CORRIERE ABRUZZESE - Annata 1876 |
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* * # Pruoviamoci anche oggi da soli, tra uno sbadiglio e l'altro. E comincio dal Cusino. A Hit seigneur, tout honneur. La fe.«la di gala al Casino se dicessi essere rfusoìta numerosa. non affermerei sii vero. Però v' era la fine fleur ed anche 1' high-lift quanta ce ne dà la non aristocratica Teramo, Ho visto delle toilettes belline (non faccio nome perchè io ho paura delle signore); ve n' erano molle freschissime, ma non difettavano neppure di quelle ahi! avvizzite. Poche furono le decolletées. Disperazione dell' anima mia. Ma quelle poche fecero onore a sè stesse. Ah! mio Emilio Praga, se tu non f.»isi ritornato nel nulla e invece fojsi stato al Casino, avresti ripetuto con la dolce voluttà di cui spesso t' inebbriavi; Monica la folla collo sguardo mulo La nudità di latte e di velluto E correa die rj i vaghi ondeggiamene Del morbido corselo, 1 profili del largo, august > petto. Si danzò con vigore sino alle Ire: si fecero «lue quadri'le», un lanciere, e... si mangiò molta polvere che poteva essere anche di riso, lo continuo a deplorare la mancanza del buffet, e con me la deplora la gran maggioran/.a. Spero che i sigaori della direzione vorranno contentarci In fin de* conti noi non inondiamo di mangiar essi. Questo dico a scanso di ogni equivoco;. # # " Le beneficiate si seguono. Eccovi II programmi di q:uc:ta sera: olire la Beatrice, si avranno la Fantasia di Concerto e «gnita dal -ig Clodomiro de Marinis, la Fan'asia per tromba eseguita dal sig. Luigi de Marinis, una terza per bombarono eseguita dal sjg. Luigi Fratoni, il duello d' amore del iluj-Biat, il Kacconto sul Bravo di Venezia di Merendante I er il fcig Sardella, e il Willzer cantabile l'Amare del No-w» per la signora Stefania della Rocca. Ilefare il toffie'lo di ri ? Eccovelo. Noi passeremo una fella serata ed avremo campo ad applaudire alcuni lwavi nitori del! arie musicale. La nostra banda comunale poi, a rsi bese&ei.' devolverà ino gì introiti, ha diritto alle nostre «1 «^itie. * " # I. f m pmmmneh nn' altra beneficia (a per sabato che ranno a larci ridere, t are, dopa i reiterati e insistenti in- I vili dei signori Maccaferri, una questione, direi quasi, politica di una questione d' etichetta e di convenienza, non 6 cosa scria. Lo dissi già altra volta. 11 cav. Maccaferri è visto nella nostra provincia come il fumo agli occhi. Lo creda a me il signor X; se si avverasse la voce ohe corre del suo trasloco, sì suonerebbero le campane del Duomo. # " * E arrivato in questa città 1'av. cav. Antonio d'Auria por dare un' Accademia di poesia estemporanoa, che avrà luogo domani all'Ave Maria in una delle sale del nostro Collegio. 11 nome del sig. d'Auria è abbastanza noto in Italia per potere sperare un largo concorso a questa accademia; e per qua.ilo i tempi non volgano propizi alle muse, noi speriamo I che nemmeno questa volta vorrà smentirsi la Iradùionale genlil^a dei noslri concittadini. # # # L'impresario Stemmi ha seioriuato un'altra dedica, e quella volta al sindaco Crucioli. L' impresario dice che dedica la ristampa delta Beatrice Ma, vedete il easo! 11 lihrello#i-s.ampato po la la data nientemeno che del 1814. L'avessero fatto sui da co primi di nascere? E poi i maligni se la prendono con Macciferrì per la scella del sindaco Non basta un sindaco predestinato? * * Il proóiden'e del Caeino mi partecipa che pel 21 corrente vi sarà la gran fu a t i maschera. Mi rincresce di non poter pubblicare la circolare, perchè m'è arrivata troppo ta. dt. La pubblicherò sabato. * e * Ultime notizie teatrali: Ore 12 sera. La Beatrice di Tenda fu accolla con favore dal pubblico, ina non pot'à avere una lunga serie di recite. , Il b tritono Ponzelti ha interpretata egregiamente la sua parte ed ha riscosso ripelu i applausi. La sig Ciccaglia è sempre la brava artista che conosciamo, e questa volta ha mostrato ancora quasi', arie ed agilità di voce possegga. Nelle ul'.inie scone fu inlerrotta da continui ballimani. Anche la signora Della Rocca Stefania ebbe dei momen'.i felici. Degli altri è meglio lacere. Il solo di questi che sia in carattere, è Sabatino (i' alter ego del presidente Miele) che, avanzato di grado, ben adempie al suo ufficio di presidente inquisitoriale. L'or-chestra andrà meglio nelle sere venture. Ìpsilon aveva f guanti bianchi: effetto fisico della 1. rappresentazione I # * # Ed ora, lasciatemi andare a dormire-, chò no ho proprio 1 bisognò. Aaaaaaaaaaah! De Sanctis Tito Penne, De Torres Marchese Michele Pianella, De Sanctis Gdoar-do Pielranico, IV Angelo Francesco Rosolano, Filippone Vincenzo S«()ollore , De Cesari Eusebio Sorre de' Passeri, Calore Giambattista Alanno, Ruggieri Eprico Cast, a Casauria, Montopoli Pasquale Cast. M. Raimondo? De Leone Vincenzo Ci-vitella Casanova, Felzani Emilio Elice, Impaccatori Tommaso Mose ufo, Coletta Pietro Pescosansonesco, Calore Serafino Picciano, Cantili Angelo Felice Corvara, Marosco Andrea Castel Castagna, De Ài-gel is Giuseppe Castilenti, Alfonso Elia Torricella Si-cura, Merlini Antonio. NOSTRE INFORMAZIONI L'egregio provveditore De Nicolais, compita V ispezione del nostro seminario, è partilo per Penne ed Atri. » * Ci riferiscono ebe il CavagnoliTgià ispettore dì pubblica sicurezza in questa provincia r del quale ci siamo più volto occupati, sia stato dispensato da ulteriori servizi. Dalla tipografia del nostro giornale uscirà domani: IL TRIONFO DELL'ARTE Due scene scrilte espressamente per la beneficiata " DELLl SIGNORINA MARIETTA DE-LEST parole di EUGENIO CERULLI Musica del M.° ORFEO LIVI Edizione del libretto a spese della beneficata, vendibile a cent. 50 a favore dell' Asilo V. E. presso la Congregazione di Carità, il Libraio K >ssi e V agente teatrale sig. Donnabella e presso il nostro ufficio. F* TArriOBELLi Direttore responsabile |