Stai consultando: 'Degli Abruzzesi Primitivi Saggio mitico-storico', Panfilo Serafini

   

Pagina (76/291)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (76/291)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   76
   l'Alicarnasseo ,11, dice : secundum Graecorum linguam , quam olim Latinis plurimum immixtum fuisse constai.
   II. Ennio si gloria presso Aulo Gellio, XVII, c. 17. di possedere tre cuori. Cioè la lingua osca, latina e greca , siccome L. Apulejo, metam. XI, dice bilingui i Siculi nel secondo secolo di Cristo, e Pompejo Festo i Bruzi, perché parlavano il greco ed il latino. Al che si aggiunga l'autorità di Platone o di altri che scrive l'ottava lettera a Dione: In obliviimèm fere hellenicae linguae tota Sicilia videtur lapsura, ad Phoenicumj vel Opicorum potestatem et domina-tionem translata. Si vegga sopra ciò benanche Diodoro Siculo, V, c. 6.
   III. Giovenale , nella satira VI, dice :
   Nam quid rancidius , quam quod se non putet ulla Formosam , nisi quae de Tusca Graecula facta est, De Sulmonensi mera Cecropis ?
   Se i Toscani amavano di grecizzare, trascurando l'etrusco, ed i Sulmonesi, nominati per eccellenza in luogo della gente osca, volevano non solo parlare il greco, ma il dialetto puro ateniese, uon è chiaro che l'osco e l'etrusco non avean che fare col greco ?
   IV. Livio, I, c. 3, per mostrare, che Numa non poteva essere stato discepolo di Pitagora, pone che tra i Sabini ed i Greci non poteva esistere alcun commercio di lingua.
   §. 27. La seconda cosa, le colonie greche le quali portarono la lingua ellenica in Italia, non possono essere più di sette secoli anteriori a Gesù Cristo. I Pelasgi Tessali e gli Arcadi di Evandro non parlavan grecamente, perché la lingua greca non si era ancor formata. Di fatto.
   I. 1 Pelasgi di Lesbo appartenevano ai Pelasgi Tessali, secondo alcuni. Erodoto , VI, dice che i Pelasgi di Lesbo favellavano un linguaggiò barbaro, ed i loro figli appararono il greco dalle Ateniesi rapite.
   II. Erodoto, 1.1, dice che la gente Attica cangiò Jla lingua pelasgica in greca , allorché da Pelasgi si fecero EUeni. Tucidide, 1.1, dice che gli Elleni, partendosi dai Pelasgi,