Cap. XXVI - Sue condizioni nel periodo del patriziato (1507-1770).
sopra (§ 6), che il Muzii ce le porge meschine anzichenò, dicendo inferiori a quelle di Ascoli « le chiese, gli altari, i palazzi del go-« vernatore e del magistrato, le piazze; le strade, i portici, i pa-« lazzi e le torri ». Chiama però egli « magnifici » gli edifizii « della Cattedrale e d'altre Chiese, dei tre conventi di S. Dome-« nico (oggi caserma), di S. Francesco (sede ora dell' Intendenza « di finanza), di S. Agostino (oggi carcere), di palazzi nobili in « più luoghi, specialmente alla Nunziata (forse la casa Pistilli, mo-« desta costruzione del 500) e S. Francesco (bella casa medioevale «già dei Di Melatino ed ora Savini) ». Ma una descrizione più compiuta dello stato edilizio di Teramo in questa fine del secolo xvi ci da lo Scorziate nella relazione da noi accennata nel precedente paragrafo, e la quale così ci compendia il Palma (i) : « Dopo aver « fatta (lo Scorziate) menzione della Cattedrale, unica parrocchiale, « descrive nel quartiere di S. Spirito la Chiesa con confraternita, che « a questo da il nome, Grancia dell' Ospedale di S. Spirito di Roma, « il quale ha pensiero di tenerci il Cappellano: il convento di S. Do-« menico con sei Religiosi: l'altro dei Cappuccini, con dodici « Frati : e la Chiesa della Misericordia. Nel Quarto di S. Giorgio « il Convento degli Agostiniani, nel numero di otto : il Monastero « di S. Matteo, con trentasei Monache: e la Chiesa di S. Giorgio. « Nel Quartiere di S. Antonio e S. Leonardo il Convento di « S. Francesco della Scarpa, con dieci Religiosi : l'Ospedale di « S. Antonio, governato dal Capitolo: la Chiesa di S. Caterina, « in la quale Mons. Pescavo di Teramo ci ha fatto il Seminario e fab-« bricato alcune stantie: la Chiesa dell* Annunziata con confraternita: « e l'altra di S. Leonardo, ove si celebra solo il di della sua festa. « Nel Quartiere di S. Croce et S. Maria vi è la Chiesa di S. Maria a « Vitello, quale va unita al Capitolo Aprutino, ha il suo territorio di « là del fiume Trontino nel distretto che tira dall'altera del colle insino « alla contrada di Filetto verso il Castello di Miano ». Quest' ultimo periodo della relazione fa giustamente supporre al Palma che, come nell'Aquila le denominazioni di S. Pietro di Coppito, di S. Maria di Paganica, ecc. ricordano la venuta degli abitanti di Coppito, di Paganica, ecc. a popolar la nuova città, così pure fra noi questa di S. Maria a Filetto o Bitetto richiama al ripopolamento di Te-ramo mercé gli abitanti de' vicini paesi, che ritennero il primitivo nome, anche dopo che essi si aggregarono alla rinnovata città.
e) E venendo a' particolari edilizi!, noteremo in prima che
(i) PALMA, op. cit., voi. Ili, p. 8j.