 1728). Il Rev. D. Giacomo Tancredi Prevosto del Castello di Miano e Tommaso Tancredi di Miano vendono ai Domenicani di Teramo un terreno, sito in Miano, del valore di due. 32 con annua corrisposta di tomolo tre, e due stoppelli e mezzo di grano. Del convento sono presenti: Giacomo Androsini Priore e Domenico de Alexandris Vicario.
   voi. 10 f. 77r (Teramo 12 ottobre 1728). Il sigr. Tommaso Pompetti di Teramo, il Rey. Can. D. Agostino Ciotti Economo del Seminario Aprutino, il Dott. Salvatore Scimitarra e i Domenicani di Teramo si dicono creditori di Giuseppe Galli di Piano Grande. I Domenicani (Giacomo Androsini Lettore e Priore, Egidio Perozzi Sottopriore, Domenico de Alexandris Lettore e Vicario, Tommaso M. Palma Lettore, Gioy. Battista de luliis Lettore) sono creditori di una salma di mosto annua su di un capitale di due. 7 e carlini 6 ed altri due. 10 ceduti al convento dalla Corte Civile a causa di un debito che la medesima si trovava contratto con il P. Domenico de Alexandris.
   voi. 11 f. 31r (Teramo 25 marzo 1729). Il Rev. D. Giacomo Mariani di Te-ramo Pievano di Sellante dispone essere tumulato in S. Domenico « con seppoltura distinta e separata».
   voi. 11 f. 38v (Teramo 24 aprile 1729). Giuseppe Onorato Ricci di Teramo Dott. in utroque rivende ai Domenicani di Teramo un terreno del valore di due. 138 e carlini 6. Del convento sono presenti: Giacomo Androsini Lettore e Priore, Domenico de Alexandris Lettore e Sottopriore, Egidio Perozzi, Giov. Battista de luliis Lettore.
   CORRADI GIOV. DOMENICO SAVERIO DI TERAMO busta 407 (349)
   voi. 13 f. 84v (Teramo 11 luglio 1731). Il sigr. Nicolantonio Èrcole di Teramo e suo figlio Diodato vendono ai Domenicani di Teramo un terreno di torneiate 36, sito a Miano, con casa rustica di 4 stanze, con olivi e altre piante fruttifere, per due. 226 nonostante che i periti l'avessero stimata due. 400. I Domenicani consegnano subito due. 206 in moneta corrente, « e docati venti in tante ricette che presentemente si le restituiscono per li medicamenti dispensati alla loro casa fino al presente giorno». I due. 206 i Domenicani li ricavano dalla vendita fatta al sigr. Giov. Francesco Tullii di Teramo della quarta parte del mulino (due. 45), due. 141 e carlini sei dagli Eredi di D. Gasbaro de Bernardis per conto dell'eredità di Cinthia Forti; due. 7 restituiti dal Rev. D. Mattia Manilii «in estinzione di un'annua mezza calderola d'oglio»; due. 32 e carlini 4 dalle vendite della Spetiaria. Del convento ono presenti: Gundisalvo Barbetta Lettore e Priore, Giacomo Androsini Lettore e Sottopriore, Domenico de Alexandris Lettore e Vicario, Tommaso M. Palma, Lettore, Egidio Perozzi.

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