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La grammatica ed il lessico del dialetto teramano.
Due saggi
Giuseppe Savini
Ermanno Loescher Torino, 1881, pagine 207

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tervalli, suono che vien chiamato Messa ranne. A mezzogiorno suona, Meye jurne. Le nostre donne lo chiamano La revuluyejóne, perché essendo quella l'ora in cui quasi generalmente noi pranziamo, le povere donne sono messe in rivoluzione dagli uomini che rientrano e vogliono mangiar subito. Alle ore venti e mezzo italiane suona Vespro. Questo suono si replica un quarto d'ora dopo, e quindi per la durata di un intero quarto d'ora si suona una campanella più piccola, ciò che si dice: Accenna Vespre. A ventun'ora cessa il suono della campanella eduna campana più grossa batte trentatró tocchi in memoria dei trentatrè anni che G. Cristo passò sulla terra. Nella Quaresima il Vespero si dice prima di mezzogiorno, subito dopo la messa conventuale. Quindi nel giorno suona solo la campana delle ventun'ora, suono anche detto, Li iucche. Però a 21 154 suona Compieta, e questo suono vien detto 'Sotta potrò. Non ne ho potuto indovinare né il significato né l'etimologia. Un'ora ed un quarto prima di notte suona il così detto Sandissime, che an-
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   nunzia l'adorazione quotidiana del Ss. Sagramento, che si fa nel Duomo, poi l'Ave Maria, ed infine ad un' ora di notte, N'ore de notte, l'ultimo suono delle
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   campane, che con modi diversi di suonare, annunziale funzioni sacre, le feste, gli ufficii, le vigilie del giorno seguente. Camble. Campii. Antica città vescovile a pochi chilometri da Teramo. Alcuni per ischerno lo pronunziano Cbimble. Corrono moltissime storielle
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   sul conto di Campii, ed i Camplesi son chiamati da noi cucciune. E quando uno vien avvisato di non commettere sciocchezze, egli risponde ; Ecchè m' hi pijite pe' lume, de cMsse de Chimble ? La
   fama di balordi non è affatto meritata dai Camplesi, che anzi la loro città è stata ferace di uomini illustri, fra i quali basterebbe per tutti il Can. Nicola Palma a cui Teramo ed il suo Pretuzio debbono quella storia, di cui ho parlato altrove. Io non riporterò qui queste storielle, anche per riverenza alla. santa memoria della rimpianta madre mia, che fu di Campii. Soltanto dirò che, più che da altri motivi, queste storielle pare abbiano avuto origine dall'antica inimicizia, or fortunatamente cessata in tutto, fra i Camplesi ed i Teramani. I nostri storici ci narrano che esse cominciarono nel 1286 e durarono un lunghissimo tempo. Nel 1369 i Teramani devastarono le terre di Campii; alla loro volta questi concorsero nelle vendetta contro i Teramani della morte del Duca Andrea Matteo I d'Acqua-viva, ucciso in Teramo dai Melatini, il 17 febbraio 1407. Le contese duravano ancora nel secolo xvu. Anzi il motivo addotto principalmente per la erezione del Vescovato di Campii nel maggio 1600, fu appunto la inimicizia che esisteva fra i Teramani ed i Camplesi.
   Detto Vescovato fu soppresso nel 1818, ma virtualmente era soppresso fin dal 1804, quando morì l'ultimo vescovo di Campii, Monsig. Cresj.
   Carne. Sf. Pula, loppa.
   Camlsce. Sf. A culla rì gni vurrì esse mangi» camisce. Si dice per esprimere orrore o compassione dei futuri danni che toccheranno a qualcuno. Quando una persona va in cerca di un' altra e domanda: Duva sta ? le si risponde per burlarla: Sta dendr'a la camisce.
   O
   C'amurre. Sf. Camorra. Per noi non ha il significato che ha a Napoli; ma invece quello di Fracasso, e sopratutto

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