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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209
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attuali, e come allora la portata fosse superiore alla presente; e, molto probabilmente, più abbondanti fossero pure i bicarbonati sciolti, diminuiti poi pel progressivo esaurimento nelle vie sotterranee percorse dalle acque.
(lambii) pure inoltre, e continuerà sempre a cambiare, il luogo dello sbocco delle polle, perchè, come facilmente si comprende, il travertino nel formarsi incrosta tanto intorno alla bocca dell'efflusso. quanto ove l'acqua scorre, fino al fiume, elevando il suolo tutto intorno. Ricordiamo a proposito di questo speciale modo di formazione del travertino per opera delle sorgenti solfuree, di averne parlato diffusamente nel volume 28 di queste Memorie, trattando delle sorgenti mineralizzate del Viterbese, e ri riserviamo di ritornarvi sopra in uri successivo volume, quando svolgeremo il regime del fiume Ombrone, ove un bell'esempio vi è presso i celebri bagni termo-solfuro ili Rapolano, i più interessanti forse, nel loro genere, dell'Italia peninsulare.
Uopo ciò, poniamo line a questa discussione, perché in seguito a quanto molte volte di già abbiamo detto sulle probabili cause della mineralizzazione delle acque, ci sembra superfluo aggiungere altre parole e perchè non riteniamo opportuno indicare i coefficienti di assorbimento delle roccie che alimentano queste sorgenti, i quali saranno riportali ili altro capitolo.
Notiamo in ultimo che fuori dello stabilimento, ai piedi della rupe di travertino, si trovano altre piccole trapelazioni di acqua identica a quella precedente, trascurate allatto, che sono evidentemente fughe della sorgente principale.
Sorgente Pozzetto ili Faggine. — Continuando a discendere la valle del Tronto, oltrepassato di mezzo chilometro il villaggio di Paggese, si giunge ad un piccolo altipiano che segna il principio del pendio della Marzola Qui, prossimo alla chiesuola detta la Madonnella, a meno di cento metri dalla via Salaria, verso il fiume, si trova la sorgente di cui parliamo.
Ivi, il suolo presenta una profonda buca, originata dal frollamento di una vòlta che copriva un grande vmilo interno. La forma del baratro formatosi è irregolarissirna e le pareti, tutte nel travertino compatto, scendono quasi a picco per circa 8 metri. In una di esse si trova, in parte scavala nella roccia ed in parte riportata in muratura, una stretta ed incomodissima scaletta, scendendo la quale si giunge ad un laghetto di un'acqua bianc.o-lurchiniccia, che, a seconda dello stato dell'atmosfera, emana odore più o meno forte d'acido solfidrico Tale acqua, limpida ed incolore nel bicchiere, segna 30° 5 di temperatura, ha sapore debolmente solfureo, quasi insipido, come quello dell'Acquasanta, non astringente, né frizzante.
Da un largo crepaccio della roccia, ossia da una specie di cunicolo, si produce l'afflusso, e da due altri grandi crepacci, simili a diroccate gallerie, avviene il deflusso, invisibili l'uno e. l'altro, sia per l'oscurità del luogo, sia per l'impraticabilità degli antri tortuosi e sommersi. Solamente si sente il rumore dell'acqua ciie precipita e parrebbe non poca, se non ingannevole fosse qualunque apprezzamento.
Credono gli abitanti del luogo che alcune scaturigini, a mezzo chilometro circa di distanza, verso il fiume, sotto il gradino che segna la line del travertino, siano lo scarico di questa polla sol-furea. Di esse diamo subito un cenno e nello stesso tempo esaminiamo quanto la delta ipotesi sia attendibile.
Sorgente Ciurma. — Questa polla di acqua limpida, incolore, a 18° di temperatura, molto incrostante, sebbene non solfurea, di sapore piuttosto insipido, con portata variabile dai 2 ai 5 litri al 1, può sembrare veramente lo scarico della precedente, potendosi credere che lungo il tragitto, precipitando fra balze, perda l'idrogeno solforato. Però la poca distanza, l'ampiezza ilei cunicoli che permette una rapida corrente, e la forte differenza di temperatura, di quasi 13 gradi, costante in stagioni diverse, diminuirebbe assai le probabilità favorevoli a questa ipotesi e forse le distruggerebbe completamente