CORRIERE ABRUZZESE - Annata 1876
     Pagina (68/470)
    Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice
     Pagina
     Testo della Pagina (OCR)     






     Pagina (68/470)
    Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice
     Immagine della Pagina

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli


[Home Page]


Testo OCR meta' superiore della pagina

    f
     34 
    fra noi, per difetto precipuo di capitali (che che si cianci in contrario) è in preda a una visibile decadenza ? 0 non è forse visibile anche ai ciechi 1' aria di tristezza e di squallore, che domina la provincia, e più particolarmente la città, stremata di ogni for/.a viva e schiacciata da pesi insopportabili ? Perchè ingannare il governo sulle vere tendenze dello spirito pubblico, e non dire le cose schiette e tonde come sono? Ci si dice che il Ministero abbia indirizzata una circolare agli agenti delle tasse e del macinato, dichiarando che non sarà promosso nella carriera chi non sappia trovare i modi di aumentare le imposte. Abbiamo troppa stima del carattere elevato e della squisita coltura dell' on. Minghetti per crederlo capace di una tale enormezza, che rassomiglierebbe di mojfco i modi tenuti nel medio-evo per applicare le tailles, le angherie, le mallolte e simiglianti tributi, Ma non possiamo per questo astenerci dal richiamare sull' obbietto 1' attenzione delle Commissioni di sindacato e del Comitato peritile, perchè in questa lotta incessante tra l'individuo e lo Stato, se vi è chi fieramente sostiene ;je ragioni di questo, non manchi chi tuteli i dirit A di quello, che non sono meno sacri ed inviolabili, anche perchè tenta invano di stabilire la potenza dell' unità collettiva chi spegne la forza dell' unità individua. Torneremo assai spesso su questo grave argomento.
    tensione del vapore nella locomotiva, così l'e-spansione del pensiero nelle moltitudini costituisce la forza progressiva del benessere sociale. Pretendere infatti che gemendo nel-1' ignoranza, nell1 abrutimento e nell' errore sì possa "vivere scevri di bassi pregiudizi e di sentimenti plebei; si possa sentire tutta la dignità della vita libera; conoscere chi è 1' uomo nella società e qual parte è destinato a rappresentarvi: pretendere, dico, senza educare la mente e nobilitare il cuore d'essere educato, civile, laborioso ed* onesto, gli ò come chiedere alla terra abbondanti produzioni senza coltura. Pur troppo però, mentre queste verità sono da tutti accettate, l'istruzione elementare, massime nei piccoli comuni e nelle campagne, langue tuttora nel più povero stato, e dove non mancano maestri, il cui arringo non è certo lusinghiero, mancano senza fallo gli alunni. Qui, per esempio, dove le scuole sono ben dirette e discretamente frequentate; dove il Municipio dà gratuitamente carta, libri e penne, e dove si è prodighi d'incoraggiamenti e premi ai più assidui, sotto l'attuale Amministrazione, si conta appena una settantina     secondo questi criteri, ben altrimenti -e scoraggiante sarebbe la sua ri-p^b, ^ non si potrà giammai sostenere in f che sappia leggere chi conosce appon* j labari, o sappia scrivere quell'altro lì f esercizio si ò limitato alla formazione che aste e curve. Allora forse il ministro^ ghi, spaventalo dalla inesorabilità dePe e* potrà decidersi a ripresentare al Farfeg un disegno di legge sulla istruzione obifc toria; e questo dal canto suo a no»farlo* vamente naufragare colla maggioranza dit voto!
    Voci di crisi ministeriale
    Ci scrivono da Roma in data 27:
    La cessione delle ferrovie allo Statai gran questione del giorno. Il Ministero tei positori anche in alcuni organi della sta* che finora gli furono fedeli. Nè basta. lano voci di rimpasto, le quali mostrano l! certezza della situazione presente. L'oa. ^ venta passerebbe all' interno, mettendo sai* reno il Cantelli, già fatto s*gno agli strati* l'Opposizione: il Perazzi prenderebbeilp^ lavori pubblici: il Sella rientrerebbe alle®* ze, il Minghetti salirebbe all'ex palai»' Consulta, lasciando questi fallite le pnf. del pareggio e al Sella il debito dic*af fi più ancora di colmare il vuoto di disavanzo che dal'.e convenzioni deriverebbe allo Stato.
    Io, a dire il vero, non credo a c»rio, tarilo più che P on. Minghetti
    giimgfcrflhhA In .J:  a»_______ tv
Testo OCR meta' inferiore della pagina

    cessante tra l, individuo e lo stato, se vi è chi fieramente sostiene le ragioni di questo, non manchi chi tuteli i dii\t;i di quello, che non sono meno sacri ed inviolabili, anche perchè tenta invano di stabilire la potenza dell1 unità collettiva chi spegne la forza dell1 unità individua. Torneremo assai spesso su questo grave argomento.
    Le scuole primarie
    Bellante 26 gennaio 1876
    La necessità positiva della pubblica istruzione è oggi un fatto generalmente riconosciuto, poiché da essa dipende la prosperità dell1 individuo non che quella delle nazioni. Come la
    APPENDICE
    Prolusione per l'anno scolastico 1875-76 intorno ad alcune questioni riguardanti la meccanica molecolare dei carpi. Teramo-Tip. Marsilii 187!).
    11 dott. Filippo Cinlolesi, professore di chimica in questo R. Istituto industriale e professionale, ha pubblicala di recente una sua prolusione per , anno scolastico 1873 - 76 « intorno ad alcune qnistioni riguardanti la meccanica molecolare dei corpi »  E la storia dello svolgimento operatosi nella teoria atomistica dai più rffmoli tempi sino a noi, redatta in forma sintetica assai rigorosa e fedele, al lume dei progressi della fisica c della chimica sperimentale  L' autore, dopo di aver ricercalo nella scuola italica di Elea, rappresentala da Leucippo, e seguita da Democrito ed E-radito, i primi germi della teoria atomistica, potentemente combattuta da Anassagora colla sua Omeomeria, e richiamala a novella vita dal genio del latino Lucrezio, conduce mercè i recenti studi sulle combinazioni chimiche e sulle pro-pjelà fisiche dei carpi a riconoscere coi moderni osservatori che un corpo è costituito di una serie di punti o sistemi di punti peculiarmente collegati fra loro (molecole), ciascuno dei quali è alla sua vol'a 1' aggreato di altri punti più piccoli 'atomi/ »; dottrina luminosamente tracciata in un re-cote lavoro dell' illustre prof. Vurtz  Entra poscia a di-
    buoi ausili una pupuiciz-iuue m s»oo auiianu. Ma se tanti sono gì1 iscritti, credete voi che altrettanti siano quelli che realmente frequentano la scuola? Oibò! V1 hanno alunni che intervengono una o due volte la settimana; altri che la frequentano nei soli mesi d' inverno, ed altri infine che la desertano appena sappiano sgorbiare il proprio nome od abbiano imparato a balbettare un qualche libro di lettura. 11 numero di coloro che compiono il corso di l.a e 2.a classe, che solo può dirozzare un tantino la crescente generazione, è cosi limitalo, che prendendo per base i verbali di promozione in questa Segreteria Comunale, ho trovato che di 840 iscritti in 14 anui d1 insegnamento, appena 45 han compiuto il corso elementare di grado inferiore. Se si facesse una statistica coscienziosa ed esatta,
    scorrerà del rivolgimento subito dalla teoria atomistica dall' istante in cui il calorico, al pari della luce, fu riguardato, non già come sostanza o fluido imponderabile ; sibbe-ne cerne un moto vibratorio intestino dei corpi, e perciò soggetto alle costanti leggi della msccanica razionale. E qui rifacendo la storia delle investigazioni praticale snlta natura di questo agente, rivendica giustamente agi' italiani Fusi-nieri e Paoli la gloria della più importante scoperta nel mondo fisico, cioè » V idea del calore^movimento, sviluppata in seguito dal tedesco Mayer, e sperimentalmente confermala dal fisico inglese Iule, per opera dei quali fu stabilito il principio « del rapporto costante che esiste tra il lavoro di una data forza e la q antità del calorico sviluppata, che gli corrisponde » dietro 1' applicazi ne del Si principio, che ogni effetto si proporziona ad una causi, e che questa a quello è eguale. Questa teoria del Mayer leggo i maestrevolmente svolta nella lettera XIII. della chimica applicata del prof, Liebig, ove si rannodano lo H importanti ricerche fatte su tale argomento da distinti fisici e matematici.
    Qual saggio del modo cjme l'energia calorifica si trasformi in energia sensibile e viceversa, l'Autore con fino magistero diffusamente ragiona del movimento molecolare nei corpi gassosi. Quivi, toccate le teorie di Krtìnig, di Clausius eMaxwel, e combattute con severa dialettica due grandi obbiezioni mosse all'idea di Clausius dal fisico olandese Buijs , Ballot, viene alla conclusione, che il movimento molecolare nei gas, accelerato dalla pressione trasformasi in aumento di temperatura; mentre che il raffreddamento è sempre in ragion diretta della loro rarefazione.
    Stabilita tale verità, lenta 1' applicazione della stessa teoria nei liquili; ma deplora, che non siensi finora potute
    lavori pubblici: il ideila rienirereoDe ane finanze, il Minghetti salirebbe ali1 ex palazzo della Consulta, lasòiando questi fallite le promesse del pareggio e al Sella il debito di compierle e più ancora di colmare il vuoto di un altro disavanzo che dalle convenzioni c'e.le ferrovie deriverebbe allo Stalo.
    Io, a dire il vero, non credo a queste dicerie, tarilo più che I' on. Minghetti non raggiungerebbe lo scopo di rafforzare cioè I appoggio parlamentare , onde ha bisogno, e scindere il nuovo partito che si va costituendo con elementi di sinistra e di centro. J§ altra parte il Sella è tal uomo da non subire la sorte dei rattoppi ministeriali, e vede in oltre troppo bene esse^ egli il design,io a capitanare il nuovo partito parlamentare. Piuttosto aggiusto fede a quanto si va susurrando e che voi con perspicacia avete rilevato sin dal pri-
    a(jcertare le vere leggi di quel movimento molecolare, che in essi chiaramente si ravvisa. Promette però sul proposito la pubblicazione di serj studi ed esperimenti da lui praticati , conformi, come egli dichiara, nei risultati a quelli del Fusinieri e del- Cantoni. Rapporto ai solidi, lamenta, che noa abbiansi a tal riguardo che semplici indizi, i quali autorizzano appena a formare delle congetture. Da ultimo riporta la primitiva sorgente di tal for'.a cosmica, che sotto 1' aspetto di energie diverso si conserva sempre la stessa, al centro del nostro sistema planetario, enunciando a tal fine le spiegazioni da'e da Meyer, Waterston e Thomson, e , altra da Helmholtz sulla conservazione dell' energia calorifica del sole ad onta della s«a continua irradiazione verso i pianeti. La conclusione, improntata di patrio amore, è un appello ai giovani, perchè nell' attuale copia dei mezzi d' istruzione e in tanta libertà di pensiero rivendichino alla terra che fu culla delle sciènze e delle arti, la supremazia intellettuale.
    Imparziale nei giudizi, facile nello stile, ricco di cognizioni acquistale a gran fatica nelle opere dei sommi maestri, e controllate nel campo sperimentale, il lavoro del profes sor Cintolesi, del quale per amor di brevità, potemmo dare appena rapidi cenni, ri eia fermo volere studio indefesso ® sano criterio. Noi, per la cari'à del natio loco, facciim voti eh' Egli rimanga lungamente nel nostro Istituto ad inspiri» le sue savie dottrine nelle giovani menti, che sono i germi della futura grandezza intellettuale in Italia. Gridino pure gli oltramontani alla terra dei morti; risponderei»® [loro cot-P immortale Galileo eppur ti muov*.
    Dott Pa«(tais Pitoccai