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Saturno da Enotria figlia di Latino agricoltore d'Italia .avesse avuto Giano con quattro figlie (t):.ma benanche si tenne per lo stesso Giano demiurgo e perfezionatore (2).
Giano prima si disse Jane dai Salii secondo Tertullia^ 110 (3)y e Janen si disse anche in appresso nei Salii versi sacri , secondo Zefirino (4), ed ebbe i nomi di Consuvio, di Quirino, di Clusio e Patulcio: si figurava ora con due, spesso con quattro facce , con un bastone in mano e con la nave : gli eran sacre le porte o Januae, il principio dell'anno e le primizie delle cose, dall'apertura e chiusura delle quali porte nacque il nome di cLusio e patulcio.
Da tutto ciò si trae, che Giano si era demiurgo. Ei trasse l'universo dal caos , e lo regola; ò autore del principio e fine delle cose. Per questo fu tenuto pel caos da Ovidio, ne' Fasti, e come colui che dal caos trae le cose, ben può farsi , figlio di Astreo fatidico, assistente ai principio del mondo, secondo che alcuni vogliono, e dirsi con Orazio: Matutine pater, seu Jane libentius audis , come pure l'Aurora, figlia di Astreo e madre dei venti, si disse Matuta e Madre Matuta o Cerere, creatrice (5). Per questa stessa ragione si disse da Ovidio, Macro e Virgilio, sempre Padre or dei Latini or dei Sabini, ed ebbe il nome di consuvio, dalla propagazione del genere umano, come dice Macrobio (6).
(I ) Alcuni conUdini ubriachi ncciseto Giano, e le sorelle* che lo piansero, furon da Saturno poste fra gli astri sotto il nome di protrige-nes, cioè nascenti prima della vendemmia. In occasione di grave pestilenza si dovea placar Saturno per questa morte di Giano, secondo l'oracolo, e perciò Lutazio Catulo sulla rupe Tarpeja edificò un Tempio a Saturno con Giano quadrifronte dal numero delle sorelle che sono le quattro stagioni. V. Plutarco.
(2) V. Macrobio, c. 8, ed il Vossio, de orig. et progr, idol1.1,
(3) Apolog., c. X. Il poeta Settimio dice; Jane Pater, Jane tuens, ditte biceps, biformis.
(4) Paraph.
(5) Festo, v. Matrem Matutatn, ove cerus manus, e duonus ceruses per creator bornir. I Romani dissero Mutunum e MtUinum Priapo od il fallo di Osiride, tra noi adorato in Calazia, Teramo, j^rpiao, ec., connesso a Vertunno adorato principalmente in Opi. Y. S. Agostino e Sesto Pompeo.
(6) h I. c. 9. Con su vi um a conserendo, idest a propagine generis humani, q\m Jano authore conserilur.
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