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slesso ed identico popolo, ec , può talvolta esser chiamato con più nomi non solo non omiofoni, ma benanche diversi acquistati o per la diversità delle lingue, come Inarime etrusco e Pitecusa greco, Lamia e Pormia, ec* ; o per l'epoca o popolo diverso in cui diversi nomi ad indicare la stèssa cosa inventaronsi, o per- altra qualunque ragione come Valenza, Roma ed AmariMide, Cor fin io ed Italia \ Par-tenope e Napoli, Volturno e Capua, Corito Agilla e Cere, fiume Rombo ed Ebro, Arturo e Fasi, Crisorroa e Pactolo, Licorma ed Eveno, Anabeno e Meandro, Fontana di Mida e Marsia, Conozo, Palestine ^ Strimone, Maratona, Imero ed Eurota, Carmanoro, Aliacmone ed Inaco, Nicti-mo, Stonfalo ed Alfeo, Aduro, Astreo e Caico, Asseno, Teslio ed Acheloo, il monte Tra si Ilo e Teutra, Gturo e Saturnio , Ceraunio ed Ateneo, Letto di Borea, Caucaso e Ninfante, ec. (1 ); o perchè un fiume ebbe diversi nomi che prima ne indicavano « diversi tratti, e le regioni diversi nomi che prima ne indicavano le tribù diverse, come Danubio ed Istro, Pado ed Eridano, Liri e Garigliano, Aternò Pescara e S. Vittorino, Sitonia, Emalia e Macedonia, Ma-cride ed Eubea, Emonia e Tessaglia, Italia, Ausonia, Enotria , Saturnia ed Esperia, ec.
16. Come noi potredimo determinare in quanto alla religione la maggiore o minore antichità di una gente?
I. Un popolo più civile è sempre più antico, laddove non sia più dato alla imitazione, alla comunione, al sincretiz'-zamento, giacché la civiltà non è figlia del caso, ma nasce da varie cagioni che possono aver luogo successivamente. Un popolo che ha un linguaggio rozzo e barbaro, un popolo che ha una religione superstiziosa, ed amica del sàngue o semplicissima, un popolo che non ha storia, per certo è recente. E per certo noi vediamo, che le più vetuste genti che hanno per tipo Saturno od i Titani, sono feroci e barbare, anzi lo stesso Nettuno, primo figlio di Saturno, e che, per conseguenza, se non è un tipo dei popoli antidiluviani,
(1 ) Nelle occupazioni i nomi antichi si cangiano e per l'amore alle cose patrie, e per l'odio alle cose de'vinti le cui memorie più care e sacre son connesse ai nomi delle loro città monti e fiumi.
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