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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ci da NIDj vagare, &B móUUudine, RPH AREF, degli Spi-rilij secondo il Jannelli. Questo mese dei Persiani e pel nome e pel senso liturgico era simile al Febbrajo de' Latini derivato certamente dai Sabini, e tenuto come il mese delle purgazioni ( buar J dei defunti ( rpha, fer J. Sopra che dice Varrone, V, Lupercalia dieta quod in lupercali luperci scura faciunt. Rex cum ferias menstruas noneis februa-rieis edieitj kunc diem februatum appellai, Februum sabini purgameMumj et id in sacris nosiris verbum. Nam et Lupercalia februatio > ut in antiquitatum libreis demons travi... Po-steriorj ut Fulvius Flaccus et Junius Graccus dicuntj ab diis inferiis Februarius appellatile j quod tum heis parenieiur. Ego magis arbitror Februarium a die februato quod tum fe-bruatur populuSj id est j luperceis nudis lustratur antiquum oppidum Palatium grecibus cinctum. Veggasi Giovanni Lidio, de Mens.; Ovidio, Fasti II, v. 19; Censurino, 2., ed altri. A Giunone Februa fluonia o mena sacrificarsi nei mese di fcbrajo, perchè assisteva alle purgazioni, o februis, al dire di S. Agostino e di Arnobio. Februum si ha benanche in Etrusco, dicendoci Angrio presso Giovanni Lidio, De mens.j Februum inferum esse Thuscorum lingua.
   XII. FEDUS. e FIRCUS.Varrone, 1.1.,IV,p.35.Hircus, quod sabini fircus; et quod illeic fedusj m Latto rure hedus, quod in urbej ut in multeiSj a addita^ haédus. Da qui si potrebbe stabilire una legge sull'adozione del digamma eolico.
   XIII. HERNA. Feste vuole, che gli Ernici avesser tratta questa denominazione dai sassi che i Marsi dicevano her~ noe; e Festo dice lo stesso, aggiungendo, che un Meddix Tovticus avea condotto una colonia sabina nei monti pietrosi degli Ernici.
   XIV. IDUS. Varrone, V, vuole che Ido significava dividere in lingua Sabina, dicendo: eidus ab eo quod Tusci ItusJ vel potius quod Sabini eidus. Par che non sia tanto da approvare Macrobio, che, Satum. 1.1. c. 15, ama ripeterne l'etimologia dall'etrusco: Iduum porro nomrn a Tuscùj apud quos is dies Itis vocatur (1). Da iduare o dividere si
   (0 In molte voci gli a n ti chi'! a tini amarono di mettere la I in luogo della d, dicendo set quotate. per sed, quod.
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