— Ì15 —
stesso che Arsedeià. Add. Ommcne,
ii i"1 \>
femmene arsedejate. Assettato, composto.
Artejarije. Nu p&ye d' arte]ari]e. Metaf. Un solennissimo birbante.
Artenè, Artcnessene. Lo stesso che il Tose, tenersene.
Arteteche. Sf. L'irrequietezza naturale dei bambini.
Artremenne. V. Trentenne.
Artrettecà. Scuotere. Si usa così : Lu descenre che t' artrdtedie, che t'in-
\J C (, o'
colga. Rifl. Artrettecasse, dondolarsi, sculettare.
A r tu m ma. Trans. La seconda zappatura che si fa al granone, in modo da formare quasi intorno a ciascuna pianta un monacello. V. Tomme.
Arturcenàsse. Raggirarsi intorno a qualche luogo per cattivi fini. Divagar nel discorso, per non voler rispondere a tuono.
Arvuddecà. Trans. Rivoltare e me-tafor. esaminare con diligenza.
Arvuscecasse. Rifless. Muoversi, e metaf. di mercé che dopo essere stata qualche tempo senz'esser ricercata o spacciata, comincia ad esser richiesta o spacciata; p. es. Lu rane cumen^es'a'rvu-scecà,
Ascaneje. Sana' Ascaneje, in gergo il giudizio ; p. es. A culìù f 'amancbe Sand'Ascaneje.
t'O
Arzucculejà. Trans. Rabbrezzare, racimolare.
Asculc, Acculane. Ascoli, A$co-lano. Agli Ascolani noi diciamo Caca n' Drondc, plur. Cacandrunde.
Asene. Sm. e f. Esse I' asene. portar
u u OOO
tutta l'azienda domestica in una famiglia, e non esserne perciò stimato. Me ci a cascate l'asene. Metaf. parlandosi di donna
o o o
- esserne innamorato fieramente, in modo da non potere non sposarla. Di cosa - desiderare grandemente di pos-
sederla. La beitele de I' asene, la gioventù, la freschezza. Si dice così di qualche giovane donna, che non abbia altra bellezza che quella della gioventù.
Assakaunate. Sf. Da n' assahannate. Scandagliare.
Assanguale. Add. Chi abbia carnagione molto fresca e colorita; p. es. Na femmine assanguatc.
Ansarci ed Assarccturc. Lo stesso che Arsarcì. Dicono che venga dallo Spagnuolo, Sarcir. Io non l'ho visto.
Asse Sm. Asso. Abbiamo questo proverbio dei giuocatori - L'asse n' %e cale a Ggiuleje.
Assenta. Trans, ed intrans. Dimi-v
nuire, scemare.
Assembeje. Sm. L'esemplare che fanno i ragazzi a scuola. Fa l'assembeje
- copiare dall'esemplare per esercizio di scrittura.
Assise. Sf. Prezzo che la pubblica autorità stabilisce per la rivendita di un commestibile; p. es. L'assessóre ha fatte l'assise de lu b.'sce. Come ho detto, i
a o e ti
nostri statuti del secolo xv si chiamano appunto Assise. A Napoli ha lo stesso nostro significato, in Toscana tutt'altro. Forse dal provenzale, Asi%a,o dai vecchio francese, Assise. (DiEZ, Etim.Dict., p.4i). Associle. Sf. Sugna - Vuli tojje I' as-
sogne da 'mmoccbe a la balte. Voler
p ° °
togliere di mano a qualcuno cosa a questo assai cara ed ottenuta con grandi stenti. Si dice pure: Tojje la carne da 'mmoccbe a lu lupe.
ù rv
Assrecà. Trans. Fregare,stropicciare.
Assunnà. Trans. Si usa in metaf.
Tu ne 'mm 'assunne, tu non mi gabbi.
- Nen \e n' assunnà de na cose, non sognarsene, non darsene per inteso.
Assurtale. Nasci' assurcate, nascer vestito.
Asurpà. Trans. Usurpare, e Rifles.