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aia io II.
Sabato 13 Febbraio 1876
IV. 15
PR7.Z7.I D' ABBONAMENTO
A.nne Semestre Trimestre Uu me*e .
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1, 25
Per P Estero aumento delle attese poi tali
Un numero separato cent. tQ)
POLITICO-LETTERARIO
Esce il ]VIercoledi & il Sabato IINT TERAMO
La politica della settimana
Un telegramma da Costantinopoli confermava cho la Porta avesse accettato definitivamente le riforme contenute nel progetto austriaco, salvo l'emendamento relativo all'impiego delle contribuzioni dirette delle provincie, poiché il progetto introdurrebbe air improvviso un regime eccezionale nelle provincie insorle. V Ir ade fu firmato il 14 corrente, e se ne die' tosto comunicazione per telegrafo ai sei potentati d'Europa, tra cuiT naturalmente; l'Italia.
Parrebbe che con quest' ultimo allo, il quale non è certamente tale da accrescere prestigio al Sultano, fosse dileguato ogni timore di perturbazioni politiche. KTa c'inganneremmo a parlilo se pensassimo così. In prima bisogna vedere se la Turchia* mantenga queste promesse ed abbia le richieste riforme. Secondamente, le province insorle, la Bosnia e I' Erzegovina, si quietino ora che fu accettalo il pro-Cnnte Andrassy. Però non dubitiamo
detta discussione; il che non cfc Fende abbastanza sicuri dell" atteggiamento dell'ex primo ministro inglese-, Noi potremo, saperne il risultalo non pria di martedì, poiché la discussione parlamentare si terrà il giorni 24;
11 telegrafo ha annunciato da Parigi la pubblicazione di una lettera del principe imperiale, della stirpe napoleonici!, contro V altro principe chje fu sempre avversario ambizioso dell1 imperatole defunto. En questa lettera si accentua vieppiù T antagonismo tra i due rami di quella famiglia, avendo scritto il principe imperiala che il suo parente non rappresenta punto nè poco Fa politica dei ttonajurte. È evidente, dopo la suddetta dichiarazione, che la elezione del principe Girolamo sia abbastanza compromessa in Ajaccio.
Una enfatica nota spagnoli vuol far credere che l1 insurrezione cubana non sia naturale, ma importata; nè esprime i bisogni e i desideri degli indigeni; Auguriamo alla Spagna che ciò si avveri.
nar nra nrendiamo nota di un fatto,
Le Diresione ed Avnminislrazioile sono j>io»vì8»i iemcnle pieno la, fipaxjretf* del filtritele
laserxiene- in la pagina cent. IO per linea lunghezza di colonna - la 2* pagina cent. 15 - Per più inserzioni si fa uno scolto - Le lettere affrancale e vaglia postali debbono essere diretti all' adicio del Carriere Abruzzese in Tararne. jVon fi rtsliluisttn» i manoscritti.
Faccia il cielo efro noi possiamo ottenere presto una ricompensa ai nostri dolorosi sacrifici.
Parecchi punii,jdeljfifiscorstereale furono applaudili, specialmente quando parla^dei 76 milan schiavi liberati. Agnoi, ajiir il vero, noor ha prodotto tanto buona impressione. La parola libsrtà non è neppure pronunciata dal giovine re. Quali tristi presagi dobbiamo derivarne?
In Italia continua l1 agitazione per il riscatto delle ferrovie. In Piemonte una riunione di deputati d' opposizione siAè ricisa-menle pronunciata contro, attese le condizioni poco prospere delle nostre finanze.
Eravi prosente anche I' on. Nicotera, il quale sembra abbia rappresentato le idée ed i proponimenti della sinistra napoletana.
11 Diritlo annuncia che 1' on. Nicotera presenterà un1 interpellanza alla Camera per la questione dei 5 milioni dal governo dati alla società siciliana la Trinacria.
IL MUNICIPIO 01 TERAMO E IL 1360
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\ irbazioni politiche. IVTnc'inganneremmo a parlilo se pensassimo così. In prima bisogna ve-«Sore se la Turchia- mantenga quoste promesse ed abbia le richieste riformo. Seconda men le, se le province insorte, la Bosnia e 1' Erzegovina, si quietino ora che fu accettalo il pro-godo del Conte Andrassy. Però non dubitiamo ni soggiungere che, se le minacce di guerre più
0 meno prossime, non sono del tutto scomparse. sono in verità molto allontanate, avvegnaché, tranne F Inghilterra che si è riservata ogni liberlà
Non usciamo dalia eterna questione' d' 0-riente, fermandoci sul discorso di sir Norlhcole cancelliere dello Scacchiere alla Camera dei Comuni, per pagare lo azioni di Suez e le spese di compera, in lire sterline I, 080, 000. Sir ^ort beote ha considerato tale acquisto come .affare e come un fatto politico. Come affare sialo già giudicalo dal mondo finanziario, e ? i dall1 Inghilterra. Come fatto politico, con-n dire che il cancelliere dello Scacchiere ha p -sto ogni cura per togliere qualsiasi timore eh ti T Egitto potesse convertirsi in uno St'aCo-v.bulario della Corona britannica. Egli soggiunge che se P Egitto cancellerà molte spese inutili, potrebbe far onore ai suoi impegni e ri«taurare le sue finanze. 11 discorso fu applau-d Io, ma tutto fa prevedere che la discussione tale argomento non sarà meno viva, avverse hè tutti considerino qnel fatto di capitale
1 -ortanza per la politica inglese. Notisi pure ri"- Gk/Jsione ed altri chiesero Vaggiornamento
I «w^v ia miuur11ci uicuiaranonv, une iti cicìiuho del principe Girolamo sii abbastanza compromessa in Ajaccio.
Una enfatica nota spagnola vuol far credere che 1 insurreziooe. cubana non sia naturale, ma importata; nè esprime i bisogni e i desideri degli indiani; Auguriamo alla Spagna che ciò si avveri.
Intani», per ora, prendiamo nota di un fatto, già bandito ai quattro venti e che difficilmente sarà sfuggito all' Europa, cioè che le truppe alfonsiste abbiano gittata una bomba ad E-stella t!f....
II giorno 1» si aprirono le Cortes. 11 discorso della Corona^ pronunciato dallo stesso Re, dice :
Un principe mite consiglialo clic trovasi ridollo all' i«-i potènza, nulla potrà ottener;. Io and
« 11 mio governo vi farà conoscere la situazione della fi-I nanza, la quale è assai aggravala. Soltanto una pressima I pace potrà procu a'e le risorse necessarie per migliorarla, . ed il vostro patriottismo sap à equilibrare i bilanci e pagare lutti i creditori, per quanto sarà possib'le, scoza-dimeniicare lo-sviluppo delle forze produttivi della nazione.
« A Cuba il nostro onore ed il nostro diritto sono minacciali e compromessi. Dopo il mio avvenimento al trono-si spedirono a Cuba 32, HOO uomini. Quella guerra devastatrice non impedi la liberazione di 76, 000 schiavi.. Noi'conserveremo il possesso di Cuba assicurandogli l'impero della civiltà c della giustizia.
« La Riscaglia, 1' Alava e quasi tutta la Navarra sono soggiogate, il carlismo è scacciato sulle alte montagne dei Pirenei, e l'insurrezione di Cuba diventa sempre più impotente-
« Il mio breve difficile reame non fu inutile al pubblico » benessere. Gli sforzi attuali della Spagna per conservare il. suo posto- nel mondo, provano ciò che essa [farà quando non sarà, costretta a perdere le sue forzo in agitazioni sterili.
proponimenti della sinistra napoletana.
Il Diritlo annuncia che 1' on. Nicotera presenterà un1 interpellanza alla Camera per la questione dei 5 milioni dal governo dati alla società siciliana la Trinacria.
IL MUNICIPIO DI TERAMO E IL 1860
i.
La recente nomii&5*,del sindaco e la cessata incertezza della situazione richiamano vivamente sul comune 1' atten-tenzione dei cittadini. Nulla eli più naturale, e, diremo pure, di più confortante pel giovine e valente avvocato chiamato a reggerne le sorti.
II nostro municipio, come tutti gli altri dell' antico reame di Napoli, nacque, si può dira, coli' autonomia comunale nel 1860. L'istituto, che prima ne portava il nome, non era che un simulacro. Sappiamo che molti rimpiangono quei tempi, ma ci parrebbe abbassare il nobile ministero della stampa degnando di combatterli ; poiché vi sono delle dottrine, che basta enunciare, per vederle condannate. Nè con questo vogliamo dfìre che tutto ciò, che si è fatto dal 60 in poi dai municipi italiani sia da lodare. Può darsi che nel nuovo esperimento della libertà, quasi vindici del lungo patire, abbiano lussureggiato per giovanile baldanza e soverchia fede nel vigore natio. Confessiamolo schiettamente I fra i gridi gloriosi della rivoluzione ci eravamo ingannati un po' tutti, e prima di tutti il governo,, sulle pretese ricchezze dv Italia. Nò poca parte ebbe in
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