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polo sente, nelle Litanie Lauretane, Rosa mystica, e senza sapere che lì mystica ha tutt'altro significato, forma la sua frase.
Ròscele. Sf. Rosetta. Strumento per tagliare le unghie ai cavalli.
Kos»e (senza sibilo). Add. Grosso. Gravita rosse, gravida prossimissima al parto. Rosse (col sibilo). Add. Rosso. Ed a qualcuno che dice qualche sballonata grossa; Tajje ch'i rdssel presa la metafora dal grido dei cocomerai. È il tose.: Ammarina eh' i lego !
'Hravujje. Sm. Fagotto. Fa nu 'rra-vujje. Raccogliere in un fagotto varie cose sparse, e prendersele per sé. Ha sempre senso furtivo.
'Rre. Sm. Rre de coppe. Ha per noi il senso schernevole del toscano: Re di picche.
'Rrobbe. Sf. Così chiamano i nostri muratori la malta composta di calce e gesso.
Rocche-rocche. Sm. In gergo. Ruffiano.
Raolte. Fatto masc. Il fem. tose. Ruca.
Ruffanelle o RufBanelle. Metatesi di Orfanelle. Così chiamiamo il Ricovero delle Orfanelle, e per mi-
naccia alle ragazze permalose, si usa dire: Vite, ca 'Uè m-tU su li ruffiandle.
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Iluhe. Sf. Vicolo, ruga, i, usato a Lucca. Secondo il DIEZ (Gramm. 1,38) Ruga è della bassa latinità. Spagn. Rua. Frane. Rue. Per noi vuoi dire sempre vicolo e non mai strada. Abbiamo il dimin. Ruhttte, vicoletto.
Ralle. Sm. Scherz. Grand'appetito; p. es. Tinghe- nu rulle.
Ruma. Intrans. p. Ruminare. È del Vocab. Dal lat. Rumare. (DlEZ, Gr. I, 20) Di chi mangia sempre, diciamo : Sim-bre rume cume lu vóve.
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KutubacUte. Sm. Rompiscatole.
Rame. Sm. Ruminazione. Scherz. diciamo degli uomini: Ha perdute lu rume, cioè, l'appetito.
Rondare. Sf. Ernia, rottura. In questo senso è nel Vocab.
Rangctte. Sm. Roncolo.
Ruscecà. Trans. Rosicchiare.
Ruscecòne. Sm. e f. Avarone.
Rosolide. Sm. Triglia, dalle macchie rosse che ha sul dorso. Add. Tendente al rosso, e si dice dei cavalli o muli. In gergo si usa, come Murelk, per indicare un bastardo.
Riìtele. Sf. Ruzzola.
Razze. Sf. Ruggine.
Sacche. Cammini, Aggi, Fa, ngbc la còcce dettar1 a nu sacche. Metaf. Pro-
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cedere ali oscuro di tutto.
Saccocce. Tenesse hune dendre a la
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saccocce de la camisciòle. Metaf. Non
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averne paura, essergli superiore d'assai in qualunque disciplina.
Saeramende. Lu sacramendc mi.
! Così si nominano l'un l'altro i coniugi ; che si amano.
Sacrata. Trans. Bestemmiare. Il tose, ha Sagrato, per bestemmia, e non il verbo Sagratare. Noi invece abbiamo il verbo, non il nome.
Saernsande. Add, Metaf. Si applica a prezzo assolutamente invariabile; p.