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ha, il sentimento della gratitudine è muto; dobbiamo dire che anche per questo il luogo nativo non doveva assai dolcemente sorridere ai primi popoli; i cui bisogni fisici do-veano esser potenti, nel mentre che la patria né con leggi nè con altri mezzi propri di popoli civili potea soddisfarli. Ma èvvi una terza causa potentissima, per la quale nei popoli barbari non può mollo svilupparsi l'amor patrio. Quando l'uomo fece dei passi per la via della civiltà, videsi oppresso da un maggior numero di bisogni fisici ed intellettuali*, e fu costretto a sodisfarli con moltiplicare le sue forze. A questo modo, dove prima ebbe quasi tutto da natura spontaneamente, ed, occupando poco spazio di terreno, fu nel caso di vivere in rofcze capanne con cibi ottenuti dagli alberi, dalla caccia, dalla pesca e dalla pastorizia, in questo nuovo stato di cose volseei con l'ingegno a studiare il terreno, ad inventare le arti, a stringere e Vieppiù moltiplicare i legami sociali. Cosi nacque la patria,' essendo stati prima erranti e per la loro indole poco sensibile, e perché non sempre in uu luogo la natura porgeva loro le mammelle, anzi erano spesse le sterilità, di cui non si potevano cessare i tristi effetti per manco di sociale provvidenza, o perchè facilmente si opprimevano e davan la caccia scambievolmente ( 1 ), o perché andavano in cerca di regioni che meglio rispondessero ai loro bisogni. Or, se questa indole errante è in ragion diretta della barbarie dei popoli, se di questo la storia ci fa irrefragabile testimonianza , se per conseguenza i popoli, dove fossero venuti dalla natura brutale ali9 umanità, nel loro primo periodo sarebbero stali errantissimi più di qualunque animale, onde l'Autollonis-mo? O l'uomo fu uomo fin dalla sua prima esistenza, ed allora non fu autoctono, perchè l'autottonismo ripugna alla creazióne ; o nacque autottono, ed allora dalla sua prima esistenza fino al tempo in cui potè avere una sede stabile e conservare le sufe nazionali tradizioni* cangiò mille sedi, perchè mille regioni diverse percorse. Vorreste, che
(1 ) Se un popolo polente conquistata l'altro, questi ne'suoì pochi bisogni e trasportato dall'amore d'indipendenza facilmente sé ne fuggiva -altrove.
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