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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CAPO IV.
   LINGUA ABORIGENA
   §. 23. La lingua dei prisci Latini ed Aborigeni fa una lingua idioetnica, distinta dalla osca e sabina, dalla etrusca e dalla lingna latina dei tempi di Livio Andronico. Il Jannelli, Iscr. Osche, p. 174, con sommo giudizio ne ha trovato le reliquie nelle Tavole Eugubine, benché scritte nel 110 di Gesù Cristo. Eccone un saggio, tolto dalla terza Tavola Eugubina :
   Claverniur dirsas herti fratrus atterrir posti agnu farer opeler
   p. IV. agre tlatie Piquier Martier et sesna.
   Homonus duir puri far eiscurent otes a. VI.
   Claverni dir sane hertifrater atiersiur sehmenier dequrier pelmr
   ner sorser posti agnu vef. X cabriner vef V. pretra toco postra
   fahe et sesna ote a. VI.
   cioè come traduce il Jannelli: Clavernius inquisilor et cvratorj fratres arvales, desinente anno, purtficeni per saera officia p> IV. agrum latinum Picentium Martiorum admusicum sonum
   Homo oeconomus loci decimas oblatas puri farris adducat a. VI.
   Clavernius inquisitorcurator, frater arvalis, praefectus computationis Kalendariae, augur, sorliarius, desinente amOj misceant X. favos mellis et V. ova (1 et discumbentibus dm-dant per partes ad laetitiam musicam a. VI.
   Gli Aborìgeni degli Abruzzi ebbero a favellar questa lingua primitivamente; perchè, avendo una indole propria, non doveano parlare la lingua osca o sabina e molto meno quella degli Etrusci più recenti, e perchè in quello di Todi ed Igubio rimaner dovettero delle genti latine, e perché le iscrizioni delle tavole eugubine hanno molto del latino ed aborigeno, come varie voci poi fuse nella nuova lingua
   (4) Jannelli dà luce a queste uova espiatorie dell'arcale col passo di Varrone, de re rustica, I, c. 2 : Bono animo este, inqmt agrius. fljw» non modo ovum illud sublatum est, quod Luflis Circensibus novissimi curriculi finem facit qmdrigis, sed ne illud quidm ovum vidimus quod in Cereali Pompa sofet esse prlmum.
   v^ooQie