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mònne, l'usiamo come i francesi tout le monde.
•forche. Sf. Morchia dell'olio.
Morge. Sf. Grosso sasso.
Murre. Sf. Giucco della morrà, punta di bestiame, spiga del grano.
•torre. Morrò, comune della nostra Provincia. Per ischerno, quando vien nominato, si aggiunge : Marre che 'rre-veren^e, quasi fosse una cosa sozza.
Hfirte. Sf. Metaf. Il modo migliore di cucinare una vivanda; p. es. : La mòrte de lu pesce è lu brudtttc. Fa la
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mala mòrte, dicono i negozianti, di una mercé che non abbia spaccio ; e cosi stare alla bottega senza vender nulla. Add. Né 'mmòrte, né ferite. Metaf. uscir da un'impresa senza guadagno e senza perdita, ovvero con una rimessa leggera. E cosi : Né 'mmòrte, né ferite, vale mediocremente; p. es. Cume t'à jite l'arcodde ? Né mmòrte, né 'ferite. Abbiamo il bruttissimo costume di bestemmiare i morti, e diciamo : Man-naggc a li murte tu, o a li murte de
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patrete, de mammete, ecc. Altri credendo
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di mitigare la bruttezza della bestemmia, tolgono il Managge e dicono :
Li murte tu, ecc. o
C'è uno strambotto, che dice :
Quannc vuleme rite, guatine seme murte, a eoo1 eco o
Che la ggende plagne, e nò ce stime fitte!
Mttcce. Intimaz. di silenzio. Mucce patilk ! vale lo stesso. V. Saggio di Grammatica.
Mne«ee4. Trans. Mordere, intrans, prudere.
•luccechlre. Sm. Prurito.
Muccecóne. Sm. Morso.
Mucchelone. Sm. Sorso.
Huecijjc. Sf. Zaino dei soldati.
Huflettòne. Manrovescio.
Mujelle. Sf. Cefalo. Dal latino Mugli.
Mulacchlóne, Mulaeehlotte. Accrescitivo e diminutivo di mulo, nel solo senso di bastardo.
Mule. I muli, bestie, si distinguono in due specie : Mule ciuccine, i figli delle asine. Mule martenese, quelli delle
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cavalle.
Mulegiiane. Sf. Petronciano. La, staggiane de li mulegnane, dicono i sarti quella in cui si mangiano questi frutti, perché in quell' epoca essi poco lavorano.
Moline. Ha jite a lu mutine, si dice in metaf. di chi incomincia ad incanutire, quasi gli si fosse infarinato il capo. Fa moline. Metaf. consumare, disperder tutto.
••Dilettone. Sm. Grosso coltello a molla.
Monachelle. Sf. Monachine, quelle faville, che prima di spegnersi errano sulla carta arsa, o si attaccano alla filig-gine del pajuolo.
Monde. Avv. Quanto. Il Delfico scrive : Munde Striile ! ora si sente poco.
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Altri dicono: Mute.
Mnndoneehe. Sn. Sorta di uva.
Monetare. Sf. Del contado, Molenda.
Manna. Trans. Mondare ; propriam. spazzare.
Munitele. Sm. Parrebbe voler dire, mondo, ma per antifrasi vuoi dire, grossa sozzura, sozzura personificata, come, Nocente per innocente.
Munnezzare. Sm. Spazzino pubblico, la cassetta da spazzatura; p. sterquilinio è nel Vocab.
Munnezze. Sf. Mondiglia, spazzatura.
M tirèlle. Sm. Chiamansi per carezza così i muli, ed in gergo dicesi ai bastardi.
Marette. Sf. In gergo, il pajuolo perché il fuoco l'ha, fatto moro. Vedi Fave.