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zione, e godevasi di verde bofcco, secondo.Virgilio. Anzi da Servio si disse Giunone Vergine, e col nome di Giunone fa adorala fra gl'lstri, come si ha da una iscrizione rinvenuta io Villanova, diocesi di Cittanova (1).
Il Giove Anxur adorato in un tempio ohe iLaconi* fratelli dei Sabini, fondarono a tre miglia da Térracina a Giunone Feronia, sua moglie (2), non doveva esser altro da Bacco, o Plutone Sorano, al quale.in Feronia> tra i Falisci era sacro l'irpo , e dal Bacco sommano, cui dagli antichi si attribuirono! fulmini terrestri. Questo Giove, benché fanciullo, era barbato.
Agl'Ercole nostro forse dovranno attribuirsi molte cose che si riferiscono all'Ercole degl lberi Spagnuoli, recenti e diversi dagli antichi esperici od.iperei de' Tibareni. Tale sarebbe la nascita di Aventino, che Virgilio ripete dall'Ercole di Spagna e da Rea :
.....a questi dopo
Segue Aventino dell'invitto Alcide Leggiadro figlio. Questi col suo carro Di palme adorno , e co' vittoriosi Suoi corridori in campo appresentossi.
. Avea nel suo cimiero e nel suo scado In memoria del padre un'idra cinta Da cento serpi. D'Ercole e di Rea Sacerdotessa ascosamente nato Nel bosco d'Aventino era costui ; Chè con la madre il poderoso Iddio Quivi si mescolò, quando di Spagna Estinto Gerione, ai campi venne • Di Laureato, e nel Tirreno fiume Lavò d'Ibero il conquistato armento. Eran di mazzafrusti, di spuntoni, Di chiaverine e di Salelli spiedi Armate le sue schiere (3).
(0 Monsignor Tommasini, De Donartic. XIV.
(2) Dionigi di Alicarnasso, I. II; Servio, Aen. , 1. VII.
(3) Aen. VII, v. 655. Altri dice Aventino figlio di Latino e di una figlia di Turno. Questa opinione rannoda l'Ercole, padre di Aventino, alla gente Aborigena e Sabina.
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