Stai consultando: 'La grammatica ed il lessico del dialetto teramano. Due saggi', Giuseppe Savini

   

Pagina (143/207)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Copertina      Pagina


Pagina (143/207)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Copertina




La grammatica ed il lessico del dialetto teramano.
Due saggi
Giuseppe Savini
Ermanno Loescher Torino, 1881, pagine 207

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   -- 144 —
   Galanddme. Sm. Galantuomo; per persona di civile condizione l'ha usato il Caro. Fa galandó:ne hune, cavargli o accecargli un occhio. E cosi: Calandone in gergo vale, Cieco ad un occhio. E perciò quando il nostro popolo udiva nel 1860 chiamare Vittorio Emmanuele II, il Re galantuomo, credè buonamente che egli fosse cieco ad un occhio. E quelli che lo odiavano lo chiamarono fin che visse, Lu cecate. - Bone
   o o o
   galandómt i ironie, bel mobile ! - Galan-dòme nghe l'ogna spaccate, ironie. Vuoi dire, porco, perché il porco ha l'ugne fesse. Di uomo inutile a tutto si dice: Nen %à né legge, né scrive, né procede da galandóme.
   Galere. Sf. te lu tale n' g'è cumbare
   O " o (J ° O
   n' galere, ossia, egli non porta riguardo a nessuno. Fa'n'galere, modo brusco di scacciare chi ci molesti o ci faccia proposizioni inaccettabili. Altri soggiun-gpno: Va 'n' galere, ca sparigne V affitte de la case.
   o o
   Cìarg'arizzeje. Sm. Gargarismo.
   Carrate. Sf. Caraffa. È propriam. lo spagnuolo Garrafa. (DlEZ, T>ict. Et., pag. 115.)
   Garze. Sf. Le branchie dei pesci.
   Ocrclle. Sf. Girandola.
   '^giacchette. Sm. Ragazzo che fa da servitore. Che non .venisse dall' inglese Jockey? Tanto più che noi l'usiamo pci servizi di carrozza.
   'Gjflacubblne. Sm. Nel 1799, dopo i pochi mesi che durò la Repubblica Par-tenopea, rientrati i Borboni nel regno di Napoli, molti che erano stati fra i più caldi delle novità repubblicane e si erano tagliati i codini, temendo la vendetta dei regii, furono pronti a rimettersi dei codini posticci, e così essere tenuti per realisti. Onde nacque la seguente canzoncina :
   Se 'vvù cunósce lu' ggiacubbine, Dajje de mane a lu cutitie;
   'o o &
   Se lu aitine farrestile,
   u o
   Cheli' è lu vtre realiste;
   c,°~ " ou lu cutine t arreste m mane,
   Cheli' è lu v.:re repubbhcane
   Co* O 3
   'Ggiannizzerc. Sm. Si dice di uomo assai ardito, spaccone.
   'Gglarre. Sf. Dallo spagnuolo Jarra. Per noi è propriamente quel bicchiere col piede, in cui si prende il gelato, e c'è Na'ggiarra sane, OvCe^a 'ggiarre.
   (•gilè. Sm. Il francese Gilet. Lo u-sano gli inciviliti, che il popolo dice sempre Camisciàle, ed i contadini Cur-pette.
   rc o
   'Off lò vene. Add. Pei nostri contadini vuoi dire nubile, cèlibe. Ed ancorché la donna abbia cento anni, se non ha preso marito, la si chiama sempre ggióveuz o fandelle. Quasi si volesse dire, che quando si contrae ma-

Scarica