CORRIERE ABRUZZESE - Annata 1876
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    Anno II
    Sabato 12 Febbraio 1S76
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    Anno . . L. 9
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    Trimestre. » 3
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    Per , E*'ero aumento delle spese postali
    Un numero separato ccr.t. IO
    POLITICO-LETTERARIO
    Esce il Mercoledì e il Sabato IIM TERAMO
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    Imerriene io pagina cent. IO per lìnea lunghezza ii colonna - In 84 pagiaa cent, li - Per più inserzioni si fa une scosto - Le lettere affrancete e vaglia poetali dehbone essere diretti all' iSìcie del Corritrt Abruttett in Terane.
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    La politica della settimana
    Qual' è dunque il significato delle elezioni francesi? Colesta è una dimanda che tutti si fanno in questo momento.. Noi per parte nostra, rispondiamo che lo slatu quo ha trionfato, non pienamente, ina in buona parlai Dovrà consolarsene la Francia? Certamente che no. E di fatti, a che aspirava il popolo francese, se non ad uscii e dal provvisorio? Ora, s'ingannerebbe a partilo, se dalle ullime elezioni si arguisse che la Francia abbia scelto tra la monarchia « la repubblica. Una maggioranza schietta, sincera, compatta in senso repubblicano non v' ha nel Senato, nè vi si trova una maggioranza simile in senso monan hicr. Si è voluto però bandeggiare j parlili « strami: Buffet, Louis Elanc son r'm sii in fondo alle urne. Ciò non ne dispiace in verità; ina sarebbe stato altrettanto utile alla nazione francese, quanto più degno di un popolo lo scegliere ¦ " -----i«n»i ,I mostrare all'Europa la
    o della incapacità della Porta. Il Journal des Debats in un articolo del Lemoine canta il De profundis all'impero ottomano. L'Opinione ultima pei riprende la vecchia idea di Emile de Girardin  che, se non c' inganniamo, fu un giorno qualificata come parto di mente inferma  e la esamina con una cerla abilità diplomatica, che lascia luogo a far sospettare sia I' articolo uscito dall' ex palazzo della Consulta. Si tratterebbe di una radicale modificazione della carta d' Europa. L' Austria si spingerebbe sino a Costantinopoli; alla Russia cederobbesi la Galizia, e alla Germania le provincie tedesche soggette a Vi nna* Due imperi verrebbero quindi a costituirsi : 1' impero slavo e il tedesco.
    Senza dire che la Russia prenderebbe troppo poco e altre potenze come la Francia, I' Italia e 1' Inghilterra sarebbero dimenticate in quel progetto, noi pensiamo che difficilmente l'Austria possa mettersi di propria volontà tra le incertezze della costituzione di un nuovo
    LA FERROVIA GIULIANOVA-TERAMQ
    Annunciammo giorni dietro che il Ministero dei lavori pubblici richiese alla Deputazione provinciale, che si affrettò a trasmetterlo, il progetto di questo tronco. Sappiamo ora che nel Ministero si studia alacremente la questiono delle ferrovie secondarie, ehe con sottile accorgimento si vorrebbe connettere al gran problema del riscatto (fieramente avversato dalla Sinistra e combattuto da un gruppo notevole della Destra) forse per acquistare a!!a legge il tavore dogi' interessi locali e dei loro naturali rarp esentanti. Qualunque siano i criteri adottati su queste linee, o che il governo voglia assumerle a carico dello Stato, o decretare in loro vantaggio un sussidio fisso e normale, secon-* do'la maggiore o minore importanza dei centri allacciati, obbligando pel resto !e Provincie e i comuni interessati, stimiamo debito nostro di richiamare fin d' ora di proposito (come non abbiamo mancalo di
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    - -......m^ vi m ii(iva una maggioranza simile in son so monniVlikc. Si è voluto però handegginro i partiti «strami: Buffet, Louis Blanc son r'm sii in fondo alle urne. Ciò non np dispiace in verità; ina sarebbe .«tato altrettanto utile alla nazione francese, quanto più degno di un popolo lo scegliere tati rappresentanti da mostrare all'Europa la -via del suo avvenire.
    Ora i francesi si preparano per F ultima lotta del 20 Febbraio. In luti' i dipartimenti si presentano candidati di tuli' i colori, -dal papista al radicale. Solo a Parigi la lotta si restringe tra la monarchia e la repubblica moderata, secondo che g ha qualificala I' ex dittatore Gambetta. La probabilità maggiore è per la seconda. Infatti son pochi i circondari in cui enfia in lizza un candidato monarchico o bonapartista. Louis Blanc vien portato in Kit!f i 20 circondarli. Vi figurano pure con probabilità di successo i portavoce del Gambetta, non che M. Thiers; ma non mancano nella lista dei candidati alcuni capi " de gì* intransigenti, come Naquet, nò /rli ex .amici della Comune, come Tirar ! e Deportai.
    La questione d' Oriente, com' era prevedibile, è lungi dall'essere assopita. La Gazzetta ufficiale di Vienna pubblica' la nota del Conte Andra ss y, da cui appare chiaramente quale sia stata ed è tuttora I' azione delle potenze nordiche. Essa ha due scopi: il man-finimento della pace europea e la pacifica-cazione dell' insurrezione mediante riforme realmente ordinate ed applicate. Questa nota, come dicemmo a suo luogo, non produsse in «alle prime una favorevole impressione alla Torta; ma un pò per volta le nubi si dira darooo, e si finì ad accettarla fors' anche con compiacenza. Ma sarà il sultano capace ad <*«gDire le più importanti riforme consigliate lai primo ministro austro-ungarico?
    lo questa previsione, i giornali almanacca* intorno ai probabili effetti della inerzia
    imperi verrebbero quindi a costituirsi : 1' impero slavo e il tedesco.
    Senza dire che la Russia prenderebbe troppo poco e altre potenze come la Francia, I' Italia e 1' Inghilterra irebbero dimenticate in quel progetto, noi pensiamo che difficilmente l'Austria possa mettersi di propria volontà tra le incertezze della costituzione di un nuovo impero con elementi che potrebbero essere per lei dissolventi, come saranno per la Porta. Intendiamo bene che la Germania aspiri alla unificazione della grande patria alemanna; punto comprendiamo che 1' Austria si cacci in un ginepraio senza vederne la via d'uscita. Ma 1' articolo dell' Opinione di mercoledì non è men serio,: avvegnacchè, se non altro, indicherebbe che tra i (Jiversi modi dì soluzione, sarebbevi anche quello di ricostituire piéna-j mente due nazionalità a spese del cadente impero ottomano.
    Notizie da Madrid recano che le elezioni sanatoriali affermarono una grande maggioranza' al Governo. Tutte le notabilità di Spagna sono nel nuovo Parlamento. Posada Her-; rera sarebbe il candidato ministeriale per la , presidenza della Camera.
    Dopo I' apertura delle Cortes, il re, dicesi, I partirà per 1' esercito. Se son veri poi i bui-lettini ufficiali madrileni, parrebbe che 1' eser-i cito alfonsista si avanzi contro il nemico, e ! sembra imminente una battaglia presso Vera. L' esercito cartista vien comandato dal Conte di Caserta.
    Un telegramma ufficiale da Durango dice che « I' obbiettivo dei generali liberali non è di prendere Eslella ma di chiudere i carlisti in uno stretto cerchio e costringerli a dare una battaglia. »
    Sarà vero tutto questo;-ma per noi rimarrà sempre incomprensibile il modo degli spa-spagnoli nel guerreggiare. Non basta cji far sapere i movimenti dell'esercito; ora bisogna dire anche 1' obbiettivo!
    siano i criteri adottati su queste linee, o che il governo voglia assumerle a carico dello Stato, o decretare m loro vantaggio un sussidio fisso e normale, secoli-do*la. maggiore o minore importanza dei centri allacciati, obbligando pel resto le provincie e i comuni interessati, stimiamo debito nostro di richiamare fin d' ora di proposito (come non abbiamo mancato di accennare per lo passato) sul tronco di Teramo 1' attenzione dei nostri uomini poRtici e del Ministero.
    Esso era in vista fin dai tempi del caduto governo, e insieme a quelli di Coprano, Popoli e S1.. Severo* venne contem^ piato col regio decreto degli II maggio 1855, che accordava al barone De Riseis la concessione della ferrovia da Napoli agli Abruzzi sul Tronto per Isernia, Ca* stel di Sangro, Lanciano ed Ortona.
    Dopo la mutazione politica avvenuta nel 1860 e la costituzione del nuovo regno, costrutta la ferrovia adriatica, ne fu sentito più che mai intenso il bisogno; e fin dal 1863 la Provincia e il Municipio di Teramo ne fecero, redigere all' ingegnere Maraini un progetto di dettaglio (che è appunto quello testé richiamato dal Ministero) approvato-dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.
    Divenuto quindi oggetto delle più costanti e premurose sollecitudini dei Teramani e di tutti i popolosi comuni della valle del Tordino, fu pù volte argomento di calde discussioni nella Camera, fino a che venne contemplato colla legge eie' 28 agosto 1870 ed ammesso alla compartecipazione di una straordinaria sawon--zione chilometrica, che dovea risultare dal prodotto di multe incorse dalla Società delle meridionali, insieme agli altri tronchi Lucem-Mm fredonia, Ponte S. Ventre-Fiumana di Atella e Zollino-Gallipoli.
    Insorta più tardi una grave contestazione giudiziaria tra il governo e la Società delle meridionali a proposito di esse multe, e prosciolta anzi la Società diti