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POLITICO-LETTERARIO
Esce il Mercoledì e il Sabato IIM TERAMO
Parliamo chiaro!
La nostra provincia ruon può dirsi fortunata per gl impiegati che il Regio Governo Le ha regalato in questi ultimi anni. È una dura verità, ma bisogna dirla con l'usata franchezza, affinchè il presente Ministero prenda i provvedimenti ebe meglio rispondano ai nostri bisogni. Abbiamo un preletto che, avendo seminato zizzania in tutta la provincia, rovina i Comuni in parecchi dei quali non riesce a trovare dei sindaci deg li dell' alto ufficio: un Capitano de' carabinieri ehe ha corrotto il corpo da lui comandato, per la manìa di far della politica partigiana: degl'impiegati di prefettura e di finanza, alcuni dei quali sono già da iempó in uggia alla pubblica opinione. Nulla diciamo dell' ufficio di polizia e della regia Procura, dal momento che il Governo die-ie, quantunque troppo tardi, parte di
mia* colami.
La Direttone ed Amm ini strazi onc seno provvisoriamente press" la Tipografia del giornale
Inserzione in 4a pagina eent. 10 por linea lunghezza di colonna - In 3a pagina eent. 15 - Per più inversioni &i fa uno sconto - Le lettere affrancate e vaglia postali debbono essere diretti all' ufficio del Corriere Abruzzese in Teramo. jYon si restituiscono i mavoseriitt.
simpatie. Ma il sig. Miele non ricorda il cpmandp del Vangelo che vuole sì dia la giusta mercede agli operai?.Non ricorda che, regolando i dritti d' indennità, egli rappresenta il Governo? E chi vorrà .d'oggi in poi servire il Governo quando questi servigi non sono giustamente retribuiti?
E dopo ciò, ecco la lettera del signor Olivieri suaccennata !
Signor Direttore,
Vorreste avere la bontà di segnalare un' al-tr'atto di prepotenza del sig. Àniello Miele presidente di questo Tribunale civile e correzionale?
Mesi dietro fui adibito dal Giudicato d'istruzione quale perito chimico ad assistere alla esumazione di un cadavere seppellito da circa otto mesi; alla raccolta delle viscere del medesimo, e poscia a praticare su di esse un'analisi chimica essendovi stato sospetto di avvelenamento. L' operazione fu lunga, difQcile
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mento di scuole, e di miglioramento dell' insegnamento , e ne ordinava la stampa nel Bollettino Ufficiale.
2. Deliberava invitarsi il Municipio di Mosciano S. Angelo ad aprire per il ;venturo anno scoi; stico due scuole miste, una in Ripat-toni e I' altra a S. Mauro.
3. Sulla domanda del Ministero della Pubblica istruzione sulla convenienza o no del rilascio di una patente di grado superiore senza obbligo di esami ad un maestro, emetteva parere negativo.
4. Approvava le nomine di due maestri e-lementari interni al Convitto nazionale di Teramo, e quella del Direttore spirituale.
5° Approvava le nomine di un maestro e-lementare a Giulianova, del maestro e della maestra di Colonnella, del maestro di Penna S. Andrea, del maestro di Moscufo, della maestra in Bozza di Montefino, e del maestro a Villa Caprara di Spoltore. _
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- v^«iiuiutt«w» j:ur ia mania di tar della po-I litica partigiana: degl'impiegati di prefettu-r fa e di finanza, alcuni dei quali sono già da tv m ìo in uggia alla pubblica opinione. Nulla [ diciamo dell' ufficio di polizia e della regia [ Procura, dal momento che il Governo titeie, quantunque troppo tardi, parte di sedisfazione ai nostri reclami.
Ora, è da parecchi anni che il nostro , Tribunale accoglie nel suo seno un Pre^ siderite, il quale, diciamolo senza reticenza, dovrebbe, per onore della magistratura, , deporre la toga che indossa. 11 nostro gior-S naie spesso si è occupato di certe ordi-[ nanze emanate dal Presidente del Tribunale sig. Miele, nelle quali non si sa se deb-: basi censurare di più, la poca giustizia del-! Vanimo di chi le vergava, oppure la scarsa capacità giuridica. Non è la prima volta che noi riceviamo reclami da moltissimi [ agrimensori della provincia, pei quali il sig. Miele non ha perizie a dare, riser-j var.dole tutte a tre o quattro suoi adepti, con gravissimo nocumento di tanti padri di famiglia che vivono col frutto della loro professione. Egli è clericale ad oltranza, ed è constatato che cotesta pece di cui son tinte le sue opinioni religiose, influisce in sommo grado sui suoi giudicati. E gli s' è rotto con quasi tutto 'il ceto degli avvocati e dei procuratori, i quali non hanno che parole di giusto ,sdegno contro di lui; nò può vivere in buona armonia con i migliori della nostra magistratura, avvegnacchè in essi sia caduto io sconforto degli uomini onesti e indi rendenti.
Che cosa poi diremo dei numerosissimi reclami che pesano addosso al sig. Miele per le indennità che si devono ai feriti ? Nel/' ultimo numero noi tenemmo fearola dello sci affo morale che davagli il UùiL Romualdi, il quale, giustamente, ha Ìi*fo vilipesi i suoi diritti di uomo di fetriza e di professionista. Oggi ricevia-
un' altra lettera, dalla quale rilévasi jpfie «ir ma condizione egli faccia a certi friii che non nono nelle s>ue rugiadose
rezionale?
Mesi dietro fui adibito dal Giudicato d'istruzione quale perito chimico ad assistere alla esumazione di un cadavere seppellito da circa otto mesi; alla raccolta delle viscere del medesimo, e poscia a praticare su di esse un'analisi chimica essendovi stato sospetto di avvelenamento. L' operazione lu lunga, diffìcile e dispendiosa, perchè dovetti prima fare una ricerca per tutt' i veleni minerali,, e quindi per quei vegetali, o meglio per gli alcaloidi sempre coll'assistenza dei dottori sig. Pasquale Pirocchi e sig. Pasquale Siniscalchi, e del Giudice istruttore sig. Tavani e del suo vicecancelliere. Terminata 1' opera, presentai la mia relazione, consistente in nove fogli di carta, e la specifica ammontante a L. 804, comprese anche le spese erogate per T esumazione, cioè per recipienti smerigliati ed alcool purissimo per la couservazione del materiale, assistente, e disinfezioni fatte nel camposanto. Il sig. Presidente volle sentire su di ciò, il pa,-rere del Pubblico ministero sig. Ciotto, il quale riduceva ia somma da me indicata a L. 660.
Lo credereste? dopo quaranta, e più giorni con una coscienza tutta propria, e con un dispotismo degno di altri tempi mi liquidava 300 lire 1
E tenerezza per le finanze dello Stato? Non credo, poiché ho sentito dire che la Corte di Àquila ha avuto motivo di fare dei; richiami al sig. Miele per certe arduissime tasse liquidate a qualche perito....
Vi ringrazio, e credetemi sempre
Teramo 14 Aprile 1676
Devmo Ferdinando Olivibei
Consiglio Scolastico (Deliberazioni prese nella seduta 11 corr.)
1. Udita una relazione del R. Provveditore agli studi sulle scuole da lui visitato nel 1 trimestre del 1876, né approvava le proposte di au-
lementari interni al Convitto nazionale di Teramo, e quella del Direttore spirituale.
5° Approvava le nomine di un maestro e-lementare a Giulianova, del maestro e della maestra di Colonnella, del maestro di Penna S. Andrea, del maestro di Moscufo, della maestra in Bozza di Montefino, e del maestro a Villa Caprara di Spoltore.
6° Disapprovava la nomina di una maestra a Colle S. Maria di Teramo.
7°. Appoggiava la domanda al Ministero della Pubblica Istruzione del Municìpio di Giulianova di un sussidio e prestito, per la costruzione di locati ad uso delle scuole maschili; e di Castiglione della Falle per un sussidio a mantenimento, delle sue scuole rurali non obbligatorie ; e rifiutavasi di appoggiare la domanda di sussidio del Comune di Vicoli per la provvista del materiale scolastico essendo questa provvista, una spesa obbligatoria pei Comuni.
8° Prendeva in considerazione la domanda di molti padri di famiglia della Borgata di Val-lemane «li Cepagatti per aver una scuola e-lementare.
9° Disponeva il rilascio di alcune patenti magistrali difinitive.
10° Scieglieva il ,R.° Delegato Scolastico pel Mandamento di Loreto Aprutino.
11° Approvava la proposta di sussidio straordinario ad alcuni Insegnanti che fecero nello scorso anno le scuole degli adulti, e che non furono contemplati nel primo elenco dei Maestri degni di compenso; e appoggiava la domanda al Ministero di un sussidio straordinario ad un maestro benemerito, carico di famiglia e assai bisognosor
Le feste F a s epa ali
*#* Quante belle cose si son dette e messe in atto in questi tre giorni: quanti barili di vino si son consumati entro e fuori la città!... La passatella, questo giuoco così brioso che
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