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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tutta la vallata. In questo passaggio dalle roccie compatte e dure, ad altre granulari, tenere od argillose, si l'ormo (piasi un conglomerato di detriti, spianato e ricoperto dalla terra arabile. Ivi. in mezzo ad una fitta siepe, scaturiscono le più grosse polle di tutto il gruppo, separate fra loro da un piccolo isolotto di detriti, attorno al quale l'acqua scavò stretti canali o solchi, profondi oltre un metro, che accolgono altre infiltrazioni e che riuniti indi in un solo ramo, formano un ruscelletto di qualche metro di larghezza, che precipita subito fra le balze, attraversa la strada intercomunale fra San Giovanni e Terranno (ora abbandonata e quuM distrutta) e giunge al l'osso senza nome, già ricordato, ove incontra il tributo delle piccole e numerose sorgenti poste in allo.
   L'acqua del gruppo Spugnale, ottima di sapore, limpidissima, a soli 8 di temperatura, ha la portata, in forte magra, di circa 30 litri al 1 nella prima polla, che aumentali 50 litri poco appresso, dopo che si sono riuniti i due canaletti e giunge a 65 litri quando ha formato il ruscelletto, a circa 1160 metri di altitudine
   Sorgenti Acqua Cerasa. —- Le molte polle che un po' ovunque nascono dal calcare nelle alle gole, fra i già detti due monti, sono tulle piccole; le maggiori però devono essere subalvee, perchè nella v;dle principale che le raccoglie la portata aumenta sensibilmente senza causa apparente Quelle visibili costituiscono, qua e là, pozzette o stillicidi fra i banchi della roccia. L'acqua loro è ottima qnanto la precedente, ma più fredda, scendendo la temperatura fino a 7. Forse qualcuna fra le più alte sarà ancor più fredda, ma noi non vi giungemmo per visitarla, non essendo ciò né facile, né necessario. Attorno al villaggio di San Giovanni scaturiscono tre piccole polle, che nell'assieme rendono circa ó litri al 1''di portata ordinaria.
   Sorgente Capodacqua. — Dopo ricevuti presso Accumoli i suoi influenti montani, i quali gli apportano l'orti tributi ili piena, ma poso lo impinguano nei tempi di magra, tranne il fosso l'escara o didle Mole, delle cui sorgenti abbiamo ora discorso, il Tronto scorre per alcuni chilometri quasi senza nuove immissioni, fino a Grisciano, ove gli si versa a sinistra il fosso della Valle di Capodacqua, ricco di acque perenni. Questo l'osso proviene dai contrafforti meridionali del monte Vettore e coli le sue ramificazioni abbraccia molta parte dì quella catena secondaria, che seguitando a sud, separa il bacino del Tronto da quello del fiume Corno, influente della Nera. Però, tranne durante le abbondanti pioggie. rimane affatto asciutto o quasi, lin presso il villaggio detto di Capodacqua, adagiato per la massima parte sul suo Banco sinistro, all'estremo ovest del quale nasce, entro l'alveo, la sorgente omonima che ora descriviamo.
   La diramazione del Vettore è costituita da calcare cretaceo permeabilissimo, ricoperto neile pendici fino ad alta quota, dalle arenarie e dagli scisti argillosi eocenici, impermeabili. In qualche vallata, avendo l'erosione asportato queste roccie, gli strati calcarei affiorano più in basso. Uno di questi affioramenti, anzi quello che nei dintorni è a quota minore, si trova appunto nel fosso della Valle, presso il detto villaggio, e dai suoi banchi sgorgano numerose polle, tranquillamente, quasi senza velocità d'arrivo o come tracimanti da un recipiente interno colmo.
   Queste si svolgono principalmente in un tratto di circa -2(1 metri di lunghezza, dopo il quale già si è raccolta una imponente massa d'acqua. Altre piccole scaturigini stanno alquanto più in giù, lungo un percorso di (piasi mezzo chilometro, su ambe le sponde, a lianco dell'alveo; ma esse rappresentano una portata trascurabile in confronto delle precedenti. Essendo il fosso dotato di forte pendenza, non appena le sorgenti hanno formato un grosso volume, vi si produce una corrente turbinosa che prosegue velocissimamente anche dopo essere stata in massima parte derivata successivamente con due canali per sviluppare pochi cavalli di forza ad uso di due prossimi ino-lini, i quali ben presto la restituiscono.
   L'acqua, limpidissima ed ottima dì sapore, sgorga con 9° di temperatura. La quota della prima polla risultò di ni. 830 sul mare, misurata col barometro; invece, a lianco alle sca-