CORRIERE ABRUZZESE - Annata 1876
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    Art. 12.° Tutti gli atti che per T adempimento delle prescriziofl^ di sopra stabilite saranno esenti dal bollo, e jdal registro.
    Art. 13.° In fine di ciascuno esercizio I1 Esattore comunale farà il reclamo colfèHflGT di tutte le partile, che nen avesse potuto* ri-
    scuotere, corredandolo degli analoghi^ documenti, e lo presenterà al Sinrtereo,. il quale lo sottoporrà all'esame d«^ > £ ug( naie.' Il discarico eh© venir*1 'mWtQ/alfit-sattore sarà sovraimposto if-d ruola dell' aim successivo proporzionalmenli a df*it
    i contribuenti. f tàbtà^ mmfyynm
    Art., 14.° Con apposita^flrdfeoìatMteh«tf'Al Ministro delle finanze darà altre norme pratiche per la compilazione dei ruoli,, degli avvertimenti da spedirsi ai contribuenti, ed in generale per V esalta e conforme attuazione di questa legge.
    Art. 13.® Tutte le disposizioni emanate in conseguenza della legge 7 luglio 1868, cesseranno di aver vigore nel giorno 21 dicembre. del.
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    «ino gli onorevoli memfei riidli.i'-nmntiMln.w» p6r
    la musica dello tre orjyi' ag' mj.
    l'Wluesla visita, chi faràiijoc» J     
    alcli Roma, 9 aprile t.876.
    Cronaca Abruzzese
    Aquila  Scrive la Gazzetta di Sulmona  Nel Medio Evo, certi predicatori si sbraitavano a intimidire le plebi con voce da indemoniati, con figure rettoriche e con imagi-ni spaventosamente stravaganti. E 1' ignoranza crassa e la superstizione facevano ridda in capo a que' frati ed agli spettatori, si che ne derivava un grottesco che faceva più compassione-che riso. OSgii nell'anno di grazia 1876, nella chiesa della Annunziata, sulle prime ore della sera, fa peggio un frate predicatore. Ora e' li sembra un ossesso, ora uno preso da mal caduco: a un pochino parla il dialetto, a un altro poco sciorina passi latini, che ti fan correre con le mani agli o-recchi. Ora dirige l'orchestra, come un ma-0 ron voce rauca, assor-
    lopocfe TYiUSrlTf"Eni4rvóèie*"fia dato nuova e solenne riconferma dilla sua fede allo Statuto costituzionale ed ai plebisciti dell'ai volontà nazionale, mutando i suoi consiglieri in ossequio al voto del Parlamento, ed attestando la sua fiducia in voi ed in altri miei amici pel governo dello Stato, debbono cessare le mie ripugnanze all' accettazione del dono, che a me fu fatto con spontanea generosità dalla nazione e dal re, e che mi porrà in grado di concorrere in prò di noma alla spesa dei lavori del Tevere.
    Non mi resta dunque cho esprimere pubblicamente all' I-talia ed al re la mia gratitudine, ed invocare con tutte le forze dell' animo mìa uacompenso assai più splendido e gradito al poco che ho fatto pel mio paese, quello cioè ehe 1' Italia ben governata proceda ognora migliorando nelle condizioni di moralità, di libertà e di pubblico bene.
    & GARIBALDI
    Informazioni e ricordi
    Sappiamo che il prefetto ha domandato con viva istanza il proprio tramutamento. Troppo tardi il cav. Maccaferri ha riconosciuta la sua incompatibilità in questa provincia. Ma noi non vogliamo per questo aggravarne la sorte/ e gli auguriamo anzi di tutto cuorey che il Ministero ne secondi il desiderio e stenda un velo sul passato. Potrà così benedire alle segrete ambasce di questi giorni, se varranno a persuaderlo, che il prefetto di uno Stato à il ministro delle leggi, e non un
    stione in senso favorevole all' eletto in prima e seconda sede, fu denunciato il caso al Ministero per violazione di Ugge sulle basi di analoghi pareri del Consiglio di Stalo e di conformi provvedimenti. Ma il Ministero questa volta per considerazione di forma non meno che di merito, ha rigettato il ricorso e di chiarata valida 1' elezione. E' merito principale di questa decisione una bella, dotta e accuratissima relazione del cav. Scarselli deputato provinciele !....
    # * *
    Ecco la risposta dell' on. ministro di grazia e giustizia al telegramma di felicitazione della nostra Società operaia:
    Roma 5 aprile 1876 Sono grato a cotesta Società delle sue gemili congratulazioni per la mia nomina a ministro guardasigilli. 11 Ministero è fermo nel proposito di eseguire il suo programma ; ed io porrò ogni cura affinchè presto si uniformi la legislazione secondo i principi da me costantemente propugnati, ed il volo della maggioranza del paese.
    Il Guardasigilli MANCINI
    1 ì:u
    Ultime notizie
    Ci scrivono da Roma in data 10:
    Esco ora dal Ministero dell' interno, ove un mio amico per solito bene informato mi ha dato alcuni ragguagli sulle intenzioni dell'on. Nicotera. 11 quale, dopo la sua circolare benissimo accolta da tutti per P energico linguaggio e per i limiti che nettamente ha tracciati sì nei dritti che nei doveri delle autorità, propose al consiglio dei ministri la questione se dovesse o meno fare un largo movimento prefettizio. La questione ,non fu lungamente discussa avvegnaché da tutt' i ministri si comprese la necessità di una tale determinazione. Ed invero, quale autorità potranno più avere quei prefelli che si trovano colpiti da quella circolare? Quale fiducia potranno riscuotere presso le popolazioni che vedono i) disaccordo tra 1' operato del prefetto e le idee del ministro ? Se nei vostri Abruzzi facesse rima-
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    ISìft, nella chiesa della Annunziala, sulle prime ore della sera, fa peggio un frate predicatore. Ora e1 li sembra un ossesso, ora uno preso da mal caduco: a un pochino parla il dialetto, a un altro poco sciorina passi lutiniy che ti fan correre con le mani agli o-recchi. Ora dirige l'orchestra, come un ma- I estro di cappella, e con voce rauca, assor- , dante, insegna il canto1 corale alle bambine che stanno a' pie' del pulpito; ora evangelizza parlando di somari, di bucalo e d'altre simili delizie; chi nou gli crede è somaro; chi non
    fa penitenza è cencio da porsi al rauno........
    Sembra tal volta invaso dallo spirilo di...vino. Chi non ci crede vada a sentirlo.
    Chieti  Con Decreti del R. Ministero della Istruzione Pubblica sono stati nominali a membri d'dla Commissione Conservatrice de' Mu-numenti ed Opere d' arte nella nostra Provincia, i signori Prof. Pielro Avv. Cerritelli e Vincenzo Avv. Zecca. Siamo certi che essi saranno per pretarsi al nobile compito con la intell gente operosità che li distingue.
    Piccolo Corriere
    Cho bella cosa, o miei lettori, è la libertà Ditelo al prigioniero che sogna il giorno finale dell' espiazione: ditelo a chi è avvinto dalle catene coniugali: ditelo alla schiava dell' harem: ditelo al canarino che, chiuso in gabbia, anela le miti aure della campagna, i liberi amori del boschetto.
    Ditelo infine a me che 1' ho goduta per tre giorni qaesla cara e dolce liberti, lassù in cima ad un colle, sotto uno splendido cielo, aleggiato da un fresco e voluttuoso zefiretto, di front® ad un panorama stupendo, da una parte il nevoso Gran Saés®, dall' altra le verdeggianti pianure del Vomano, in cui domina il moderno ed invidiato Creso della nostra provincia Mito il nome di Domenico Savinil
    E là indite! udite 1) sdrajato nella molle erbetta e tra i colmi bicchieri dei buoni amici di Bassiano, mi si è aperto il cuore alla conversione, non dissimile a quella di Paolo nella via di Damasco. E mi sono imposta una penitenza, di non " erigere cioè il Piccolo Corriere  questa pietra di scandalo etto è però la pia attesa dal pubblico curioso.
    Signore e «ignori! Vi am.uncio che domani vado a farmi ft precetto pi quale. Domani «era, nuova Maddalena pentita..
    , -,u cil.&M andrò visitando i sette sepolcri per espiazione it » ». peccai di parole, opere ed omissioni (quest'ultime " ? * ih mttèOTitiL*], t nella «paranza di vedere vestiti da Lon-
    viva istanza il proprio tramulamento. Troppo lardi il cav. Maccaferri ha riconosciuta la sua incompatibilità in questa provincia. Ma noi non vogliamo per questo aggravarne la sorte, e gli auguriamo anzi di tutto cuore, che il Ministero ne secondi il desiderio e stenda un velo sul passato. Potrà cosi benedire alle segrete ambasce di questi giorni, se varranno a persuaderlo, che il prefetto di uno Stato libero è il ministro delle leggi, e non un giocattolo nelle mani dei ministri o dei loro servi 1
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    Ci si dice che anche il cav. Peracchi desidera e chiede di andarsene. E1 tempo anche per lui, che cessi dal fare l'uomo politico, e ritorni al mestiere di capitano dei carabinieri, che è un mestiere nobile ed onoralo ma assai modesto. Ne guadagnerà dieci
    tanti la disciplina del corpo nella provincia.
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    I nostri numerosi amici d' Isola del Gran Sasso non sanno indovinare il motivo della ritardala nomina del sindaco in quel comune. Fosse mai che il cav. Maccaferri, dopo l'impudente processo politico ordito al vecchio sindaco, che ollenula la dichiarazione dell'jin-nocenza fieramente gli rigettò sul viso il decreto, non trova altra persona idonea, che voglia accettare?
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    Anche da Rellante ci si domanda se la prefettura ha dimenticalo quel comune nella nomina dei sindaci. Cerio è che ,si aspetta invano da un bel po', e che questa precarietà non giova ai servizi comunali.
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    ?
    E per Teramo sappiamo che 11 prefetto va di nuovo offrendo il sindacalo a questo e a quello.
    E' bene che il cav. Maccaferri si persuada, che nessuno dei pochi possibili accetterà
    questo uffizio dalle sue mani. Troppo tardi!...
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    Neil' anno decorso il nostro amico Nicola Marziale venne nominalo consigliere provinciale nel mandamento di Campii. Essendo e-gli medico condotto di quel comune, venne impugnata la sua eleggibilità. Risoluta la gui-
    se dovesse o meno fare un largo movimento prefettizio. La questione ,non fu lungamente discussa avvegnaché da tutt' i ministri si comprese la necessità di una tale determinazione. Ed invero, quale autorità potranno più avere quei prefelli che si trovano colpiti da quella circolare ? Quale fiducia potranno riscuotere presso le popolazioni che vedono il disaccordo tra V operato del prefetto e le idee del ministro? Se nei vostri Abruzzi facesse rimanere, ad esampio, il Maccaferri, la cui inettezza amministrativa non è inferiore alle [birbonate elettorali che si commisero nella vostra provincia, che cosa direbbero le popolazioni? Su questo argomento dunque non cadde dubbio veruno nel consiglio dei ministri. L'on, Nicotera poscia propose un secondo-problema se dovesse o meno venire ad una epurazione nel personale prefettizio. Qui vi fu disparere: gli uni volevano ehe si facesse come in Francia, gli altri che si andasse molto adagio nel-1' aumentare il numero dei pensionati. Il secondo partito è prevalso: una epurazione in larga scala non vi sarà, e pochissimi prefetti, forse i più inetti, saranno mandali via. In conclusione, si è deliberato un largo movimento dei prefetti, in modo che tutti saranno traslocati in epoche pur diverse. Si ò credulo ciò per ora di maggiore importanza, perchè cambiati i prefetti, si potrà venire quindi ad un movimento e ad una epurazione nel
    personale dei consiglieri e dei segretari.
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    Quanto ci dice il nostro corrispondente concorda con le informazioni del Fanfulla, il quale scrive:
    Pare che, ad eccezione dei prefetti Sen-sales, R ghetti e Bertini, gli ali ri saranno mantenuti in carica, cambiando però quasi tutti destinazione.
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    Il prefetto Mordini, colpito di appoplesia cerebrale, va migliorando.
    E arrivato a Roma V on. Nigra ministro plenipotenziario dì Italia a Par gi.
    È partito da Roma 1' ex prefetto Gadda, accompagnalo sino alla stazione dal sindaco, da alcuni assessori e parecchie signore romane. Tutt' i ministri, ripresentatisi agli elettori, furono riconfermali deputati con splendide votazioni.
    F. Taffiorelìi direttore responsabile