PARTE TERZA
IP.A. ELOLiIE]
i° Di questa parte potrebbe quasi farsi a meno, avendo il nostro dialetto seguito quasi a capello il Toscano nel formare e derivare le sue parole dal latino.
Io quindi tralascierò di qui arrecare la dottrina di questa formazione, e le due forme di essa; cose che ognuno potrà leggere a suo agio nella Grammatica del Die^; e mi fermerò soltanto e brevemente a notare dove il nostro dialetto si differenzia dal Toscano nel formar le sue parole dal latino.
Ed essendo gran parte di queste differenze dipendente dalla differenza della nostra fonetica da quella Toscana, io non ripeterò qui le meno importanti di esse.
CAPO I. Derivazioni dei nomi.
§ !• — Derivati con pure vocali.
2° Di questi manchiamo di eus in eo, e non abbiamo ferreo, aureo, ecc. supplendoli sempre col genitivo del sostantivo.
3° IA per la fonetica nostra passa in eje - Angùstejc II va-lacco ha una derivazione quasi simile in le (i).
4° IUM pure in eje - Umicideje.
(i) Op. cit., torti. II, pag. 279.