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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Carri, trofei, catene, elmi e cimieri E sècuri e corazze e scndi e lance E rostri di navili, e ferri e sbarre, Di fracassate porte erano affisse (1 ). -
   CAPO IX.
   ANIMALI simbolici.
   Noi dovremmn far molte parole intorno agli animali simbolici dei nostri popoli, ma diremo solo del lupo, dei cavallo, del gallo, del picchio e della troja, tenendoci sui generali. Accennammo del bne quanto basti.
   §. 39. Il lupo si ha nelle medaglie di Atri, Todi, ec. Nei monumenti di Roma è celebre la lupa che. allatta Romolo e Remo, come questa lupa ed Acca Larenzia*spn note presso gli storici latini (2). Sopra facemmo menzione dell'irpo o lupo degl'Irpini Falisci: gl'Irpini del Sannio da un lupo ancora si dicon. guidati ('3).
   Questo ò quello stesso lupo mitico degli Arcadi, nel quale si dice essere stato cangiato Licaone, ed onde i Lupercali; quel lupo, che vedemmo connesso all'argivo Danao.
   §. 40.1 Persiani avevan sacro il cavallo al Sole o Mitra, e per questo dice Ovidio:
   Placet equo Perses radiis Hyperionia cinctum, Ne detur celeri victima tarda Deo.'
   A Diomede fu sacro ancora il cavallo, giacché 1.° i Veneti un cavallo bianco gli sacrificavano in un tempio sul Timavo Japodico (4), e per lo più si osserva il cavallo nelle medaglie delle città che si dicon fondate per Diome-
   0) En., 1. VII.
   (2) Livio, 1. I; Ovidio, Servio, Avsonio.
   (3) Stratone, I. V? Festo, v. Jrpini; Servio, XI, v. (73; Platano, vita di Annibale.
   (4) Strabone, II; e Plinio, 1. Ili, e. 46. Questi Veneti mantenevano in onor di Diomede celebri razze di cavalli. Euripide, nell'Ippolito, atto IV, dice: Venetorum domatrix equorum; come nell'atto V: Con-scendens Venetos flraeno cogit equòs.
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