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Anno II
Sabato 6 Meicjcjio 1876
N. 37
PBEZZI D' ABBONAMENTO
Anne =. , *vmeslro , Trimestre. Iti .
L 9
» 3
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» 1.23
Per 1' Estero aumento dello spwe pollali
Un numero separato costa eent. 1Q.
POLITICO-LETTERARIO
Esco il Merooledi © il iSa.l^ja'fc.Q IN TERAMO
ha Piretiont ed Araminitiraiiot tmao piovvitoi iaiUf Me fretto la Tipografia del giornale
Icserriono in ìa pagina ceni. IO per li-uaa ltingh«/.y.a di colonna - In 3a pagina c?ul. 13 - Por più in-crxioni ai fa eoo Muuto - Le lettere affrancate e vaglia postali debbono 'ostiere diretti all' udì ciò dai Corriere Abruzzese in Teramo.
Aon si rc»(t Juifiouo i manostriux.
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La politica della settimana
Una nuova lotta per la libertà si combatto in questi giorni in una delle penisole europee. Le Cortes spagnole discutono ed affermano il principio della tolleranza religiosa. 11 paese, che ricorda i roghi dell1 inquisizione, tollererà, mercè TU-0 articolo della costituzione, di a-vere nel suo sono coloro eziandio che non penseranno stilla f alsariga del Sillabo. Non diciamo che questo sia molto, nè che sia nuovissimo, in Spagna. Sotto l'ombra del principe più liberale e più religiosamente osservatore delle franchigie cittadine, italiano di sangue e $ ingegno, la Spagna ebbe già ciò che forma la discussione odierna. Ma è mestieri ricordare quanto dicemmo altra volta: siamo in Spagna, epperò dobbiamo contentarci del poco che essa ci può dareJ Per qualunque altro popolo sarebbe un'inezia, per la Spagna invoco è già molto, se si Bi^BBXl che i nemici d' o-
Intanto i telegrammi sono concordi nell'af-fermare che gli insorti furono fugati dalle truppe ottomane; non sarà stata una battaglia campale nè lina vittoria decisiva, ma qualche cosa di serio è avvpnti^o nella penisola balcanica. Questo fatto eliminerà molte difficoltà attorno alla questione orientale. Se si spegnesse il fuoco dell1 insurrezione, sarebbe naturale che la Porta continuasse a fumare in pace la sua pipa tradizionale.
À Berlino la Camera ha approvato l'acquisto delle ferrovie da parte dello Stato con J16 voti conlro 160.
In Inghilterra, pubblica,ta- la legge per il nuovo titolo della regina, si fanno interpellanze suir applicazione di essa. Una (risposla di Sir Nortchote terminò tra le grida dell' appo-, sàzione. Il Times continua a combattere la praticità di quella legge che ha saputo, forse un pò troppo, eceitare i norvi ai buoni figli d'Albione.
,, italiano, dopo di essersi vo-
secondo passo certamente verso la mota liberale, a cui devono mirare i nostri legislatori, cioè di togliere ogni privilegio, trattisi anche di pubbliche amministrazioni, in faccia alla legge ed al dritto comune,
LA NUOVA SITUAZIONE
Caduto il governo di mano ai moderati, e raccolto, per naturai conseguenza delle istituzioni che ci reggono, dal partito a-vanzato, si è subito stabilita una doppia corrente di opposti sentimenti nell'animo di molti. Perciocché, colpiti gli uni dalla inattesa novità, che è venuta a turbare i loro sonni pacifici, si son messi in una seria apprensione di probabili disastri; e Compiaciuti gli altri del sospirato cangiamento,. ne fanno gazzarra come dell' arrivo d'un tempo già maturo alle irrequiete lopg* ambizioni.
Gli uni e gli altri però s'ingannano.-t primi, perchè si danno a credere, non sappiamo eon quanta buona fede, che la tranquii-lità, la sicurezza e ogni altro, bene possi-
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s«e ciimaino, italiano di sangue e $ ingegno, l* Spagna ebbe già ciò che forma la discussione odierna. Ma ò mestieri ricordare quanto dicemmo altra volta: siamo in Spagna, epperò dobbiamo contentarci del poco che essa ci può dare! Per qualunque altro, popolo sarebbe un*i-uezia, per la Spagna invece è già molto, se si, consideri il grande scalpore che i nemici d' o-gni libertà hanno menato in questa circostanza. Basti dire che P agitazione dei preti è stata quale mai non fu vista: le dimostrazioni clericali non furono darneno, alle pressioni d' ogni sorta: le donne, i vecchi, i pusilli, condotti «lai penitenzieri nei confessionali e infervorali mercè le esposizioni del Sacramento, furono travolti a combattere contro la liberale.propo-po*ta di Canovas del Castillo. Ed ò notevole la risposta del primo ministro: « che i clericali espongano pure il- Sacramento, anche al palazzor reale se cosi si vuole; ciò indicherà, vedendo P articolo, 11 già votato, che* il buon Dia è favorevole alla libertà dei culti, »
La Serbia si trova in mezzo ad un' altra crisi ministeriale. Le condizioni politiche di quel principato non furono mai rassicuranti, ma oggi lo sono meno di prima. Il partito, che p aire mino chiamare dell' azione bellicosa, si va ogai giorno più affermando; e il principe Mi-laao, per potergli resistere, deve fare assegnamento sul!' influenza delle grandi potenze. Ed è e erto che queste, come non hanno permesso alfa Porta di attaccar la Serbia, così non permetteranno che questa attacchi quella. Pare. ebe io ciò siano concordi, più d'ogni altro,! Ire imperatori, tanto più se consideriamo il (atto ufficialmente confermalo, che Andrassy si, tarlerà alla capitale della Germania in occa-àwDe d ella prossima visita dello Czar, e tro-t«TA§#f con gli altri duo suoi colleghi della e della Russia.
In Inghilterra, pubblicata, la, legge per il nuovo titolo della regina, si fanno.inlerpellan-ze 9-uir applicazione di essa. Una .risposta di Sir Nortchote terminò tra le grida dell' oppo-* saziane. Il Times continua a combattere la praticità di quella legge che. ha saputo, forse un pò troppo, eceitare i nprvi ai buoni figli d'Albione.
Nel Parlamento italiano, dopo di essersi votata la legge sull' inchiosta agraria, si discute ora il progetto sui conili!li di attribuzione. Essendo questo di una certa importanza, specialmente per le diverse amministrazioni pub-, bliche,. non ci sia discaro richiamarvi su la nostra attenzione. La legge marzo. 1865 a-boliva. i tribunali del Contenzioso amministra-. tiyOj i quali erano una flagrante violazione, dell''eguaglianza dei diiJMi; ma, dando alle pubbliche amministrazioni? ife^diritto di ricorrere. nei casi parziali al Consigliò^di Sitato, ritor navasi su per giù sotto 1' imperio di un tri^ bunale amministrativo,, diffidandosi; pluralmente della giustizia dei tribunali ordinarti, In tal modo si soft, ritenute in vigore le strane teorie, che la giustizia ordinaria, per usare le stesse parole dell' on. Mancini, è gipiiice. dei. dritti privati, ma è incompetente a decidere su questioni e materie.*d, dritto pubblico, e che quante volte i drilli dei cittadini risultiuo offesi da provvedimenti dj interesse generale e^ manati dal potere esecutivo,, questi, come atti di governo e di politica, siano o non siano in opposizione alle- leggi,snon possano mai e-saminarsi dall' autorità, giudi zi aria sui richiami dei cittadini danneggiati ed offesi nei loro drilli I Per far cessare questo stato di cose gli on. Peruzzi e Mancini presentarono uno schema di legge, mediante cui la definizione dei condii ti di attribuzione verrà devoluta alla suprema Corte di cassazione di Roma. E uu
inattesa novità,, che è. venuta a turbare i loro sonni pacifici, si son messi in una seria apprensione di probabili disastri; c compiaciuti gli altri del sospirato cangiamento,. ne fanno gazzarra come dell' arrivo d'un tempo»già.maturo alleirrequiete lopo» ambizioni.
Gli uni e gli altri però s'ingannano: i primi, perchè si danno- a credere,, non sappiamo con quanta buona fede, che la tranquillità» la sicurezza e ogni altro» bene- possibile siano un esclusivo- privilegio» del passato sistema: i secondi, perchè mostrano*, di pensare, che^ il trionfo- della.skiistra equivalga; o giù di lì, , a un radicale mutamento della forma, di governo., Niente di tutta. ciò.
L'/avvicendarsi dei partiti nella sopre-ma > direziono della cosa pubblica è" la miglior-prova e,la maggior garentiacM retto funzionare cfegli ordini liberi. Con che, vista per esperienza la mobilita dèlie sorti del potere, ognuno è posta-in sull'avviso e nasce? per taf modo una generosa gara di chi più sappia studiare e fare i? meglio della nazione.
Non ci è dunque da preoccuparsi del-,galtalena che ha luogo,, come non ci è punto da insolentirne. Vittorio Emanuele regna; e i ministri che, meritevoli della stia fiducia,, gli siedono allato, sono i legittimi consiglieri della Coronai Chi può dubitare de' saggi ordinamenti di questa, o spargere il mal seme di' sospetti sulla o-r^stà e sulla sincerità di quelli?^
Il trepidare pertanto di molti partigiani eli destra o è effetto, di morale debolezza^ o peggio ancora, è Spirito di malignità; perciocché se per taluni cotesto* può essere indizio di soverchia ingenuità^ per la più parte, bisogna dirlo, è rimpianto del passato, è desiderio di ritorno- ai vecchi a-mori, è arte di gettar lo sercdHo sulla sinistra e di spaurire la gente perchè non ne ingrossi le fila. Ma cotest'acte è ornai passata di mod i, dopo i molti e gravi ed ostinati errori, che han portatolo sgoverno
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