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Un numero separato costa eent. 10.
POLITICO-LETTERARIO
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Nel prossimo numero cominceremo la pubblicazione di una Comedia in 5 atti di Shakspeare intitolata ]VXolto rumore jper nulla, espressamente tradotta dal sig. ANDREA ACQUAVIVA.
11 Meeting Abruzzese
Pescara 30 Aprile 187G
Oggi ad un'ora e ha avuto luogo nel piazzale deli* arsenale l'annunciata assemblea popolare. Fin dal mattino le vie della città erano gremite di popolo, e ogni treno detla ferrovia portava i rappresentanti delle tre province. 11 tricolore vessillo che affacci a vasi da tutt' i balconi, dinotava il tripudio di quella città * un giorno triste terra di esili* e di catene, perPonore fattole di accordare ospitalità al jfìore liberale dei tre Abruzzi. Nel mattino erasi distribuito il seguente ordine del giorno « Affermare la solidarietà della cittadinan- uhnralA Abruzzese in una piena ade-
A nome della Commissione promotrice prende la parola l'avv. De Caris di Aquila..
Esordisce 1' oratore ricordando che un insolito avvenimento ha riscosso la patria nostra, un raggio di fede e di speranza ha rallegrato la coscienza politica della nazione. Non è un fatto straordinario quella di cui parla: ciò che in altri paesi forma la vicenda del potere nei governi rappresentativi, in Italia è sembrato cosa nuova ed inaspettata. La opposizione parlamentare è venuta al potere,. dopa 15 anni di governo di caloro che la coscienza nazionale ebbe ad appellare consorteria e che attuarono in tutta la sua odierna prepotenza la massima: il governo è uri partito. L'oratore stigmatizza questa massima. Egli dice che un governo, liberale- lungi dall'essere un monopolio, dev" essere re-spressione della opinione pubblica^ Fa incarnazione vivente della volontà nazionale. Discorre poscia dei doveri che ha il popolo italiana m questa circostanza. Un reggimento schiettamente costituzionale è una vasta cooperazione di forze, di atti
do ricordò la necessità che abbiamo di rinnovare il nostro Parlamento. Da questo tempio, egli esclamò, sacro alla nostra fede politica, scacciamo i mcrcadanti che la mettano a prezzo.
Dopo che il segr0. sig Schips ebbe letto al cuni telegrammi di adesione al meeting, spediti da parecchi deputati al Parlamento, prende la- parola il signor Pio Mazzoni; indi il sig.. Ci alente con un discorso assai conciso ed applaudito propone la costituzione di un Comitato, elettorale; e poi il sig. de Sanctis legge un suo discorso, e da ultimo il sig. Trotta Giuseppe di Fos-saccsia pronuncia alcune affettuose e pa-triotiche parole di saluto a Giuseppe Garibaldi, vivamente acclamate. Egli così dice:
Propongo agP intervenuti dell' assemblea che clai loro cuori si esterni un sentimento di gratitudine e s'invìi un saluto al' uomo la cui opera rese V Italia unita e permise a noi lr esercizio della libera associazione; oggi che egli personalmente commemora, associato al generale Avcz-zano, veterano delle patrie battaglie, Tul-
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-- ii uiuoiore vessillo che
afTaceiavasi da tatti i balconi, dinotava il tripudio di quella città un giorno triste terra di esilii e di catene, perPonore fattole di accordare ospitalità al jfiore liberale dvi tre Abruzzi. Nel mattina erasi distribuito il seguente ordine del giorno: « Affermare la solidarietà della cittadinanza liberale Abruzzese in una piena adesione al programma del gabinetto uscito dalle fila della Opposizione Parlamentare; ed in una leale ed operosa cooperazione al governo nazionale, perchè ne rechi in atto le promesse. Fermare 1' unità di concetto e di azione della parte liberale progressista dei tre Abruzzi nella effettuazione dei grandi interessi della vita municipale e nazionale nel senso più esteso della libertà e nei limiti più rigorosi della legge.»
Il sig. Crai ente apre il Meeting in nome della Commissione promotrice, la quale siede, avendo a destra la tribuna dei segretari ed a sinistra quella degli oratori e delia stampa.
Uno sguardo alla saia. Erano presso che due mila persone, non contando parecchie signore che occupavano [un' apposita tribuna.. I tre abruzzi erano largamente rappresentati: le diverse associazioni avevano mandato i loro delegati, da tutt'i principali centri della nostra regione. La nostra provincia non fu dammeno alle altre: Teramo aveva mandato parecchi de* suoi, i quali restarono nella deliberazione di non prendere parte attiva» nel meeting. Qua e là riconosciamo molti cittadini non ignoti nelle recenti lotte politiche: il Salomone, repubblicano intransigenteehe è un uomo sulla cinquantina, il Mareone che è stata F anima del meeting, il Cicca-relli che ne fu P agitatore, il Melchiorre ehe ne dovrebbe essere P oratore. Non redemmo alcuno della rappresentanza mu-mVip&Ie, - eppure avrebbe dovuto fare gli onori di di casa. La società operaia di Pescara eon bandiera venne, accompagnata
banda.
tenza la massima: il governo è un partito. L'oratore stigmatizza questa massima. Egli dice che un governo, liberale lungi dall'essere un monopolio, devv essere Pe-spressione della opinione pubblica,, fa incarnazione vivente della volontà nazionale. Discorre poscia dei doveri che ha il popolo italiano m questa circostanza. Un reggimento schiettamente costituzionale è una vasta cooperazione di forze, di attività nazionali. Noi dunque dobbiamo entrare in essa, e per avvisare ai modi, la Commissione si rese promotrice di questa riunione popolare.. Accenna quindi ai dritti che ci fanno le leggi dello Stato per le riunioni: respinge ì* accusa che esse siano pericolose alla stessa causa che sosteniamo. Da esse anzi P attuale governo deve attingere alimento e vita. Che i valorosi battaglieri,, ei continua, i quali han combattuto per 15 anni in Parlamento, sappiano che P opinione pubblica li francheggia, la nazione riconoscente veglia,, e tutto un passato è alle- koro spalle.. Sì* perehe una guerra tenebrosa li attendev e il potere ceduto sarà il wlló> dyoras alla cui riconquista si avviano ancora ostinati e rabbiosi gli argonauti della politica dei consorti e dei preti (applausi fragorosi). Entra quindi a parlare di un altro ^intendimento che i promotori ebbero, vale adire quello di stringere in nodo saldo- le tre provincie abruzzesi per mezzo de' suoi liberali rappresentanti; Li ringrazia quindi del loro gentile concorso-, e conchiude rivolgendo belle e calde parole alla generosa ed ospitale Pescara?
Terminato questo discorso; interrotto da frequenti applausi, P adunanza nomina per acclamazione il Presidente in persona del sig. Federico Salomone ex deputato, il quale rende vive grazie all'assemblea, e con aeconce parole fa una dichiarazione di fede politica, dicendo che il paitito a cui egli appartiene, non larà mai transazioni, ma neppure metterà ostacoli al presente Gabinetto. Fu applauditissimo, quan-
triotiche* parole di saluto a Giuseppe Garibaldi, vivamente acclamate. Egli cosi dice: Propongo agF intervenuti dell' assemblea che dai loro cuori si esterni un sentimento di gratitudine e s7 invii un saluto a!lr uomo la cui opera rese P Italia unita e permise a noi V esercizio della libera associazione; oggi che egli personalmente commemora, associato al generale Avcz-zano, veterano delle patrie battaglie, l'ultimo atto memorando, con cui le armi italiane sostennero sul Gianicolo la gloria degl' avi nostri contro 1' invasione straniera, e che brandiremo sempre per combattere i nemici, sia che questi si appalesino di dentro, sia che ci vengano da prepotere straniere.
Deiì discorsi del Mazzoni e del de Sanctis non diamo oggi il riassunto per mancanza di spazio, ma lo faremo nel prossimo numero,
li presidente Salomone, non essendoci altri inscritti a parlare, compendia le cose dette dagli oratori,. e mette ai voti il seguente ordine tó giorno che fu votato ad, v^nanimita :
La cittadinanza liberale progressista dei tre Abruzzi, riunita in Comizio nella città di Pescara ai $0 Aprile 1876,
Udite le conclusioni» e proposte degli oratori,
DELIBERA
1.° Piena adesione al Programma del Gabinetto uscito dalla Opposizione Parlamentare , ed una leale ed operosa cooperazione perchè ne rechi in atto le promesse.
2.° A riformare l'unità di concetto e di azione della parte liberale progressista a-bruzzese intorno alla tutela dei grandi interessi locali e nazionali, alle elezioni tanto politiche quanto amministrative, saranno costituiti Comitati Elettorali in ciascuna delle tre provincie abruzzesi.
Votato l' ordine del giorno, il meeting viene dichiarato sciolto dal presidente. A cura poscia della Commissione promotrice.
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