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voi. 24 f. 90v (Teramo 19 settembre 1743). Canonici della SS. Concezione degli Urbani.
voi. 25 f. 37r (Teramo 9 maggio 1744). Il can. D. Francesco Rubini è Economo della « Cona di S. Maria de' Sette Dolori extra menia».
voi. 25 f. 59v (Teramo 24 agosto 1744). Canonici della SS. Concezione degli Urbani.
voi. 25 f. 6Ir (Teramo 4 settembre 1744). Il chierico D. Carlo Lelli disereda suo figlio Berardo « non solo per essergli stato figlio dessubediente ma anche per avergli dissipato colla sua vita rilasciata, libertina, e scandalosa... circa docati cinquecento... e per averlo più volte minacciato di vita... e maggiormente per la sua fellonia, e mancanza commessa alla Maestà del Re nostro Signore dandosi dolosamente al partito delle truppe nemiche avanzate nelli confini della Marca a nome della Regina d'Un-garia, che con male arti e coll'opera d'esso Berardo cercarono ne' mesi passati invadere la quiete di questa Provincia d'Apruzzo, e per avere di vantaggio sedotto anche Ilario suo fratello, altro figlio minore d'esso Testatore».
voi. 26 f. 40v (Teramo 10 febbraio 1745). Matteo Saccoccia «Miles campestris in hac Provincia Terami de villa S. Actonis R.mi Capit. Aprutini» dispone essere sepolto tra i Fratelli del Rosario in S. Attone.
voi. 27 ff. 69r; 75r (Teramo agosto e settembre 1746). D. Giamberardino Bibbi e Mag.co Giacinto Bonvivere sono rispettivi priore e cassiere del Rosario di Teramo.
voi. 27 f. 85r (Teramo 27 settembre 1746). Rev. D. Giov. Pietro de Marinis è Economo della chiesa di S. Giorgio in Teramo.
voi. 27 f. lOlr (Teramo 19 ottobre 1746). Marco di Marco di Montone è procuratore della Fraternità del Rosario di Montone.
voi. 27 f. 126r (Teramo 8 novembre 1746). Il subdiacono D.Domenico Antonio di Tommaso di Teramo è Rettore della chiesa Madonna del Riparo fuori Porta Romana.
voi. 28 f. 92v (Teramo 7 settembre 1747). Il Mag.co sigr. Michelangelo Ferraiolo di Teramo a mezzo del suo procuratore sigr. D.Gerardo Goffi Dott. in utroque, prende in affitto la mastrodattia di Chieti dai Domenicani di S. Caterina a Formelle in Napoli: nel convento di Napoli risultano presenti i PP. Angelo Domenico delle Piane Maestro e Priore, Enrico Berteli Sottopriore, Girolamo Moretti Vicario, Giov. Co-simo Mario, Lettore Giordano Amaro, Tommaso Maestri Lector Biblicus, Tommaso Riccardo Lector Maior, Domenico Vincenzo Aquaroni Lector Moralis, Basilio Gonsales Lector Secundm, Padri Studenti G. Battista Bandi, Tommaso Botteri, Serafino Pas-samonti, Giuseppe Grosetti, Domenico Falchi, Giacinto polacco, e i Novizi fr. Domenico Saraceni, fr. Domenico Casteletti, fr. Giuseppe Maio, fr. Vincenzo M.a Spada, fr. Giacinto M.a Marchesani, fr. Girolamo M.a Polla e fr. Gaetano M.a Vergiglio.
voi. 28 f. 6 Ir (Teramo 16 maggio 1747). «Li maestri Filippo Martelli Aquilano, e Santoco Ricci di Ciyita di Penne, commorante e casato in questa città di Teramo, il primo nella professione d'Intaglio, ed il secondo di falegname... agentino insieme alle cose infrascritte tanto per loro quanto per l'Artefice Venanzo Bencivenga della terra di Raiano assente» contrattano col Capitolo Aprutino, rappresentato dal Camerlengo Can. D. Nicolo Salamiti e gli Economi della Cattedrale Can. Aprutino D. Angelo Antonio Montani e Can. D. Francesco Rubini, di fare entro il termine di un anno il Coro del Capitolo « giusta il disegno d'esso Maestro Filippo Martella» con la penalità di due. 100, sul prezzo pattuito in due. 580, qualora il lavoro non fosse ultimato entro il tempo stabilito, e altresì « formare la statua di S. Berardo Glorioso, d'intaglio di tutta perfezione e d'altezza palmi sette». Allegata al presente atto è una concordia in data 13 luglio 1747 stipulata tra il Capitolo Aprutino rappresentato dal Camerlengo Can. D. Nicolo Salamita e gli Economi Can. Aprutino D. Angelo Montani e il Can. D. Francesco Rubini e « l'Artefice Venanzio Dinanzio Aquilano Professore di falegname» col quale perché inadempiente si scioglie l'impegno di consegnare entro due anni per la somma di due. 680, il Coro Capitolare e una statua di S. Berardo secondo il suo disegno offerta questa in omaggio; e poiché il Denanzio aveva ricevuto in acconto due. 100, la concordia rilascia d Denanzio detta somma di due. 100 per tutte le spese