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Contemplazione della morte

Gabriele D'Annunzio
Il Vittoriale degli Italiani, 1941, pagine 124

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   j la sua faccia possente e pacata ove brillavano due occhi folli. E vedevo galleggiare nella tinòzza i dodici piccoli cadaveri.
   Allora, inginocchiato su la sabbia, le palpai le mammelle ch'erano gonfie e calde tra i lunghi peli bianchi e bai. Il forte lezzo della maternità mal curata e della cuccia negletta mi rendeva più pesante il cuore.
   E lo sprazzo candido del Faro mi passò sul capo chino.
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