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molto sistema tica , regolare, analogica, siccome sarebbe stala, ove si avesse a ripetere da un collegio sacerdotale collegato e semicastico. E vero, che molto il latino debbe a Nnma Pompilio, come sappiamo da Varrone, VI, ma deve più ai decemviri, ai giurisconsulti, ai tribuni della Plebe. La lingua latina formossi ne' Comizi, nel Campo Marzio e nel Campidoglio. Ciò non avvenne ad alcun' altr' antica lingua.
§. 26. Nulla diciamo degl'Italiani che oggi pazzamente credono di ritrovare l'origine della lingua italiana e nell'osco e nel sabino, e nell'etrusco e nel latino antico o nuovo; che pazzamente ripetono, in Roma ed in tutta Italia essersi favellata dal popolo una lingua interamente diversa dalla lingua aulica, di cui Puna era il nostro italiano, e l'altra il latino; che pazzamente ripetono, i Romani aver dato per forza la loro lingua o dialetto all'Italia ed alla maggior parte delle antiche nazioni : nulla diciam contra coloro i quali vogliono ripetere le italiche lingue ora dall'albanese ora dalle lingue celtiche , spezialmente contra coloro che derivano il latino dal tedesco, seguendo il Praschio, De origine germanica laiinae lingua*, il Funcio, de origine latinae lingue, ec. Non però possiamo fare a meno di far poche parole intorno alla opinione di chi deriva le nostre lingue dal greco. Egli è certo che molte voci delle nostre lingue si rattrovano ancora nel greco ; ma ciò accadde perchè il fonte di queste lingue in gran parte fu comune , anche perchè i Greci una volta erano stati gente pelasgrca, e pelasgiea era stata la loro lingua. Olire a questo una. colonia di Focesi unissi con la gente Ialina, ed i Greci cominciarono a comunicare cogl'Italiani circa 650 anni prima di Cristo. Ma che la lingua osca, sabina, aborigena ed anche etrusca sien derivate dal greco, è un error madornale.
La prima cosa, gli antichi scrittori hannno accennato la diversità di queste lingue. Di fatto
I. Aulo Gellio , 13, c. 9, ci dice : Veteres Romani grae-eoe literas nescierunt, et rudes graecae linguae fuerunt, e perciò sembra doversi molto ristringere il senso delle parole di Plutarco, il quale nella vita di Marcello, seguendo