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Carrellata Notarile.
Dai protocolli dell'Archivio di Stato di Teramo
Benedetto Carderi O.P.
Cattedra Cateriniana Teramo, 1973, pagine 191

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a cura di Federico Adamoli

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   voi. 13 f. lOlv (Teramo 10 settembre 1731). Carlo Celli di Teramo e sua moglie Vittoria Cianci, in difficoltà nel dare ai Domenicani di Teramo la pigione di due. 7 per una bottega tenuta da più anni, vendono agli stessi Domenicani l'annualità di una salma di mosto rispondente a due. 7, ipotecata su di una loro casa di tre vani, sita nel quartiere di S. Spirito. Del convento sono presenti: Gundisalvo Barbetta Lettore e Priore, Domenico de Alexandris Lettore e Vicario, Tommaso M. Palma Lettore, Egi-dio Perozzi.
   voi. 14 f. 138r (Teramo 6 ottobre 1732). Giuseppe di Baldassarre di Miano e sua moglie Maria di Narciso Novelli, vendono ai Domenicani di Teramo un terreno stimato due. 23, ma pagato due. 16, in quanto due. 7 vengono rilasciati per ragioni di colletta, giusta la convenzione fra di loro avuta. Del convento sono presenti: Tommaso M. Palma Lettore e Priore, Giacomo Andorsini Lettore e Sottopriore, Domenico de Alexandris Lettore e Vicario, Egidio Perozzi, Giuseppe Longobardi. (Nello stesso voi. 14 fai. 136r è riportata una licenza, non datata, dal P. Provinciale Arcangelo Gaspare al Priore P. Palma rilasciata per vendere e reinvestire).
   voi. 14 f. 144v (Teramo 22 ottobre 1732). Notaio Francesco Mariani di Te-ramo e Giorgio di Giovanni di Miano vendono ai Domenicani di Teramo un terreno del valore di carlini 30. Del convento sono presenti i frati precedentemente notati.
   voi. 15 ff. 39v; 154r (Teramo febbraio e agosto 1733). Berardo Delfico e Francesco Antonio de Mattheis sono rispettivi priore e cassiere della Fraternità del Rosario in S. Domenico.
   voi. 15 f. 81r (Teramo 18 marzo 1733). Vincenzo Consorti di Teramo gode un terreno dei Domenicani di Teramo: avendolo migliorato con 40 piante d'plive, e impossibilitato a dare l'annuo canone di carlini 5, vende il soprafatto di uliva ai Domenicani per due. 14, con corrisposta enfiteutica di annui carlini 5. Del convento sono presenti: Tommaso Palma Lettore e Priore, Domenico de Alexandris Lettore e Vicario, Egidio Perozzi.
   voi. 15 f. lllr (Teramo 16 maggio 1733). Andrea di Giuseppe di Gesso è procuratore della Fraternità del Rosario di Gesso.
   voi. 15 f. 221v (Teramo 17 dicembre 1733). Egidio di Antonio di Borgonovo è procuratore della Fraternità del Rosario di Borgonovo.
   voi. 16 f. 43r (Teramo 25 marzo 1734). Egidio di Antonio procuratore del Rosario di Borgonovo.
   voi. 16 f. 81r (Teramo 27 luglio 1734). Giovacchino Corradi di Terano dispone essere tumulato nel sepolcro del Rosario in S. Domenico, e nel caso che la sua unica figlia Costanza non avesse figli diretti, vuole che l'eredità ricada sulla Fraternità del Rosario.
   voi. 16 f. 85v (Teramo 10 agosto 1734). Lucia Piercecchi di Teramo dispone essere portata in S. Domenico dalla Fraternità del Rosario e tumulata « nella seppol-tura delli Baruffi dentro la chiesa di S. Domenico».
   voi. 16 f. 86r (Teramo 17 agosto 1734). Rosa e Anna Maria Urbani, moglie e cognata del Dott. in utroque Girolamo Giordani di Teramo, permutano alcuni loro beni, siti a Miano, con i Domenicani di Teramo i quali cedono per questo il credito di due. 137 e mezzo che il convento deve conseguire dal can. D. Chevoldio e Deogra-tias de Bernardisi II consiglio conventuale in data 28 luglio 1734 delega il Priore P. Domenico de Alexandris quale Sindico-procuratore: sono presenti i PP. Domenico de Alexandris Lettore e Priore, Egidio Perozzi Sottqpriore, Giacomo Andorsini, Tommaso M. Palma a secretis, Filippo Mambella (bel timbro a secco del convento).
   voi. 16 f. 88r (Teramo 17 agosto 1734). Il Dott. Girolamo Giordani, debitore verso i Domenicani di Teramo della « somma di docati quarantotto prò prezzo di tanti medicamenti presi nella spetiaria del medemo per servizii di sua propria casa e famiglia» si sdebita cedendo al convento, rappresentato da P. Domenico de Alexandris Priore, l'annualità di una salma di grano ricavatale da un suo terreno con casa rustica di più stanze, con olivi e querce, sito in contrada di Cartecchio.
   voi. 16 f. 99v (Teramo 13 settembre 1734). Francesca Pannella di Teramo, vedova di Antonio di Francesco di Nonno di Teramo dispone essere sepolta in S. Domenico.

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