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La grammatica ed il lessico del dialetto teramano.
Due saggi
Giuseppe Savini
Ermanno Loescher Torino, 1881, pagine 207

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   43 —
   CAPO III.
   Vocali afone.
   Prima di tutto ricordiamoci di due cose: i° di quello che dice il Diez, che se pel modificarsi o rimaner intatte delle vocali toniche ci sono regole stabilite, le atone sono soggette il più delle volte al caso (i); —• 2° che le vocali nostre posto-niche restano tutte mute, meno le poche eccezioni segnate nel Capo I, e che qui non ripeterò.
   19. Iniziale di rado subisce 1' aferesi - 'Ndoneje ; ma Attacca ecc. resta intatto — Postonico muto ecc.
   20. Iniziale diviene quasi sempre A - Alefande — Aducà
   - Assucd — Asilijà — Asilefe — Asegui — Assembeje (exemplum)
   - Asigge — Avita — Alegge — Alette, ecc.
   21. Protonico, quasi sempre intatto, e spesso è divenuto muto, anche là dove il Toscano l'ha mutato in I — Fenestre
   - Reverènte, ecc.
   o o V>
   22. Nei condizionali e nei futuri (2) diviene A - Faciarà — Diciarà — Faciarlje — Diciarije, ecc.
   23. Nell'iato passa e resta I - Crijà — Crijature, ecc.
   I
   24. Iniziale sempre subisce l'aferesi - Gnurande — Struite
   - 'MbussMele — Qualche volta si muta in A - Ammenda (inventare)
   (1) Ivi, pag. 160.
   (2) Vedremo appresso essere questi di forma, e non di significato.

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