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La grammatica ed il lessico del dialetto teramano.
Due saggi
Giuseppe Savini
Ermanno Loescher Torino, 1881, pagine 207

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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    'Udrà vede. Cu nu'ndravedè. In un baleno, MìdrelUgne. Add. Di uomo falso, finto, ecc. 'HMreJe. Andrea. Midruccate. Sf. Cruscata che si da ai maiali. Da Trécche perché si da in essa. V. Tròcdie. 'ilidruppecà. Intrans. Incespicare, inciampare. 'Mdruppeehe. Sm. Inciampo morale e materiale; p.es. Aj 'avute nu 'ndruppe-che, epperciò nen\ò potute meni subitele. 'intimidisse. Rifl. Divenir intronato, sciocco. Dallo spagnuolo Tonto. L'uso toscano ha Intontire. 'Wduit». Trans. Premere, calcare e battere con insistenza. Meco. Bona sere sfatte bune. Necò I Lo 0 C e' ooo stesso che il tose. Buonanotte suonatori 1 Nehadlbbete. Sm. Truffatore. Mehe. Sf. Attaccass' a Sanda Nehe. Darsi a negare. Nehe. Nel contado. Orobanche. IHehuzzejande. Sm. Negoziante. Il prov. Nehuiiejande e'ppurce, pisele dope 1 o ^-V o rr e/ r o o *a murte. 0 Ifengue. Impers. Nevicare. Pres. Nengue. Part. pass. Nenguute. Gì ha nen- frutte, se po^a mafe saT&ejà. Ed è cosi davvero. Mepote. Li Nepùte. Chiamansi i polloni sopratutto ^ delle viti, ed anche quelli del grano. E siccome i polloni si tolgono dalle viti, cosi qualche zio, poco amorevole verso i suoi nipoti, dice: Li nepùte se livi lochi li capanne. v* o o è o 0 * o Neziarije. Sf. Inezia. '.Waduse. Add. AfTannone. Dallo spagnuolo Enfadoso, che per altro vuoi dire Noioso. Mlg-afunlstte. Rifl. Divenir rustico. Dicesi delle persone civili, che collo star troppo in campagna, prendono le maniere e l'aspetto di Cafóne. '.%'jfajfnasse. Rifl. del contado. Arrabbiarsi. '.'Vg-ang'alite. Stecchito ; p. es. M£ fi muri 'ngangalite 1 'Mganisse. Rifl. Accanirsi, stizzirsi, \1~gappa. Trans. Incappare, cogliere una cosa nel momento opportuno a un reo in flagranti. 'Xjfarrà. Intrans. Indovinare, co» gliere nel segno. Migrasela. Intrans. Della neve, quando fa come un primo panno di bianco sul terreno. guute. Metaf. Si dice di chi comincia ad incanutire. II lat. Ninguere. Nenguende. Sf. Neve. Si usa pure per Nevaio. liciig-uicce. Sf. Nevischio. Meplnc. Sm. Lupinelle, callo dei piedi. Usato in plurale : Lupini, la nota pianta. Dice il popolo che Gesù Cristo maledisse i lupini, perché Egli fuggendo un giorno dalla rabbia giudaica, si nascose in un campo di lupini, ma questi fecero rumore, e così palesarono il nascondiglio del Redentore. Allora Egli li maledisse con questa maledizione : Che nisciune che magne de stu o * o o SAVINI, Dialetto Teramano. '.%'g-enue. Intrans. Quel ribrezzo che produce l'eccessivo freddo, o una scottatura, ecc. 'Ngennore. Sm. È 1* astratto di Ngenne. 'Hyeratg. Part. pass. il solo usato. Del cacio messo a seccare, quando incomincia a prendere quel colore gialliccio, come di cera, I toscani usano questo verbo per le biade. Wjfhe. Prep. Con. In. V. Saggio di Grammatica. 'iligrhlaitrc. Sm. Empiastro, e metaf. cosa d'arte mal fatta. 'IVgliiaìitrejà. Trans. Impiastricciare. 11 *

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