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voi. 23 f. 167r (Atri 10 ottobre 1754). Il Mag.co Alessandro Pavoni è erario della Fraternità del Rosario in S. Domenico di Atri.
voi. 24 f. Wr (Atri 29 gennaio 1755). Giov. Antonio Cervone è procuratore della Fraternità del SS.mo Nome di Gesù.
voi. 24 ff. 66v; 83r (Atri maggio giugno 1755). Il Mag.co Alessandro Pavone è erario della Fraternità del Rosario in Atri.
PANSA GIOV. ANDREA ANTONIO DI MONTORIO busta 461 (385
voi. 2 f. llv (Montorio 12 dicembre 1730). Antonio Pacini di Montorio vende ai Domenicani un vano di casa, vicino al convento, stimato dal perito Sebbastiano Sebbastiani due. 10. Sono presenti del convento: P. Giov. Battista de luliis Priore e P. Biagio de Eugeniis Lettore.
voi. 2 f. llr (Montorio 29 novembre 1731). I Domenicani danno in enfiteusi a Domenico di Sancte di Villa Merchi della Valle Siciliana un terreno del valore di due. 48. Del convento sono presenti: P. Giov. Battista de luliis a Montesecco Priore, P. Biagio de Eugeniis di Atri Lettore (autorizzati a ciò fare dal P. Generale Tommaso Ripoll in data 17 febbraio 1731).
voi. 3 f. 15v (Montorio 13 ottobre 1734). Il can. G. Battista Martigiani di Montorio rivende ai Domenicani un censo annuo di carlini 18 su di un capitale di due. 20. Del convento sono presenti: P. Biagio de Eugeniis Lettore e Priore, P. Giov. Battista de luliis Lettore, P. Domenico Bianco di Chieti Lettore,
voi. 3 f. 7v (Montorio 28 luglio 1737). Il Sac. D. Donato Alfonsii di Montorio, procuratore dei Cappuccini di Montorio, regola un credito di due. 58 e carlini 2 con i Domenicani di Montorio i quali trovansi obbligati verso i Cappuccini perché eredi del « Padre Giacinto Salvatori, al presente Domenicano»; avendo detto Padre donato al convento tutto il suo avere, ed essendo i suoi antecessori (Domenico Salvatori e Can. D. Giuseppe Salvatori rispettivamente padre e zio di Giacinto) rimasti debitori dei Cappuccini, detto debito come l'eredità passò ai Domenicani. Del convento è presente P. Biagio de Eugeniis Priore.
voi. 3 f. Ir (Montorio 12 gennaio 1738). I Domenicani di Montorio, autorizzati dal loro P. Provinciale « fr. Seraphinus Giordano Magister Prqv. Aprutinus» (in data da Montorio 8 ottobre 1738), danno in enfiteusi a Paolo di Giovanni e a suo figlio Felice Antonio della terra di Schiaviano un terreno di torneiate due e mezzo del valore di due. 16, con annuo canone di un tomolo di frumento. Del convento sono presenti P. Biagio de Eugeniis Lettore e Priore e P. Giacinto Salvatori Lettore.
voi. 3 f. 5v (Montorio 16 giugno 1738). Il sigr. Romano Martellucci, per soddisfare le volontà testamentarie di Balbina Tornese su di un lascito di 200 Messe l'anno, concorda con i Domenicani di Montorio, previa approvazione della Congregazione dei Vescovi e Regolari, la cessione di un orto con casa di due vani con alberi da frutta, nel rione di S. Giacomo, stimato il tutto due. 236 e carlini nove e mezzo, dei quali il sigr. Romano riceve solo due. 14 e grana 45, mentre i rimanenti due. 222 e mezzo sono rilasciali al convento con il peso di messe 200 all'anno da celebrarsi nell'altare privilegiato prò defunctis dentro la Collegiata S. Rocco. Del convento sono presenti P. Biagio de Eugeniis Priore e P. Giacinto Salvatori.
voi. 3 f. 14r [Montorio 12 luglio 1738). I Domenicani di Montorio vendono una casa sita nel rione di S. Giacomo, del valore di due. 25, a Gregorio Stefano e Angelo Antonio Persia. Del convento sono presenti P. Biagio de Eugeniis Priore e P. Giacinto Salvatori Lettore.
voi. 3 f. 12v (Montorio 12 luglio 1738). Vincenzo Catini di Montorio vende ai Domenicani di Montorio un orto in rione di S. Giacomo del valore di due. 15. Del convento sono presenti p. Biagio de Eugeniis e P. Giacinto Salvatori Priore (sic).
voi. 3 f. Ir (Montorio 4 gennaio 1739). I Domenicani di Montorio autorizzati dal loro Provinciale « fr. Franciscus Paolucci Prior Prov. Aprutinus» (in data da L'Aquila 20 ottobre 1738, con il socio P. Giacinto Zanatti Lettore), danno in enfiteusi a Francesco De Silvestre di Paiano un terreno del valore di due. 14, con annuo canone« quar-