E Ugo:
Passato è un tempo, passato è un tempo, ch'io non posso pià dire e quel che innanzi avvenne e quel che dopo ancora, io noi viddi, noi seppi. Forse or ti nasco; e la morte, ch'I sopra, par sì lontana.
E l'amata:
Ah, tu non sai, non sai qual sia nella tua bocca la voce nova ! La volta cupa ove risuona sembra il segreto antro d'un fonte.
E l'amato:
Vedi che occhi s'apron ne' miei ì In me tu sali, cresci qual mare senza amarezza.
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