CORRIERE ABRUZZESE - Annata 1876
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Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli


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    PC1WN
    liberale pisano chi sia il Com. Berlini, riportiamo le seguenti parole con cui conchiudeva un suo opuscolo l'egregio consigliere municipale di Chieti sig. Giovanni Porta all'indirizzo «iella setta capitanata dal Prefetto:
    « Siete voi che davvero offendete la coscienza pubblica, facendovi gli apologisti di chi fa suo licito il libito, gettando il discredito sugli attuali ordinamenti politici. Magistrati obbligali a dimettersi, per ingiusti traslochi: taP altro <1 eoo ria io in un1 isola: impiegali destituiti: altri balzati in siti lontani, con grave danno dei loro interessi, per sola cieca antipatia: insidiati i nostri amici: violentate le coscienze degli elettori con brutte pressioni: sguinzagliati alle urne stormi di questurini, carcerieri, e cose simili, col molto d' ordine in tasca: ed infine qualche arresto, per lievissima condanna, eseguito in modo da ricordarci i tristi tempi della caduta Signoria. Ecco il quadro desolante, che offre da vari anni la nostra Provincia. »
    * #
    j A Lanciano si pubblica un buon giornaletto educativo, Il Giovine Operaio, diretto dal prof. E. di Diego. Ha buone e sane idee, ed è scritto bene: esso merita l'appoggio degli amici delle classi lavoratrici
    Preannunciamo la pubblicazione di Lettere [ventane, per un nostro nuovo corrispondente di Lanciano.
    * * *
    A Ortona si festeggiò il genetliaco del re con una grande accademia a cura della soc età filarmonica - drammatica, di cui disse tarilo bone il sig. Napoleone nella Gaz-* z-etta di Sulmona.
    Aquila.  A Civita di Bagno certi Achille, Vincenzo, Sera e Gian fia n cespo B. fratelli zii, nipóti Qr cugini, per ragioni d' interesse , foce ro una vera battaglia di.... parenti, Sono tulli, chi più chi meno, feriti e qualcuno gravemente. Sono custoditi all' ospedale, perchè in stato é"' arresto.
     disegno riportato da Firenze dal
    93 -
    è stalo maggiore dell' esercito; non so perchè dopo il GG si dimise e andò a negoziar in grano nella sua patria che è Palermo. E' uomo sulla quarantina: di statura giusta, hel-l1 uomo, occhi neri siciliani, mustacchio e piccolo pizzo sotto il labbro, capelli in su, alla Brutus... Parla con voce chiara, non concitala però. Egli sente cho gli è affidata una missione dall' intero partito. In altri tempi avrebbe chiesto.... provvisoriamente la decapitazione istantanea dei ministri in omaggio ai mugnai.
    S' alza Minghetti. La .«irena che presiede per altre poche ore il Gabinetto, dice e non dice, ammette e non ammette i reclami dell'on. Morana. Si vede che gli manca il terreno sotto i piedi. Egli è sempre il primo oratore della Camera; ma non è il gladiatore morente che si ammira in Campidoglio !,..
    Ed ora vengono il biondo Lioy, lo stizzito Puccioni, 1' irsuto Depretis, il sonnolento Correnti. Sono le ultime frecce da cui è ferito il povero Minghetti. Alle 5 comincia , appello nominale : alle 6 il Gabinetto Minghetti non è più che.... una memoria.
    Grande immensa folla sotlo la guglia di Montecitorio. Veggo uscire dalla Camera l'on. Sebastiani, già dimagrato a vista d' occhio, tulio accascialo. 1 suoi occhi che non brillano al-certo per troppa intelligenza, sono più rimbambiti del solito. Tra i ministri veggo Spaventa cui non manca il solito risolino scettico come l'anima di Mefistofele. E veggo pure Minghetti che accende il solilo cavurino : forse colle boccale di fumo egli indica al pubblico: sic transit gloria mundi l...
    Piccolo Corriere
    Oggi sarò breve, perchè la politica mi tiranneggia.
    Ho per le mini una quesJione, - questione da cane o di cani, come volete - Alcuni giorni or sono, un cane idrofobo credette bene di lasciare le libere aure della campagna per visitare la nostra città, addentando per la via parecchi suoi «'inlYnt.ftlli.
    spetta nataralraenle al Cardinal Marnino. Fino a ieri la Gazzella ha sostenuto le malve e il ministero Minghetti; come fari oggi con un ministerodi sinistra?Se lo difenderà., andrà contro il suo passato consorlesco; - se gli dirà male, il Governo le toglie gli annunci giudiziàri... e bisognerà che si contenti dei suoi 25 lettori, ad un £0l.dQ 1' uno.
    Ecco un bivio in cui non mi vorrei trovare per tati' i santi del paradiso.
    Il I II I III» Il ll 'i l,JI'U«i»i«Ji»imiiii
    Il 20 volgente alle ore 11 p. m. cessò di vivere quasi improvvisamente il nostro concittadino Raffaele Arcieri.
    Era nato il 6 marzo 1805.
    Educalo fra i gridi della libertà accolse giovinetto nel-1' animo le dottrine dei novatori, e non tardò di mescolarsi ai moti generosi, che prepararono 1' uuità della patria.
    Istituita la Giovine Italia, si schierò tra i più ardenti seguaci, fu a parte di misteri tenebrosi, e corse non lievi pericoli.
    Carcerato nel 1828; insieme ad altri patrioti, e tradotto in Napoli, dopo un simulacro di giudizio, venne prosciolto.
    Nel 1,848 tu cleito ufficiale della Guardia nazionale, e prestò utili servizi.
    Nel 1&60 ebbe il grado di capitane, e più tardi le funzioni di maggiore; tu eletto Consigliere comunale; e sostenne con lode altri pubblici ufizi.
    Raffaele Arcieri era uomo di tempra antica. Liberale pro-vatissimo, appartenne alla parte politici savia e moderata, ma sdegnò ogni codarda transazione colla propria coscienza. Ebbe ii vanto della lealtà, ambilo da molti, meritato da pochi. Osservò con diligenza i propri doveri, e fu pazientissimo delle fatiche. Scende sereno nella tomba lasciando larga eredità di affetti. Vi si potrebbe scriver sopra: Uno dei pochi della vecchia guardia!
    Stamane, cerimonia religiosa alla Chiesa di 9. Spirito. È invitato il Consiglio comunale. Parlerà il Sonatore Irelli.
    Ultime notizie
    Lunedì il Presidente del Consiglio olT. Minghetti annunciava alla Camera ed al Senato, che, visto il volo de) 18, il ministero da lui pneseduto aveva d$lo le sue dimissioni dal Re accettate. S. M. il Re ba incaricato di comporro il Gabinetto 1' on. Depveiis capo della sinistra, il quale ebbe frequenti colloqui con gli on. Mancini, Nicotera, Crispi ed altri valentuomini di siriist.'a, non che con gli on. Correnti e Puccioni. Pare che le difficoltà della composizione non siano molle, e che tra qualche giorno potremo vedere il nuova ministero presentarsi alla Camera.
    Intanto è debito nostro notare che il debutato di Teramo, on. Sebastiani,, ba votato nella questione del macinato a favore del Ministero. A lui nulla valgono le vessazioni, le angherie, i soprusi che sotto il def tnto Ministero, pesarono sui poveri cjnlrib senti. 1 lui pesano soltanto gl'interessi privati che lo costringevano a mantenere al potere l'on Spi-
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    Aquila.  A Civita di Eagno certi Achille, A incrino. Sera e Gian fi ancescp B. fratelli zìi-, nipóti e cugini, per ragioni d' interesse , fecero una vera battaglia di.... parenti. Sono lutti, chi più chi meno, feriti e qualcuno gravemente. Sono custoditi all' ospedale, perchè in stato dr arresto.
     Su disegno riportalo da Firenze dal sindaco cav. lacobucci, si è riosto mano ai lavori per la passeggiala agli alberetli con giardino, fontana e caffè stabile.
    11 municipio di Aquila lavora per bene.
    ALLA CAMERA
    Uno dei nostri corrispondenti ci manda il seguente schizzo della seduta del 18,
    (X) Sono alla tribuna della stampa da più d' un" ora. Se fossi arrivato un momento dopo, non avrei trovato posto, non ostante il mio alto di notorietà giornalistica. La nostra tribuna è invasa financo da signore, avide di emozione e... di veder morire un mini tero! Ne ho tre di dietro, I'una più bella dell'altra. Se ci fosse ancora il povero deputato Mellana, direbbe le mie onorevoli di dietro.....
    A sinistra ho la tribuna della magistratura. Anche essa è avida di vedere per l'ultima volta il grigio ciufletto dell' on. Vigliarli. Dio! che irruzione alla tribuna riservala: anche qui fanno a gomiti le signore. Ma, che maggior ressa nelle pubbliche, alla cui porla stava aspettando una turba di popolo sin dalle 9 di stamane!
    Le tribune diplomatiche, quelle dei senatori, dell' esercito e della Corte, ove scorgo alcuni confidenti del ite, sono piene zeppe di persone: tutto dà a pensare ad una battaglia campale, ad uno spettacolo da Circo ove già son designati i morituri.
    Ad un'ora e 40 minuti, il presidente dà la solila scampanellata, che vien coperta dalle animale conversazioni dei 423 deputali che ftfLgi non convenuti a Montecitorio. Lno sguardo all'aula. Mancano Ricasoli, Peruzzi, Lan-yji. Segno dei tempi. Invece c1 è Selia, spettai hre dell' agonìa del suo uccisore di 3 anni addietro. Dopo tre quarti d'ora, comincia 9 on Morans, il protagonista del g orno. Egli
    Piccolo Corriere
    Oggi sarò brev^, perchè la politica mi tiranneggia.
    Ilo per le mini una queslione, - questione da cane o di cani, come volete - Alcuni giorni or sono, un cane idrofobo ' credette bene di lasciarli le libere aure della campagna per visitare la nostra città, addentando per la via parecchi suoi confratelli.
    Il Sindaco Ghe non vuol morire idrofobo ma con un buon I catarro a letto (ed io sono con lui i \ q lesto modo quieto di morire, quando non ne capitano alt i.... meno quieti) ha pubblicato un' ordinanza, conia quale prescrive.... lutto q ielle che avrete letto per gli angoli della città.
    Il Sindaco ha fatto benissimo (respiri pur ^liberamente, sig. Crucioli!) perchè non c'è m li fretta che basii per provvedere alla pubblica salute. Se è conslalao che quel maledetto cane ha all'errato parecchi altri, il sindaco aveva ob-b'igo di provvedere d' urgenia, anche con un uckase, come quello pubblicato 1' altro ieri.
    Però vi sono due questioni a fare. L' una riguarda il modo d' uccidere. Quello per avvelenamento mi pare sia proprio barbaro; tjrnlo più che v* ha 1' articolo 19 del regolamento urbano che proibisce « di ferire e percuotere soverchiamente » gli animali nei luoghi aperti al pubblico. Se non si può ferire nè percuotere, tanto meno si potrà, avvelenarli. Quindi deriva naturalmente la necessità di ordinare un servizio speciale come si vede in tutte le città civili.
    L' altro riguarda ì proprietari dei cani, i quali (i proprietari, non i cani) ricordano che gli animali domestici sono una l )ro proprietà che i! Cornane non può manomettere così liberamente. Provveduto un luogo di custodia (come vuole 1' art. 18 del regolamento), ordinato un servizio di accalappiacani, si potrà allora colpire rigorosamente i contravventori.
    10 credo che il sindaco dovrebbe riflettere a queste ragioni. Per parte mia, prometto di bandire una crociala contro i cani vaganti, ma d'altra parte non mancherò dì ricordare al sindaco che se vuole /' obbedienza alle leggi (frase cui ho fatto già il passaporto per la posterità) è d' uopo che esso ne porga i mezzi valevoli.
    * # #
    Il Ministero Minghetti è caduto in mezzo alta sodisfazione generale. 11 volo di sGducia si seppe qui dapprima privatamente, e poscia verso le 10 e 1 (2 in modo ufficiale, perchè
    11 Prefe to (che brulla no'le avrà passati il sig Maccaferri!) comunicava a queir ora al Casino il dispaccio dello Stefani. I Teramani hanno accolto quella notizia con un: fin dime itti I molto significante.
    Io la mattina m? aspettava di vedere la Gazzetta listata a nero...... Ma, a proposito, c' è un problema, !a cui Soluzione
    IICUUCIIll gy 11 vji , i i w il gli Mi*, ................ f ¦ «
    altri valentuomini di sinistra, non eh» con gli on. Correnti e Puccioni. Pare che le difficoltà della composizione non siano molte, e che ira qualche giorno pilremo vedere il nuovo ministero presentarsi alla Camera.
    Intanto c debito nostro notare che il debutalo di Teramo, on. Sebastiani, ha volato nella questione del macinalo a favore del Ministero. A lui nulla valgono le vessazioni, le angherie, i soprusi che sotto il def mio Ministero, pesarono sui poveri cjnlribicnli- A lui pesano soltanto gP interessi privati che lo costringevano a mantenere al potere l' on Spaventa' Verrà il tempo - e non crediamo lontano - che gli
    elettori faranno piena giustizia.
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    * *
    Da una lettera in data 20 sera, di un nostro egregio amico, molto addentro alle CDseJparlamentari, stralciamo quanto seg le;
    « Qui il più grande avvenimento è la sconGtta del Mini-siero Minghetti, e 1' incarico che il Re (sempre galantuomo) ha dato al Depretis di formare il nuovo Gabinetto come meglio crederà. L' avvenimento della sinistra al Potere è un gran fallo nell' interesse delle istituzioni, e del Paese. Auguriamoci che faccia buona prova, e vi si possa consolidare.
    All' ora in cui scrìvo sei portafogli sembrano definitivamente assegnati, cioè: Depretis presid. e Finanze, Nicotera Interni, Coppino Istruzione, Durando Esteri. Correnti Lavori pubblici, Majorana Calalabiana Agricoltura. Nulla di deciso ancora della Grazia ,e Giustizia
    Nei circoli parlamentari si ritiene che molti Prefetti e taluni Procuratori Generali saranno posti in disparte.
    Pria di chiudere, mi si annuncia come certa 1' accettazione del portafoglio di grazia e giustizia per parie del Mancini. "
    Domani, supplemento slraordinario del Corriere Abruzzese alle ore 4 pomeridiane.
    Dispacci particolari
    del corriere arruzzese
    Roma 21, ore 5. 20 pom.
    Il Centro chiedeva tre portafogli per sè, ma 1' on. Depretis negò di concederli. Allora Correnti ha ricusato il portafoglio offertogli, il Ministero sarà fermato di pura sinistra. Dopo di che diventa sempre più probabile la proroga, indi scioglimento della Camera. Montini e Gerra si dimisero; credesi seguiteranno il loro esempio altri prefetti politici. Confermasi la voce di un largo depuramenlo nel personale delle prefetture. Dicesi arrivato Peruzzi.
    ,, Taitiorelli Direttore responsabile