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La grammatica ed il lessico del dialetto teramano.
Due saggi
Giuseppe Savini
Ermanno Loescher Torino, 1881, pagine 207

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — Ili —
   ali aspetto. Se vedeve li cablile de la-
   ° ,c <>,... <*. neme ; con metaf. arditissima si esprime
   così una fame grandissima.
   Angele. Fa l'Angele, o, la parte da Angele. Metaf. Lavorar il meno possibile. Angele de Ddije chiamano le mamme i loro bambini. E cosi quando qualcuna di queste vuole ottenere da voi qualcosa, e vi vede restìo, vi presenta il suo bimbo, e vi dice. Fall'al-mene pe'cchèsC Angele de'Ddije.
   AnifelcMe. Sm. e f. Bambino morto. I Toscani dicono Angiolino.
   Anuazneeà. Trans. Cullare.
   Anne passate. I nostri contadini per ^ìnne passate intendono, due anni fa, perché Anno passato dicono come i Toscani : *Anne. Noi della città per
   o r
   Anne passate, intendiamo l'anno antecedente ; né conosciamo l'uso di Anne per anno passato.
   Vimemmolle. Modo avv. In molle.
   Andechetà de Puzzole. Metafor. di cosa assai vecchia. I Toscani dicono Antichità di Brescia.
   Andoneje. Antonio. Abbiamo due Chiese col nome di Sant'Antonio, l'una dedicata a S. Antonio di Padova, e l'altra a S. Antonio il primo Eremita. Per distinguerle il popolo chiama la prima Sand' Andoneje, e la seconda Sand'Anduneje. Annessa a questa seconda chiesa sta l'ospedale detto perciò di Sant'Antonio, ed una volta c'era la ruota pei trovatelli, come tuttora vi è il Brefotrofio ; perciò i trovatelli sono chiamati Li fijje de Sand'Anduneje e alcuni burloni dicono perciò che Sand' Anduneje è lu tata de tutte quindi, perché la legittimità di ognuno può essere sempre problematica. E chi va in quella chiesa, domandato dove vada, risponde ridendo, Jù 'ttatà. E siccome la festa di Sant'Antonio cade al 17 gennaio, così
   i bastardi son detti in gergo 15 e 2 — 17, - 14 e 3 = 17, ecc.
   La sera della vigilia, e la sera della festa di Sant'Antonio si vanno cantando per le case varie poesie in vernacolo ed in Toscano, che narrano la vita ed i miracoli di quel Santo, ed i cantanti ricevono in dono gallinacci, polli, salsicce, uova, ecc. Ciuesto si chiama Candà lu Sand' Andoneje. Di questi Sand'Anduneje ce ne son molti, ma nessuno parmi sia stato inventato dal vero popolo.
   C'è una porta addossata alla Chiesa di Sant'Antonio suddetta, e che si 6 chiamata fino a ieri Porta Sand'Anduneje. Nelribattezzamento generale delle porte, delle vie, piazze, vicoli, ecc., mania che si è appiccicata anche al nostro Municipio, questa porta è stata sbattezzata e ribattezzata col nome di Porta Melatina. Meno male che qui si trattava di una famiglia storica, forse la più illustre defle famiglie teramane, ora estinta e che aveva il suo palazzo nella via che va a finire in questa porta. Forse perché il popolo imparasse questo nuovo nome, l'hanno scritto a tanto di lettere in cima a detta porta ; ma il popolo, che non sa di storia, e nemmeno sa leggere tanto bene, ha riflettuto che addosso a questa porta sta l'ospedale, e che nell'ospedale si curano le malattie, ed ha messo egli il suo nuovo nome alla disgraziata porta, e l'ha detta, Porta- 'Mmalatije.
   Anzegne. Sf. Insegna. Abbiamo a Forcella, villaggetto del nostro comune, un ballo sacro-pagano che si fa nella processione della Vergine della Misericordia in settembre, detto : Lu 'bballe
   O
   de l'anygne, perché colui che balla innanzi alla statua della Madonna tiene in mano una insegna, e tutta la bra-

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