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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Iscrizione di Castel di Sangro nel Sannio. pk. de. pk. subad bitib upsed: reliquie dei principali, seniori e correttori della città o prefettura. È titolo della necropoli.
   Iscrizioni di Antino nella Marsica. gavi pàcuies medis yesune dunom ded cacomnio scetur! Gavio POCUVÌO Med-dix-Tutico di Vesuna, essendo fatto salvo, dona a Giove Ca-cumnio.
   Iscrizione Beneventana, jumma apres rasphu otre me. Le ceneri del popolo son quf segregate.
   Iscrizione di Bojano. tana niumeriis phrunter: A Tana Numeria, od a Diana Minerva, Vediluo.
   Iscrizione di Pietrabbondante nel sannio. nbbe sulliais tu. m. t. ekk sarara clum buva janod akdaphed: Il sacerdote o vate Sullio, magistrato o duumviro, solo consacra a Giano una edicola di pietra per tempio.
   §. 22. Questa lingua fu parlata da tutti 1 popoli sabinici, come si vede dalle iscrizioni, e come si ha dall'autorità degli antichi scrittori. Pel ravvicinamento della lingua osca alla sabina può vedersi Varrone, IV, e VI. I Sanniti la favellarono , come dice Livio, 1. X, c. 20, ed altri ; la favellarono i Campani, come si ha da Stratone, 1. V, e Vellejo Patercolo, 1.1, c. 4 ; la favellarono i Lucani ed i Bruzi 9 come si ha da Festo, in Bilingues; la favellarono gli Ap-puli, Iapigi, Calabri, come si trae da Ennio e da Porfi-rione, al 1.1, sat. X, v. 30 di Orazio; e finalmente la fa* yellarono i Siculi, come si ha da Platone , epist. Vili a Dione Siracusano. I Volsci o Volosci, cioè Opici superiori, favellavano un dialetto della lingua osca, preferendo la o alla u prediletta dagli altri Osci, eccetto i Lucani e Mes-sapi che anche amarono l'ofonismo. In gran parte favellarono anche l'Osco gli Umbri intorno al Sabi ove allargossi la gente sabina, e molti luoghi della toscana, che anteriormente alla venuta dei Tessali teneyasi dagli Umbri.