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La grammatica ed il lessico del dialetto teramano.
Due saggi
Giuseppe Savini
Ermanno Loescher Torino, 1881, pagine 207

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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    - 140 dicono, fare una stecca falsa ; propr. in musica; ma si usa pure, quando un fucile non fa fuoco. Fetta. Aferesi di Affettare. Fettóne. Sm. La parte interna dell'unghia del cavallo, mulo, asino, ecc. Fettucce. Sf. Nastro, Spicci a li fettucce; metaf. dar fondo al patrimonio, u r Fezze. Sf. Matassa. Ff^à'ngiambate. Metaf. Affare intrigato. N'% 'arcape sta ff^e, nello stesso senso. Flanghe o Flanjfhe. Sm. Fianco. Fa nu flanghe rosse, guadagnar assai, si usa per lo più ironicamente; p. es. Nghe cussù ce pii fa davere nu ftang1:e rosse. - Fàflanghe, saziare. -Lu tale ne'mme fa flangbe ; non mi finisce, non mi piace, non mi sta in grazia. Fiatone. Sm. Sorta di pasta dolce, che messa al fuoco, si gonfia assai, e pare come fosse gonfiata col fiato. Fiate o Fiate. Sm. Per pulizia usasi invece di Loffa. - Artire lufiat'a'tte; dicesi a chi ci rimproveri difetto cui egli ha maggiore. Flcetele. Sf. Beccafico. Dal latino Ficedula. Il Caro ha usato Ficedola. Flcurarije. Sf. Lezii finti. Pleure. Sf. Fico. Fa lu ficure, far il buffone. Arpunne 'ssa vacche te li fi- * o o ro J cure, così si dice a chi, per parlar troppo, spesso parla a sproposito. Fijanne. Sf. Parto. Fljate. Sf. Puerpera ; e siccome alle puerpere si debbono usare le cure più squisite, così i sarti dicono di sé stessi . L.U sartóre è ciime la o o frate. File. Sm. Piccia, e propr. quattro pagnotte di pane appiccicate insieme per lo lungo. In Toscana pure si dice Filo di pane, ma le pagnotte son tre. Si dice pure da noi Filìre. - Fa lu file, del vino, far le fila. Pijasse, o mettece lufile, andarsene via con qualche precipitazione per paura di busse, ecc. Feloseme. Sm. Filosofo, si dice in metaf. ironica, a quei che, essendo ignoranti, vogliono dottoreggiare sempre. Finde. Fa finde, far le viste. Fire. Sf. Fiera. Fa, pare na fire, ciarlare assai forte, far gran rumore, e perciò il prov. Treffemmene e lire nnuce fa na fire. Firme. Esse nu firma Giungale, di quei superiori, che del loro alto ufficio non hanno altro che il nome, e son buoni solo a firmare. Fitte. Piatte fitte, sta sodo. Flanghe. V. Fianghe. Flaraese o Flarasse. Rifl. del cane, avventarsi. Flare o Flare. Sm. Gran concorso di gente nel comprare una cosa. Fiasche. Sm. Fiasco. Riteniamo l'etim. latina (DlEZ, Gram., I, 34). Flatuse. Add. Ipocondrico, bisbetico, iroso. Flette. Sf. Fettuccia , dal latino Flectere; perché si può piegare. Propriamente si dice Flette de cargine. I toscani dicono Resta. Flonjfhc o Fionghe. Sf. Frombola. Da lu pane nghe la flonghe, darne pochissimo e rarissimamente. Flore o Flore. È nu flòre, di giovane uomo o donna, di assai fresca carnagione, ed assai prosperoso; e di chi è il contrario si dice, È nu flore de J o jìneltre, perché, come ognuno sa, il fiore delle ginestre è giallo. Fiorile. Add. Strambo, o mezzo pazzo. Fluce. Sm. Lifluce, le noci fresche senza la buccia. Flucià. Trans. Metaf. Accomodar per le feste. Fluitiate. Sf. Il corso e le sponde *

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