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La grammatica ed il lessico del dialetto teramano.
Due saggi
Giuseppe Savini
Ermanno Loescher Torino, 1881, pagine 207

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Tartajje. Sm. e f. Balbuziente, scilinguato.
   Tartarughe. Sf. In gergo, Stronzo.
   Tastaferre. Sm. Tafano. Un proverbio dice: Sette perzecMte de tasta/erre
   O * ^-Nj O u J U
   acciài n' asene.
   Tastate. Add. Fatticcio.
   Tate. Sm. Babbo. È parola sanscrita (DiEZ, Gram. I, 22) e poi greca e latina. Il vocat. fa Tata o Tà. In città il nominativo pronunziasi Tata, nel contado Tate.
   u
   Tallite. Sm. Voce bambinesca.
   Fratello. "
   Tavnlòzzc. Sf. Sta 'Uaccate, Sta ferme a U tavulom, esser fermo nelle proprie convinzioni politiche o religiose, quando siano ben intese.
   Tecchle o Tlcchle. Sm. Scheggia del fegno. V. Sfulk.
   Teglie. Trans. Tingere e metaf. prender ad imprestito. E" quando qualcuno ha dato, con qualche malavoglia, ad un altro denari ad imprestito, dice: N. N. m'ha linde.
   C U
   Tela. A Tela, che è toscano nel senso di fuggire, aggiungiamo spesso, e non so perché, Tela sette carrinc.
   Tembane. Sm. Sorta di pasticcio, fatto a forma di timballo.
   Tembire. Sf. Pioggia opportuna e benefica. Tembire da fanne, pioggia assai copiosa. E di cosa che riesca assai opportuna, si dice metafor. A liate, na tembìre.
   o
   Tembrà. Intrans. Piovere a proposito, specialmente nella calda stagione; e sopratutto piovere quanto basti al bisogno.
   Tendazzejone. Sf. Il demonio.
   Tend arale. Sm. Metaf. Chi facilmente fa debiti.
   Tenlre. Sm. Tinaie.
   Teliate. Sf. Arvestisse de gran 'de-
   nute, rimettersi in fronzoli, rivestirsi
   o
   degli abiti da festa. Dal frane. Tenue.
   Tèreme. Cosi noi pronunziamo il nome della nostra patria, Teràmo. Esso è la corruzione del latino, Interamnia. Nei bassi tempi, Teràmo si chiamò Aprutium, e pare che fosse proprio nome della città e non della regione, perché abbiamo dei documenti di quell'epoca, che dicono : Actum in Aprutio. Dalla nostra città prese il nome tutta la regione che si chiama ora Abruzzo, ed è divisa in tre provincie. Il DIEZ, Gram., tom. I, pag. 470, ha fatto lungo Teràmo, forse tratto in inganno dall'etimologia latina, Interamnia.
   Terande. Sm. Tirella, briglia, lacci dei bambini.
   'forature. Sm. Sorta di cassettone; ed anche ciascuno dei cassetti del tavolino.
   Ternicclole. Sm. Piccolo terno vinto al lotto.
   Terramane. Plur. Terramine. Sm.
    o e f. Così pronunziamo noi Teramano. Terrazzane. Sm. e f. Abitante di villaggio e chi ne ha le maniere. Si applica pure a donna che vada vestita goffamente : Ahè o Pare na terramane. TerrcbbHeje. Sm. Cosa terribile. Grand'abbondanza. Fa nu terrebbileje o nu terrebbileia magna (si noti questo altro latinismo^, Fare uno schiamazzo grandissimo. Terremote. Sm. Nu terremòti, una gran quantità. Sacrete cume nu terre-mòte. I toscani dicono pure ironicamente, Segreto come un dado. Terremuneje. Sf. Tramoggia. Terrlce§. Sm. Un luogo della nostra città che potrebbe chiamarsi storico. Esso prima era occupato dalla casa del dott. Giuseppe Onorato Ricci, al quale, essendo Sindaco della città, *

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