CORRIERE ABRUZZESE - Annata 1876
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    po, che la proroga gli ha concesso. Sinora s1 è deplorata sempre la scarsezza dei Dopatali alle sedute, e si sono proposti parecchi rimedi ; ma la medaglia di presenza, che si da in molti Siali ai Deputali, per ragioni di delicatezza male a proposito non s' è voluta accettare in ltalià* e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei nomi deg'i assenti fu mostrala dalla pratica, inefficace. Hesta un ultimo rimedio. A-mici e:i avversari del Ministero h inno riconosciuto che l'apatia della Camera spesso è dipesa dal non trovar pronti i documenti, che dovevano servire alla discussione sia. del bilancio sia delle quistioni più interessanti. Ora se il Ministero, avvalendosi degli ultimi due mesi, facesse trovar pronto il lavoro della Sessione, noi saremmo disposti a perdonargli 1' insolita proroga. Ma così non è: i trattati commerciali, forse per cause indipendenti dal Ministero, non sono ancora pronti: le poche correzioni da introdursi nel bilancio del 76 ed in quello di prima previsione del 77 desiano poco interesse. Di veramente pronto da parte del Ministero non c'è che il riscatto delle ferrovie, sul quale sorgono immense divergenze.
    In questa quistione il Ministero ha contro di sè non solo la . Sinistra, ma anche un forte nucleo di Destra, in cui primeggia il gruppo toscano, capitanato dal Peruzzi. Le ragioni teoriche e pratiche, a cui costoro s' appoggiano, furono già accennale in qualche discorso del Peruzzi ed in varii articoli della Nazione, e come cominceranno le discussioni par-lamerhri, sarà il caso di darne un sunto fedele.
    Qualche altro progetto di minore importanza, come le modificazioni da introdursi nella Lista Civile, ha contro a sè una sessantina di Deputati del centro destro, con a capo 1' on.
    
    cise, e se malgrado gli uomini eminenti che conta nelle sue fila, non ha raggiunto ancora il potere, dev1 essere per qualche suo vizio intrinseco. Si correggerà la Sinistra? vorrà nell'imminente Sessione concentrare tutte le sue forze sopra una o due quistioni, come 1' affare della Trinacria e il riscatto delle ferrovie? Vorranno discorrere lutti alla rinfusa, o lasciare chs due o tre del migliori oratori paglino per tulio il partito? Per quanto si sa e può prevedersi, è poco probabile.
    D' altra parte la Destra non vorrà votare contro il Ministero, se non è sicura di raccoglierne if potere. Essa ha slilla Sinistra il vantaggio di maggior pazienza e disciplina, ma manca di energia e di grandi concetti. All'estero ha dato mostra di fiacchezza e di politica incerta: all'interno non ha sapulo che proibire i meetingsi accrescere una tassa all'anno, contaminare le elezioni. Da uomini paurosi ed irresoluti, hanno dato noia ai cittadini più tranquilli e provocalo dovunque il malcoi tento.
    L' attuale Ministero, benché a capo di più d' un Dicastero contenga i migliori uomini, che sinora si sieno avuti, ritrae nel suo complesso dalle qualità del suo presidente. L' on. Min-ghetti, di mente vasta, flessibile, piena d' espedienti, manca però di energia e di coerenza. Lascia la massima libertà ai clericali, pur affermando che la Chiesa deve essere sottoposta allo Stato: nè sa risolversi se fare nuove spese mettendo nuove; tasse, ovvero non fare nuove spese nè accrescere tasse,
    Come appare', io non esagero le lodi nè del Ministero nè di alcun partito del Parlamento. Sarà la Sessione, che s'inaugura, analoga alle precedenti? Darà fruiti migliori? Ho speranza di poterne dare un quadro ver tiero ai lettori, come i fatti si svolgeranno; ed ispi
    yftrwt^mi nà aMa.Tìogfra nà alla Sriniolra ma al
    A tale uffizio la Deputazione provincia!* i, eletti i signori Camerini Avv, Angelo per j, l.a Sezione, e P Onorevole Giuseppe per la Sezione 3.a
    */ Nella Scuola normale femminile di fi Cosimo a Sulmona, diretta dal Cav, Leopoldi Borracci, s' è data una rappresentazione mo~ sicale dell' opera Enrfenin ti' Alba suini parole D. Ciampoli e musica di M. Cipollone. Secondi il critico della Gazzetta locale, e il libretto e la musica sono riusciti di comune sodisfaziow.
    Chieti.  La sottoscrizione apertasi in Or-tona in soccorso dei naufraghi a se se a Lir? 448,25 che furono tosto distribuite.
    %* Il sig. Giovanni Dott. della Fazia scrii* al Nicate essersi rinvenuto nella Chiesa di S. Vito chietino il cadavere di una donna pienamente mummficalo, dopo 68 anni di s^j ollun. Fu riconosciuta per certa Diodata Bucco, ammazzata, ventenne; per vendetta da certo Pietro Annecchini nel 1806. « Maraviglioso a direi... La sua veste, il suo zendado, il ni busto conservano integrità di tessuto, di disegno e di colorito; e si giunge a distinguer® nettamente la seta del delicato color canarino nelle cuciture di esso busto, decorrenti io gii come linee perpendicolari, e questo presentar tale una resistenza, che ha potuto solo esser vinto dall'uso di un piccolo coltello. Il cadavere è un metro e mezzo di lunghezza, a o» bel circa; ampia la testa, larga la faccia ed alquanto schiacciata; chioma lunga, volumi»»^ nereggiante e stretta da serico nastro così te" nacemente annodato, che si è dovuto non piccola fatica per i scio gli e rio.  Io I ^ pettinato e rigovernato, come farebbesi di ®® bida capellatura d' una giovane, ed è vedergliela scompartita in due grosse trecci che rimboccate a destra ed a manca lestf* dono maestosamente a mo' di pomposo boa- ' Palpebre, guance, labbra, denti ed ungfei®% sono menomamente lese; pube ricco dì E;  La straordinarietà poi di questa cazione v en complotta dalle tracce d' nn proiettile, che, entrato sotto I* 
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    poggiano, mrono già accennale in quaicne ai-scorso del Peruzzi ed in varii articoli della Nazione, e come cominceranno le discussioni par-lamerhri, sarà il caso di darne un sunto fedele.
    Qualche altro progetto di minore importanza, come le modificazioni da introdursi nella Lista Civile, ha contro a sè una sessantina di Deputati del centro destro, con a capo 1 on. De Zerbi.
    Sicché può prevedersi qualcosa sulle sorti del Ministero? Qui non è il caso di far giocare la fantasia, o di dar eorpo alle preferenze personali. Considerando la situazione quali^è, dobbiamo dire che nulla nè di certo nè di probabile può prevedersi.* Puossi solo affermare chi; la caduta e» durata del Ministero non dipende dalla Sinistra ma dalla Destra. La Sinistra, checché si voglia dire, ha mancalo siuora di disciplina, tattica, idee pre-
    AF>F>EISrr>ICE 3
    LA GROTTA DEGLI SPETTRI
    LEGGENDA ABRUZZESE
    rea
    BATTISTA DE LUCA
    II.
    « Io non chiedo del rostro angiolo, o cavaliere ; io non lo conosco  vi chiedo sì, del mio piccolo capro, che ho smarrito.  Di' ora prima che il soie si fosse celato nei monti io lo vidi prender I' erta il mio capretto e subitogli son coreo dietro per ridurlo all' armento, il quale si sta laggiù laggiù nelle vicinanze della macchia - Ma già son due ore, che lo cerco e non lo trovo...."Deh, per pietà, ditemi il vero , o bel signore ! E entrato forse nella Grotta ?
     fili e ira fanciulla, il tuo capro non è en'rato nella Grotta ; esso è al certo precipitato in qualche burrona ed è morto. Parliamo adunque di te, o fanciulla, cho sei tanto bella e dimmi in prima quil* è/il tuo nome?
    » Lena, o pignoro » bai bollò, divenula tutta rossa la fanelli. " Ma lanciate ch'io vada via, poiché il mio eapro non e qui.»
    allo Stato: nè sa risolversi se fare nuove spese mettendo nuove tasse, ovvero non fare nuove spese nè accrescere tasse.
    Come appare, io non esagero le lodi nè del Ministero nè di alcun partito del Parlamento. Sarà la Sessione, che s'inaugura, analoga alle precedenti? Darà fruiti migliori? Ho speranza di poterne dare un quadro ver ti ero ni lettori, come i fatti si svolgeranno; ed ispirandomi nè alla Destra nè alla Sinistra, ma al benessere del paese ed alla dignità nazionale.
    Cronaca Abruzzese
    Aquila.  Venne fissato a 21 il numero dei componenti la Commissione giudicatrice del Concorso agrario regionale di Roma del 1876, assegnandosi per la Provincia dell'Aquila due Giurati; uno cioè per la Sezione l.a (a-nimali) ed un altro per la Sezione 3.a (prodotti).
    « Anche un momento, vaga Lena - Dimmi, ami tù ? a Ah s' io amo1 o meglio amavo - poiché è morto, voi 1' avete detto, ed io non amo più I
    « Bella ed ingenua! sclamò il cavaliere; indi soggiunse: Dimmi, Lena : all' infuori del tuo capro non ami i e sun altro?»
    o Nessuno - E chi voleie oh' io ami ?..... » Ma tosto come
    scossa da una subita memoria, soggiunse:
    « Ah si, ora mi riaordo : amo il mio fratellino, poiché la mamma e il babbo, 3on morti anch' essi - Ma lasciate, o signore, lasciate eh' ,io lo raggiunga il mio fratellino - Già imbrunisce ed ei m'attende e non vedendomi tornare forse piange. »
    E rapida s' allontanava.
    11 cavaliere la chiamò duo volte a nome : « Lena, un ultima parola, Lena; e poi n' andrai. » E Lona si rivolse.
    Un raggio chitina proiettava la sua pallida luce sul volto del cavaliere e lo illuminava in modo sì fantastico, ohe pareva 1' angelo della notte.
    Lena a quella vista senti rapirsi come in una doloissima estasi ed il cuore io cominciò a battere nel seno con insolito sussulto.
    11 cavaliere riprese :
    « E dopo il tao capro ed il tuo fratelliuo n n ami tu nessun altro?
    « Ah si, io amo.....
    non piccola fatica per iscioglierlo.  Io Jvh0 Ptìò 1 pettinato , rigovernato, come farebbesi di m0N f jSff birla capellatura d' una giovane, ed è bello f d am vedergliela scompartita in due grosse trecce I che rimboccate a destra ed a manca le scendi dono maestosamente a mo' di pomposo boa. ^ Palpebre, guance, labbra, denti ed unghie non * ^ sono menomamente lese; pube ricco d; pe,j ?  La straordinarietà poi di questa munitnC #occc( cazione v en completata dalle tracce yisfp s? d1 nn proiettile, che, entralo sotto la clavicola ' Ju»ii sinistra, uscivano rasentando il bordo tagliente della scapola che le corrisponde, ed il sangue, \ indi sgorgalo, annuncia la sua specialità coi I rrlv snoi grumi abbrunili e secchi. La gobba destra , 0 della fronte mostra i bordi precisi d'una con- onC( lusione ovoidale. La bocca è spalancata, con- , vi 3J tratti i mwscoli del volto, rattratle alquanto e i contratte le dita delle mani, ed i piedi formanti : tar,a un angolo molto ottuso con le gambe, come di I s chi si rizzi tutto sulla persona, raccomandala ; ,iCu« alle sole punte degli alluci, a guisa dell'ani- : Kgd stlca innervazione d' una danzatrice. » , .sia
    P Con
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    a Chi mai? E'' - J
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    « Amo.... voi.... voi solo I »
    Il raggio di luna proiettava più viva la sua luce sol rollo del bruno cavaliere, che strìngeva convulsivamente fra le sue braccia la va;a pastorella e serrava le sue labbra sullelab-bra di questa.
    Nello stesso tèmpo un alto vocio s' udì poco lungi e poscia subito un unanime grido di spavento seguilo di un accelerarsi, un agglomerarsi di passi, un prodursi di confuso ru-
    more, il quaJe lieve lieve andossi dileguando in fin che tati»
    ri'ornò nella primiera maestosa calma.
    .... di Era una comitiva di villani e di cacciatori, i quali essen- "
    do iti cacciando pel monte lutto il giorno riedevano a seri
    carichi di selvaggina alle loro case, dovo giunti così parlarono con parole condiate da terrore :
    « Lassù nella vetta di Montec-irno e proprio sul limitare v > della Grotta abbiamo visti due spettri strettamente abbrac- > ciati avidamente baciarsi-Ed al limpido chiarore della luna che illuminava i loro aspetti, abbiam visto, che 1' uno àvèva bruna la cYioina, brune le pupille, bruno il vestimento1 mentre 1' altro aveva bionda la chioma, azzurro le pupi'10-azzurro il vestimento - E subito a tal vista si è prodotto i» noi un forie brivido di gelo, più intenso dello stesso g*" del monte. »