Stai consultando: 'La grammatica ed il lessico del dialetto teramano. Due saggi', Giuseppe Savini

   

Pagina (82/207)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Copertina      Pagina


Pagina (82/207)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Copertina




La grammatica ed il lessico del dialetto teramano.
Due saggi
Giuseppe Savini
Ermanno Loescher Torino, 1881, pagine 207

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   PARTE QUARTA
   i° Per la Sintassi, farò come ho fatto per la Formazione, delle parole. Noterò soltanto le parti in cui il nostro dialetto si è allontanato dalla Sintassi toscana, osservando sempre, se in esse si sia accostato o discostato più da quella latina.
   SEZIONE PEIMA.
   PROPOSIZIONE SEMPLICE.
   CAPO I. Sostantivo ed Aggettivo.
   2° Non occorre ripetere che mancando noi di pronunziare le vocali finali, distinguiamo i generi sempre coli' articolo, tranne in alcuni nomi propri, in cui la distinzione viene fatta dalla flessione sulla tonica, come si è detto.
   3° Abbiamo alcune differenze dai generi latini e toscani. I nomi degli alberi, che il latino ed il toscano fanno mascolini, ed i nomi dei frutti che il latino fa neutri ed il toscano femminili; noi facciamo mascolini gli uni e gli altri, mantenendoci più

Scarica