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31. I pronomi possessivi vanno invariabilmente dopo il sostantivo — l'amiche mi — lu patre to — In rre lore. Le forme
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congiuntive, e questo non serve dirlo, anche dopo. In questa regola per noi non c'è eccezione. Però avverto che coi nomi di parentela di ia e 2" persona si usa a preferenza la forma congiuntiva — Patreme — Mammete — Sarete,.
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32. Ci è sconosciuto l'uso di separare 1' aggettivo, il parti-cipio o il pronome dal sostantivo.
33. Così l'articolo è sempre immediatamente preposto al sostantivo.
34. Il participio siegue sempre immediatamente il verbo ausiliare ; p. es. La donna che veduto aveva — La femmene
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eh' ave vedute.
35. Gli avverbi di grado si mettono sempre dopo il participio. Non diciamo: L'ho tanto amato - Avete ben fatto; ma
- L'aie amate lande - Avete fatte bbone.
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36. Le nostre preposizioni non possono esser separate dall'infinito, né da negazioni né da avverbi, ecc.; p. es. Sen%a spada adoprar - Scn^ aduprà la spate - Senz'aldina cosa dire -Senza dice cose.
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37. Il soggetto spesso si pospone al verbo; p. es. Ha dette lu patròne - Ha scritte lu mastre. Nelle interrogazioni poi sempre si pospone.
38. Così il pronome personale quasi sempre si pospone al verbo; p. es. L'aje dette ji - L' ha fatte hesse (egli), ecc. Le forme congiuntive dei pronomi personali ora vanno innanzi, ed ora indietro. - Despiaceme e Me despiace. Quando sono prece-
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dute da una negazione vanno sempre innanzi; p. es. Ne lu fa
- Nen de dice.
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39. E qui, giacché ci siamo, notiamo l'aferesi insieme e l'apocope che avvengono, quando si scontrano queste forme congiuntive del pronome personale colla negazione Non; p. es. Nen lu fa Nù - Nen la fa Na - Nen li fa M.
40. Il suffisso si, quando serve ad esprimere il riflessivo, si