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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209
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e poi, con un solo numero, 80 opifici su tutti gli nitri influenti complessivamente, con una forza totale continua di IIP 200, lavorando molti ili essi intermittentemente e sospendendo l'esercizio per tutta l'estate.
Oltre che con gli opifìci diretti, anche in altro modo è industrialmente utilizzato un influente del Tronto, il torrente Castellano, tale anzi da frapporre ostacoli alla creazione di nuovi opifici.
Sull'alto del bacino di esso e specialmente nei boschi di Pietralta e della Martesa, una Società esercita l'industria del legname; fa abbattere cioè gli alberi e tagliarne i tronchi in pezzi della forma delle traverse di ferrovia e li accumula tutto l'anno presso le rive del Castellano od anche nel suo alveo in chiuse provvisorie, fino al maggio, ordinariamente, oppure fino a quando il torrente, senza essere in piena, ha pingue portata per il fondersi delle nevi. Allora si abbandona quel legname alla corrente e per fluitazione giunge ad Ascoli, ove è fermato con sbarramento di palafitti, raccolto e caricato sul capo a qualche migliaio di donne, nella maggior parte ragazze, che Io trasporta ascendendo la ripidissima ripa, con improba fatica, sul piano e lo accatasta per la vendila.
La quantità di legname che in tal modo giunge ad Ascoli è grande e supera sicuramente i 20 000 metri cubi all'anno.
In altro modo ancora si utilizza l'acqua del Tronto, ossia a vantaggio dell'agricoltura, mediante l'irrigazione delle campagne. Questa, a monte di Ascoli si pratica stentatamente, attorno a ipialche molino, specialmente nelle valli laterali e in qualche appezzamento piano a fianco degli alvei. Qualche sorgentizia negli altipiani è pure consumata allo stesso scopo. Ma, come facilmente si arguisce, il tutto si riduce a ben poca cosa, ossia ad alcune diecine di ettari coltivati ad ortaglie ed a qualche campo di grano turco, di canape o di fagiuoli irrigato occasionalmente.
A valle di Ascoli invece l'irrigazione acquista importanza nella pianura alluvionale ai lati del Tronto; non però intorno ai suoi influenti, dei quali uno solo, il Marino, irriga qualche ettaro ad ortaglie, sul finire del corso, essendo il solo che conserva una piccola portata estiva.
Con antichi canali, destinati originariamente ad animare molini. sulla destra del Tronto, in provincia ili Teramo, si irrigano presentemente circa ettari 250 di campi a granoturco e legumi, consumando meno di m3 0. 500 al t .
Sulla sinistra, in provincia di Ascoli, un canale di discreta lunghezza irriga pure gran tratto della vallala, derivando oltre mezzo metro cubo.
L'irrigazione su ambe le sponde è però saltuaria pel variare delle colture e per le vicende pluviometriche, tanto che non ben definita è la superficie effettivamente irrigata.
Utilizzazione futura. — Non è facile prevedere le future utilizzazioni delle energie idrauliche dieponibili in un bacino, essendo difficile oggidì intuire le probabili innovazioni nelle industrie, che possono rendere indispensabile il sussidio delle forze motrici; né si può predire quali'trasformazioni si dovranno introdurre in avvenire nella collura dei campi, per sostenere la concorrenza estera nei prodotti del suolo, la quale in molti modi già si manifesta e principalmente con i dazi proibitivi e con la diminuzione dei prezzi.
Sono molti perciò i problemi che da un momento all'altro possono presentarsi agli industriali ed agli agricoltori ili una regione, onde non abbiano a soccombere sotto l'affluire della merce straniera o sotto l'abbondanza dei propri prodotti invenduti, ed incerti per conseguenza restano i modi che potranno in avvenire sembrare i più convenienti per l'utilizzazione delle energie idrauliche ora inoperose. Potrà imporsi, per esempio, la pronta ed economica locomozione, come potrà chiedere la preferenza la grande industria, od anche potrà divenire indispensabile l'aiuto meccanico nella coltivazione dei campi. ,
E bene quindi accennare solamente nello stato attuale delle cognizioni meccaniche ed agricole, alle varie utilizzazioni delle dette forze idrauliche in termini generali, senza designarne alcuna in