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mante, si usa metterci quella riserva; p. es. Lu tale è nu vere porche, sal-
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vanne lu scinde Tiattiseme. e se sacerdote.
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si dice, salvanne lu sacre.
Battócclile. Sm. Tanto il battaglio delle campane, quanto il martello dei portoni.
Battujje. Sf. Pattuglia. Jì de battujje, metaf. si dice di chi va girando di notte per fini non buoni.
Battute. Sm. Lu battute, chiamasi così il lardo battuto con le erbucce per condire lo stufato. Sf. Purtà la battute, presa la metafora dal maestro di cappella, si applica a chi dirige una data impresa a modo suo, ma trattandosi per lo più di imprese disoneste, ed altrui dannose.
Bazzarljòte. Sn. Negoziante poco onesto.
Becennlre. Sm. Li becennire, i vicini, gli avventori fissi di un mulino, di un forno, ecc.
Belante. Sf. Bilancia. Acese da fi nghe la bslanpe Metaf. con la più ri-
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gorosa misura.
Belle. Guadagna lu beli 'e lu 'bbone far grassi guadagni.
Bemolle. Ause da jì nglie hi bemolle. Il Tose, con le belle belline.
Bendolìrc. Sf. Per ischerzo, il cinto erniario.
Benedichc. Quando sospettiamo della sincerità di chi ci dice DDij'e te benedicite ! noi soggiungiamo : E Sana' Andoneie me scorteche.
Berbàrejc. Sf. La berbareje, i birboni presi insieme; p. es. N' guìte monne de mo cresce no. berbareje, che n'
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de ne diche ninde.
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Bei-lande. Sm. Metatesi di brillanti. Par che venne li berlande, di chi esige prezzi spropositati delle cose che vende.
Berlinne. Sf. Berlina. Usasi per lo
più avverbial. A berlinne p. in burla. Altri dicono A brescinne.
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Berrettóne. Sm. Uomo assai triste ed ardito, come fosse il toscano, Ta-gliacantoni.
Berte. Lu rehale che fice Beri' a la
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nore - il Tose. Il regalo che fece Marzio alla nuora.
Bettole. Sf. Oltre nel significato di Taverna, noi chiamiamo beitele quelle
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baracche di tela, che si fanno in occasione di fiere nel Largo delle Grazie, e sotto le quali si vendono vino, commestibili, ecc.
Bcvcriiie. Sm. Da lu beverine, il
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veleno.
Bezzuàrre. Sm. Si trova nel Voc. Bezoar e Bezzoarre, ma in tutt' altro senso. Da noi la frase Fa lu be^uarre, vuoi dire, fare il capriccioso, 1" impermalito, ecc.
Bibbi. Sn. Li bibbi, voce con cui i bambini chiamano qualunque cosa bella.
Biechlre. Sm. Bicchiere. Pose vtve dendr' a nu bicchìre, di bambino assai bello o di fanciulla assai fresca ed avvenente. Voce arvfve a biccbìn anvò;
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quando uno, dopo aver fatto qualche birbanteria, pretende non solo di non esser castigato, ma anche quasi lodato e premiato. Perché qui da noi prima le persone civili bevevano ai bicchieri, le volgari invece ad un solo e comune boccale.
Bianche. Add. Bianco. Noi abbiamo ritenuto più esattamente l'etimologia gotica o teutonica che sia, Bldnk. (DiEZ, Gramm. I, pag. 288).
Blastemà. Intrans. Bestemmiare. È nu scure che n' gè se vete mani'' a bla-
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ìtemà. I Toscani dicono : buio come in gola.
Bledende. Sm. Bidente, strumento agrario.