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voi. 16 f. WOv (Teramo 20 settembre 1734). Cappella del Rosario, dentro la parrocchiale SS. Annunziata in Servillo di IVtontagna di Roseto. Il Curato della parrocchiale, quale procuratore della cappella, 9tdene dai Domenicani di Teramo la Bolla di erezione della fraternità del Rosario rilasciata dal Generale P. Tommaso Ripoll (3 settembre 1734), e il consenso del Vescovo Aprutino (20 settembre 1734). Del convento di Teramo sono presenti: Egidio Perozzi Sottopriore in Capite, Giacomo Andrpsini Lettore e Sindaco, Gundisalvo Barbetta Lettore, Tommaso M. Palma Lettore, Pietro Rossi Lettore, fr. Dalmazio Masini e fr. Alberto Nicolai.
CORRADI GIOV. DOMENICO SAVERIO DI TERAMO busta 408 (350)
voi. 17 f 34v (Teramo 22 marzo 1735). Berardo Delfico e Giacinto Bonvivere sono rispettivi priore e cassiere della Fraternità del Rosario di Teramo.
voi. 17 f. 105v (Teramo 7 ottobre 1735). Nicola de Nonnis e Berardo Pieran-tonii di Teramo « Rettori delli quattro Canonicati sotto il titolo della Santis.ma Con-cez.ne dentro la ven. Chiesa di S. Bartolomeo allo Spiazzo, eretti dalla famiglia degli Urbani».
voi. 18 f. 13v (Teramo 14 gennaio 1736). Quietanza tra il fittavolo Domenico Antonio di Sabatino di loanella e vari conventi di Teramo su alcuni terreni gà eredità della quondam Cinthia Forti. Per i detti conventi S9no presenti: II Rev. P. Lettore fr. Giacomo Androsini Priore di S. Domenico, Agostino Saraceni Baccelliere e Procuratore di S. Agostino, Alessandro Marezzi Maestro e Procuratore del Cannine, Stefano Mancini Baccelliere e Procuratore di S. Francesco.
voi. 18 f. 28v (Teramo 21 marzo 1736). Canonici della SS. Concezione degli Urbani.
voi. 18 f. 48v (Teramo 26 luglio 1736). La famiglia di Carlo Salamiti di Te-ramo vende al Monte del Rosario in S. Domenico di Teramo una masseria di tomolate 48 con casa rustica, capanne olivi querce e altri alberi fruttiferi di capitale di due. 100 con annua corrisposta di due. 9 e carlini 5. Della confraternita sono presenti i rispettivi priore e cassiere Berardo Delfico e Giacinto Benvivere.
voi. 19 f. 35v (Teramo 6 maggio 1737). Matteo Sorgenti di Teramo gode un soprafatto sopra il solo di proprietà dei Domenicani di Teramo ai quali annualmente versa il canone di salme quattro e mezzo di mosto e la metà dell'olive (come contrattato dal notaio Giuseppe Martino de Petris di Teramo in data 25 settembre 1714); non potendolo più tenere ha stabilito di venderlo per il prezzo di ducati 12 a Giqvacchino de luliis il quale però verserà ai Domenicani salme cinque di mosto e metà olive. L'assenso dei Domenicani è firmato dai PP. Egidio Perozzi Priore, Giacomo Androsin, Lettore e Sottopriore, Tommaso M. Palma Lettore e Vicario, Gundisalvo Barbetta Lettore.
voi. 19 f. 7Ir (Teramo 14 settembre 1737). Antonio Capuani e Stefano Va-lentini sono procuratori della Fraternità del Rosario in « Piano Grande, contado vescovile aprutino».
voi. 19 f. 92r (Teramo 4 novembre 1737). Cesare d'Ascanio e Michele Ferrante sono procuratori della Fraternità del Rosario di Piano Grande.
voi. 20 f. 2r (Teramo 2 gennaio 1738). Domenico Rastelli di Teramo (che già dal primo settembre 1731 mediante instromento rogato del notaio Francesco Antonio de Santis di Raiano, aveva in enfiteusi un terreno dei Domenicani di Teramo di capacità migliara tre incirca e 22 piedi di olive, nelle pertinenze di Teramo, con annua corrisposta di salme tre di mosto e la metà dell'olive) riceve dai Domenicani un altro terreno, tenuto precedentemente da Antonio Chiodi, di capacità altre migliara tre incirca con 20 piedi d'olive concordando con questi l'annua corrisposta di carlini 30 sopra i due pezzi di terra. Del convento sono presenti: Egidio Perozzi Priore, Giacomo Androsini Lettore e Sottopriore, Gundisalvo Barbetta Lettore, Tommaso M. Palma Lettore e Vicario.
voi. 20 f. 9r (Teramo 21 gennaio 1738). Giulio di Francesco di Piano Frande ottiene dai Domenicani di Teramo l'enfiteusi su quattro pezzi di terra siti in Piano Grande, il cui prezzo complessivo di due. 30 non potendolo sborzare, lo commuta in una annualità di salme cinque di mosto, alla ragione di due. 6 la salma, da versarsi ai Domenicani. Del convento sono presenti i frati precedentemente notati.
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